L'Ater è un mondo a parte. Per descrivere una macchina amministrativa bisogna conoscere la strada, le condizioni strutturali e gli inquilini.
La nuova gestione a firma Alfredo Grotta, il Golden Boy del centro destra, Paola Gatti è oramai un senior, non partirà da zero perchè l'incompresa gestione Ceci con un organico residuale ma formato e professionalmente molto valido, lascerà come eredità diversi cantieri da taglio del nastro e altri al nastro di partenza.
Quattro demolizioni via Giovanni XXIII con la ditta individuata e pronta: lavori terminati da riconsegnare via Giovanni XXIII; Montorio Via Ferrari n 20 e poi ancora Civitella e Castelli. Lato negativo via Adamoli che grida vendetta per la qualità dei lavori riconsegnati.
L'Ater a Colleatterrato per esempio potrebbe decidere le sorti dell'economia di un intero quartiere che da ben 8 anni attende il ritorno dei propri residenti e la riapertura delle attività che hanno perso gran parte della propria economicità. Quanti appartamenti non avrebbero bisogno di tanti lavori ma sono fermi da quasi un decennio?
L'Ater è soprattutto manutenzione degli immobili sulla costa dove la salsedine e una vasta incuria hanno minato diverse parti degli edifici.
L'Ater è presenza/assenza dello Stato nelle aree interne.
L'Ater è sociale e soprattutto politica gestionale.
L'Ater è sicurezza con gli appartamenti sfollati vandalizzati e occupati da persone senza fissa dimora.
L'Ater è una sfida.
L'Ater è politica e qui Grotta ( cda Persia/Graziano) si gioca tutto ma proprio tutto.
Vedremo.
Ecco la situazione di alcuni appartamenti https://www.youtube.com/watch?v=Ti_wEv6_P6E
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