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PDL, analisi precongressuale

di Christian Francia
5 minuti

Volano accuse fra i due candidati al coordinamento provinciale di Teramo del PDL, Paolo Tancredi ed Emiliano Di Matteo, che si sfideranno al congresso domenica 4 marzo (“Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare” avrebbe detto Lucio Dalla, ma siccome sono calvi entrambi i candidati, comunque vada il partito resterà senza capelli).
I due sono stati designati dai rispettivi capicorrente: Antonio Tancredi e Paolo Gatti. Si spera che lo scontro congressuale ci sia e non si riveli una manfrina.
Di Matteo e Tancredi si rinfacciano reciprocamente questioni interne al partito e battibeccano come una qualunque coppia che stia divorziando.
Morra tenta di stemperare gli animi mentre il Governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, non riesce a comprendere perché un partito come quello del PDL si divida in due fazioni, giungendo al congresso con due liste e due mozioni (se non lo capisce lui…).
Paolino Tancredi, ingenuo come un bambino, rivendica di avere candidato sia Gatti che Di Matteo (a dimostrazione dell’apertura del partito) e teme che il PDL possa perdere la propria autonomia (perché Di Matteo farebbe parte della corrente nazionale di Gasparri).
Gatti, dal canto suo, rinfaccia crudamente a Tancredi le sue oltre 10.000 preferenze, significando che non è lui a dover ringraziare il partito che lo ha candidato, ma il PDL a dover ringraziare lui per i voti che ha portato.
Inoltre, Gatti ribatte che non solo lui è per l’autonomia (ricordando a Tancredi che anche lui fa parte di una corrente, quella di Quagliariello), ma che la sua lista propone ancora una maggiore territorializzazione avendo candidato 8 sindaci e 4 vicesindaci.
Infine, Gatti sostiene che Tancredi non abbia riunito il coordinamento provinciale da ben due anni, con ciò adombrando lo sdegno per la gestione verticistica ed antidemocratica del PDL, gestione che ora si vorrebbe cambiare al congresso, poiché è fallito il tentativo di un rinnovamento “morbido e dolce”. Come dire: fuori l’artiglieria pesante.
Tentiamo una analisi sui possibili motivi degli improvvisi dissapori.
1) Intanto notiamo che la lunga stagione del silenzio non era l’esito di una concordia interna, bensì il frutto di uno “stiamoci zitti per ora” che adesso sfocia in una guerra intestina prodromica al disfacimento del PDL, fine inesorabile della stagione berlusconiana.
2) Nel merito, poi, gli scenari sono due. Gatti annuncia battaglia per alzare la posta e ottenere il massimo del potere interno al partito. In tal caso ritirerà la propria lista all’ultimo momento e si accorderà con Tancredi per acquisire maggiore capacità di comando, oppure caricherà i propri fucili a salve, si lascerà sconfiggere e poi sarà il vincitore Tancredi a mostrarsi magnanimo concedendogli l’onore delle armi, il Vice coordinamento e quanto altro preliminarmente concordato.
3) L’altro scenario è quello che mi appassiona. Gatti va allo scontro frontale sapendo di perire, come Leonida alle Termopili, ma gustando i due possibili esiti. Le truppe di Tancredi non giungono in forze e Gatti, sulla carta perdente, inaspettatamente vince. Oppure, ipotesi più probabile, Gatti perde e si prepara presto o tardi a traslocare con i suoi verso altri lidi, abbandonando il PDL che affonda, mossa che gli consentirebbe di non dover giustificare agli elettori la sua uscita dal partito e la successiva ricollocazione al centro, da dove proveniva. In tale ultimo caso, tutti i partiti sarebbero già pronti a corteggiarlo ed incoronarlo quale novello Monti teramano, spalancandogli le porte di una certa vittoria al Comune, in Provincia e alla Regione. Già vedo Nausicaa/Manola Di Pasquale che attende sulla riva il naufrago Ulisse/Gatti per offrirgli tutto il suo calore ed innamorarsi perdutamente.
A margine, alcune notazioni: il PDL, tramite il proprio profilo Facebook, comunica che le tessere del partito verranno consegnate direttamente al Congresso, con ciò lasciando dubitare molto sulla correttezza delle votazioni, perché se le tessere fossero state correttamente spedite o consegnate prima si sarebbe evitato il rischio che le tessere residue relative agli iscritti non presenti al congresso possano, in ipotesi, trasformarsi in voti senza che i titolari assenti se ne avvedano.
A questo proposito, visto l’esorbitante numero di tessere del PDL sottoscritte in Provincia di Teramo (sembra siano circa 13.200), vorrei citare una considerazione del mitico ex ministro pidiellino Scajola: «C'è una cosa che mi incuriosisce. Quando Forza Italia aveva il 30% del consenso popolare, aveva 200 mila iscritti. Ora il PDL, nel momento più difficile della sua storia, ha 1 milione e 200 mila iscritti».
Da ultimo, segnalo un paio di frasi lapidarie di due dei massimi esperti del partito berlusconiano: "Il PDL non esiste più" (Gianfranco Miccichè); "Il PDL è in caduta libera", "è superato ed è durato fin troppo" (Scajola).
Buon congresso a tutti (e qualcuno spieghi a Chiodi cosa sta succedendo).

Christian Francia
 

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Commenti

Caro Francia spiegare qualcosa al vicerè con la speranza che la capisca subito è impresa ardua.
Analisi condivisibile, molto condivisibile. Accadrà una di queste ipotesi. Bravo Christian, se non te lo dicono gli altri, te lo dico io bravo anche per loro. Hai una capacità di entrare nei dettagli delle cose. Forse a Teramo sei l'unico. Giancarlo è bravissimo, ma letteralmente parlando lo superi. Buona giornata e te e tutta la redazione dei I Due Punti.
Condivisibile o meno ciò che qui scrivi, stavolta mi complimento con Francia per la qualità dell'articolo
Condivido anche io l'analisi del Dr. Francia. Forza Italia ora PDL, non ha mai fatto un congresso provinciale (se non erro) da quando è stato fondato. Farlo ora, secondo me, politicamente non ha nessuna rilevanza. Questo congresso verrà utilizzato per dimostrare la propria forza, per poter poi metterla sul piatto per le prossime elezioni. Ci sarà una bella rimescolata di carte.... ed il buon gioco verrà servito a chi si saprà vendere meglio. Come ho già scritto in un precedente post su questo Blog, alle prossime elezioni le preferenze ottenute da molti esponenti del PDL si ridurranno di molto (ricordando lo scenario in cui si svolsero). Molti politici SI SONO IMPOSTI sul palcoscenico politico teramano ed abruzzese per luce riflessa, più che per luce propria!!!! stesso ragionamento per Futuro e Libertà. Il Terzo Polo (UDC+API+FLI) farà campagna acquisti... considerando le prospettive e gli scenari.... generando nuove guerre per il controllo del partito!!!! La partita è iniziata... ed alle prossime elezioni ci sarà da divertirsi soprattutto per chi non ha bisogno della politica per vivere. Le rendite di posizioni sono terminate!!!! Saluti
ADESSO CI FACCIA UN'ATTENTA ANALISI SUL PARTITO DEMOCRATICO PERO' GRAZIE.....CHE PER TUTTI GLI UOMINI DI BUON SENSO, IN ABRUZZO, HA LA PEGGIOR CLASSE DIRIGENTE D'ITALIA...ASPETTIAMO CON ANSIA CARO FRANCIA...
GentileBrut, evidentemente non mi legge abbastanza. Mi sono dedicato al PD per l'intero mese si febbraio: vada sul link del mio cognome e legga pure, poi mi farà sapere se sono o meno d'accordo con lei sul PD.
Chiodi ha gia' tanti problemi suoi. Ma avete capito che gli hanno sfilato di mano la ricostruzione dell'Aquila per inefficienza? Poi c'e la grana dello studio professionale e dei paradisi fiscali. Uno cosi' non ha futuro politico. E' finito come il Pdl. Questo congresso mostra una forza da fine impero che svanira' tra circa un anno, quando finalmente potremo liberarci di loro. Secondo me, in cuor loro lo sanno ed e' per questo che mostrano i muscoli. Ma sono flaccidi e vecchi
Finalmente leggo dei commenti senza insulti. FINALMENTE!! Quello di "Invisibile" mi stimola a riflettere...
Anche se la scelta è ardua fra la padella, la brace o il bollito... Sempre di "trippa per gatti" si discute, si tratta e si decide. Cara Manola D.P. ti invito a smentire la supposizione di Christian Francia, sull'eventuale accasamento di P. Gatti nel centrosinistra, magari con l'offerta di una sua candidatura a sindaco di Teramo. Caro PD, vogliamo zittire queste "malelingue" e programmare già da domani le (a suo tempo) annunciate primarie per il candidato sindaco del centrosinistra? E non pensate di cavarvela con un "è troppo presto", perchè se le cose andranno come dovrebbero e l'amministrazione comunale si squaglia (o viene squagliata) più di quanto già lo sia, potrebbe essere già tardi.
X il ...pseudo congresso del PDL c'è la chiamata alle armi delle truppe cammellate,da una parte i tancrediani(minuscolo)..beneficiari,beneficiati e in attesa di benefici, compresi i morriti...(peccato che nn esista più minuscolo x codesta ultima appendice di sottocategoria). Dall'alltra i felini finti/arrapati che avrebbero fatto volentieri a meno di armare la querelle, se gli avessero concesso di partecipare alla "GRAN PANARDA". Mentre nella terra di mezzo una miriade di valvassini, valvassori e capitani di ventura pronti a vendere,svendere tutto ciò che il mercato dei potenti del momento può acquisire cn una manciata di promesse(sic,,incarichi),regione provincia, comuni, europa unita e resto del mondo, importante è vincere il congresso.....
Caro Francia, bisognerebbe verificare quanti iscritti andranno realmente a votare. Sicuramente una percentuale minima di persone potrebbero non partecipare al voto, diciamo 10% ? Se poi il PRIMO ed UNICO congresso della PDL sarà vero e combattuto allora potrebbero anche votare una percentuale altissima come il 95 %? Secondo lei quanti saranno ad andare a votare ? Sarebbe veramente interessante controllare il numero esatto. Secondo lei il giornalista sportivo, 14 ° assessore andrà a votare ? Buona camivìcia a tutti. Il Presidente del COPE andrà a votare ? L'ex ass. Vitelli ? Il Manager ? Il Direttore televisivo .... ? Inoltre voglio chiderle se la scelta del Parco della Scienza, con un regolamento totalmento prodomo del Sindaco, così come ci ha fatto leggere il Direttore Falconi, non le sembra una cosa eccessiva ? Ma il bene pubblico non è pubblico, perchè con questi amministratori anche la cosa pubblica diventa una GESTIONE PRIVATA, nonostante il pagamento delle Tasse.
IL CONGRESSO DEL PDL: IL TEATRO DEL “ NULLA ” LE MOZIONI CONGRESSUALI PRESENTATE DAI DUE CONTENDENTI ( TANCREDI – DI MATTEO-GATTI ) SONO, INDUBBIAMENTE, RICCHE DI SOSTANTIVI ROBOANTI E DI POMPOSI AGGETTIVI: RISULTANO, INVECE, ASSOLUTAMENTE CARENTI SUL PIANO DELLA PROPOSTA POLITICA. L’IMPRESSIONE E’ CHE GLI ESTENSORI DEI DUE DOCUMENTI VIVANO SU UNA TORRE EBURNEA E CHE PERCEPISCANO LA REALTA’ SOCIALE SOTTOSTANTE IN MANIERA DISTORTA: O SONO SOLTANTO INDIFFERENTI RISPETTO AL SOSTRATO UMANO CHE , PURE, VORREBBERO ( BENCHE’ NON LO CONOSCANO ) PLASMARE PER IL CONSEGUIMENTO DI SCOPI CHE ( PERVICACEMENTE ) CONTINUANO A DEFINIRE “ POLITICI ” ( CIOE’, AFFERENTI ALLA SFERA DEI PUBBLICI INTERESSI ), MENTRE SEMPRE PIU’ MANIFESTA E’ LA LORO INDOLE PERSONALISTICA ( IN QUANTO FUNZIONALI A LOGICHE PARTICOLARISTICHE ) ? ESSI, INVERO, PARLANO ( USANDO, ADDIRITTURA, LA STESSA TERMINOLOGIA E I MEDESIMI PSEUDO CONCETTI: CHI HA COPIATO ? ) DEL PDL COME DI “ UN GRANDE CONTENITORE MODERATO, LIBERALE, DEMOCRATICO E RIFORMISTA ( PRIVO, COME TALE, DI UNA REALE IDENTITA’ IDONEA A CONNOTARLO SOTTO IL PROFILO IDEOLOGICO, O MENO IMPEGNATIVAMENTE, SOTTO L’ASPETTO PROGRAMMATICO: MA – SI OBIETTA – IL “ PARTITO POLITICO ” IN TANTO SI GIUSTIFICA IN QUANTO RISULTI COSTRUITO ATTORNO AD UNA “ INTUIZIONE DEL MONDO ” E SIA, PERTANTO, “ INTESO A SERVIRE ALLA ATTUAZIONE DI IDEALI DI CONTENUTO POLITICO ”: WEBER ) DI CENTRO DESTRA ( E, COME TALE, ALTERNATIVO ALLA SINISTRA ) IN GRADO DI INTERCETTARE ( CON IL CONCORSO DELLE FORZE “ LIBERAL – SOCIALISTE ” ) IL CONSENSO DEGLI ELETTORI E DI PROMUOVERE LA SELEZIONE DI UNA NUOVA ( MA SAREBBE PIU’ ESATTO PRECISARE: ORMAI SOLTANTO MITICA ) CLASSE DIRIGENTE INFORMATA A VALORI QUALI LA PREPARAZIONE E LA COMPETENZA, LA CAPACITA’ AMMINISTRATIVA E L’ONESTA’ ” ( DA QUEST’ULTIMO INCISO SI ARGUISCE CHE, PER I DUE RIVALI, L’ATTUALE CLASSE POLITICA, DI CUI ESSI STESSI FANNO PARTE INTEGRANTE ED INDISSOLUBILE, E’ COSTITUITA DA SOGGETTI IMPREPARATI, INCOMPETENTI, INCAPACI ED ETICAMENTE REPRENSIBILI: L’AMMISSIONE, ANCHE SE INTEMPESTIVA, VA COMUNQUE APPREZZATA QUALE SEGNO – ALMENO SI SPERA – DI RESIPISCENZA ). COSI’ ESPRIMENDOSI, PERALTRO, ESSI PROCEDONO AD UN EVIDENTISSIMO AFFASTELLAMENTO CONCETTUALE ( SINTOMATICO DEL VUOTO IDEALE SOTTESO ALL’ASSUNTO CONGRESSUALE INNANZI RIPORTATO ): HANNO CONTEZZA, INVERO, I DUE ANTAGONISTI DEL FATTO CHE “ LIBERALISMO ”, “ DEMOCRAZIA ” E “ SOCIALISMO ” RAPPRESENTANO TRE CONCEZIONI SISTEMICHE CHE IMPLICANO ALTRETTANTE VISIONI ( TRA DI LORO ANTINOMICHE ) DELLO STATO, DELLA SOCIETA’, DELL’INDIVIDUO E DELL’ECONOMIA ? AVULSI E LONTANI DALLA SOCIETA’ CIVILE E POLITICAMENTE CONFUSI, I DUE AVVERSARI NON SI ACCORGONO DI COME SIANO MUTATE ( E CONTINUINO INCESSANTEMENTE E VELOCEMENTE A CAMBIARE ) TANTO LA SOCIETA’ CIVILE QUANTO LA POLITICA. LA SOCIETA’ CIVILE E’ ODIERNAMENTE LACERATA DA NUOVI FERMENTI E DA FORMIDABILI TENSIONI: AL SUO INTERNO ESSA, INFATTI, E’ SCOSSA DA VITALI QUESTIONI QUALI QUELLA SOCIALE - ECONOMICA ( INDEBITAMENTO E FALLIMENTO DELLE AZIENDE; PROGRESSIVO SMANTELLAMENTO DEL WELFARE STATE; ART. 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI; PRECARIATO; INOCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE NON SOLTANTO GIOVANILI; PROLETARIZZAZIONE DEI CETI MEDI; MARGINALIZZAZIONE DELLE CATEGORIE – PENSIONATI, NUOVI POVERI, TOSSICODIPENDENTI … -- PIU’ SVANTAGGIATE, QUELLE, PER INTENDERCI, “ CHE NON HANNO VOCE ” … ), QUELLA MERIDIONALE ( ANCORA IRRISOLTA E PRODOTTA DALLE MODALITA’ ATTRAVERSO LE QUALI IL SUD VENNE ANNESSO AL RESTO DEL PAESE ), QUELLA FAMILIARE ( ESAURIMENTO DELL’ISTITUZIONE MATRIMONIALE ED EMERSIONE DI NUOVE FORME DI CONVIVENZA ), QUELLA EDUCATIVA E CULTURALE ( CRISI DELLA SCUOLA PUBBLICA E NECESSITA’ DI NUOVI MODELLI DI INSEGNAMENTO; RAPPORTO SCUOLA PUBBLICA – SCUOLA PRIVATA ), QUELLA COLLEGATA ALLO JUS MIGRANDI E AI DIRITTI DI CITTADINANZA, QUELLA AMBIENTALE E QUELLA RIFERIBILE ALLA PROTEZIONE CIVILE, QUELLA ETICO – LEGALE ( EVASIONE FISCALE; CORRUZIONE PUBBLICA COME PRIVATA; “ CRIMINALIZZAZIONE DELLA POVERTA’ E IMPUNITA’ DELLA CRIMINALITA’ DEI POTENTI ” ) … . PARIMENTI, IN AMBITO PIU’ SQUISITAMENTE POLITICO – ISTITUZIONALE SI AGITANO TEMI DI ENORME RILEVANZA QUALI IL SUPERAMENTO DEL MODELLO DELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA ( ESAUTORAMENTO DELLE PREROGATIVE DEL PARLAMENTO E CONCENTRAZIONE DEI POTERI IN UN ESECUTIVO CON UNA FORTE ACCENTUAZIONE TECNOCRATICA ) E LA DELEGITTIMAZIONE DEI PARTITI POLITICI SUI QUALI QUEL MODELLO TUTTORA SI FONDA ( E QUESTA DELEGITTIMAZIONE – HA SCRITTO QUALCUNO – E’ DETERMINATA DAL FATTO CHE “ ATTUALMENTE IL POTERE DEI PARTITI E’ PIU’ LEGATO AL CONTROLLO DELLE RISORSE DELLO STATO E ALLA GESTIONE DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE, DAL LIVELLO NAZIONALE A QUELLO LOCALE, PIUTTOSTO CHE ALLA LORO PRESENZA ATTIVA NELLE DINAMICHE DELLA SOCIETA’ CIVILE E AD UN FORTE LEGAME DI FIDUCIA DEI CITTADINI ” ), LA ( CONSEQUENZIALE ) NASCITA DI NUOVI SOGGETTI POLITICI “ DIVERSAMENTE ” CARATTERIZZATI ( I CD. “ MOVIMENTI ” ), IL CONCULCAMENTO DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA’ ( INDIVIDUALI E SOCIALI ) DALLA CARTA FONDAMENTALE ATTRIBUITI AI CITTADINI ( A CUI CORRISPONDE L’AFFERMARSI DI UNA “ COSTITUZIONE MATERIALE ” DI IMPRONTA SCHIETTAMENTE AUTORITARIA ), IL RAPPORTO TRA LO STATO E LE AUTONOMIE LOCALI E I CITTADINI E LE LORO ORGANIZZAZIONI ( TEMA, QUESTO, STRETTAMENTE COLLEGATO ALLO SFORZO DI CONFIGURARE UN NUOVO CONGEGNO POLITICO – ORGANIZZATIVO BASATO, IN OMAGGIO AL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’, SULLA “ DISLOCAZIONE DELLE COMPETENZE E DELLE DECISIONI DI SPESA VERSO IL TERRITORIO ” E SU UN “ SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI E DI INTERVENTI A CUI CONCORRONO GLI ATTORI DI UN TERRITORIO ” ), LA RELAZIONE TRA LA SOVRANITA’ DELLO STATO ( LA CUI UNITA’ E’ MINACCIATA DA FORZE CENTRIFUGHE OPERANTI NEL SUO STESSO AMBITO TERRITORIALE ) E L’” INVASIVO ” POTERE DELL’EUROPA DEGLI ALTI BUROCRATI E DEI MERCATI ( DOMINATI DA BANCHE E MULTINAZIONALI ) NELL’ERA DELLA CD. GLOBALIZZAZIONE … . DELLE QUESTIONI E DEI TEMI SOPRA SOMMARIAMENTE EVOCATI ( SENZA PRETESA DI COMPLETEZZA ) NON VI E’ TRACCIA NELLE DUE MOZIONI CONGRESSUALI QUI CONSIDERATE ! A QUESTO PUNTO, SORGONO SPONTANEE ALCUNE DOMANDE: MA IL CONGRESSO DEL PDL E’ UN’ASSISE VERAMENTE POLITICA ? E I DUELLANTI SONO REALMENTE DEI POLITICI ? SE LA POLITICA E’ – COME RIPETUTAMENTE E’ STATO SOSTENUTO IN QUESTO LIBERO SPAZIO INFORMATIVO – LA “ DIMENSIONE DELLA SFERA PUBBLICA ”, VALE A DIRE DELL’ “ INTERESSE GENERALE “ ( IN QUANTO TALE, IMPUTABILE A TUTTI E A CIASCUNO ), LE RISPOSTE NON POSSONO CHE ESSERE NEGATIVE. L’ “ ANTIPOLITICA “, IN VERITA’, SI ANNIDA IN SENO AI PARTITI E HA L’ATTITUDINE DI ALLONTANARE I CITTADINI NON DALLA “ POLITICA ” ( COSA, QUESTA, DEL RESTO, IMPOSSIBILE: LA VITA COMUNITARIA RENDE L’UOMO NATURALMENTE “ POLITICO ” ), BENSI’ DALLE STESSE ASSOCIAZIONI PARTITICHE, CHE, COME SI E’ VEDUTO, NON CONSERVANDO PIU’ ADDENTELLATI CON LA REALTA’ UMANA, SOCIALE E ISTITUZIONALE CHE LE CIRCONDA, HANNO PERDUTO OGNI VALENZA, PER L’APPUNTO, POLITICA. MONTORIO, 02.03.2012 AVV. GERSAN PERSIA – CONSIGLIERE COMUNALE