Apprendo con particolare ilarità che il Manager della ASL di Teramo Giustino Varrassi – piuttosto che pensare ai problemi enormi della sanità provinciale (ma ne parleremo in seguito) – si avventuri su facebook, il giorno di ferragosto, a sputare veleno gratuito e si direbbe senza competenza alcuna, sull'associazione Nuove Armonie animatrice della frequentatissima manifestazione musical-culturale organizzata alla Villa Comunale di Teramo dal 7 al 12 agosto.
In particolare Varrassi afferma, con implicito riferimento ad Enrico Melozzi e Mauro Baiocco: "Non ho dubbi. Ancora una volta abbiamo buttato danaro pubblico. Avremmo potuto pagare meno tasse, anche se un solo centesimo di euro...".
L'occasione è gradita per comprendere come anche il blasonato Varrassi sia persona poco attenta e, di conseguenza, è necessario che lo si inviti a documentarsi anche in campo culturale, onde evitare di incorrere nelle brutte figure ferragostane, in luogo di starsene in vacanza a sorbire fette di cocomero.
Pertanto, in nome della chiarezza, ritengo opportuno segnalare ai cittadini come il sindaco – che parla da padrone della politica culturale – debba essere considerato correttamente come un attore del tutto minoritario, poichè nel famoso Cartellone unico degli eventi 2011 il Comune di Teramo partecipa in maniera assolutamente residuale per complessivi € 60.700 (pari a circa il 2 o 3% del totale) a fronte, riteniamo, di milioni di euro che si sobbarca la Fondazione Tercas, ente privato ed apolitico, che deve correttamente essere ritenuta la vera benefattrice della cultura teramana.
Ne consegue, se la ricostruzione è realistica (ma invitiamo pubblicamente a sconfessarci con prove alla mano), che la cultura a Teramo si regga sul privato; quindi il pubblico, rappresentato da Brucchi e Campana, con la sua ridicola percentuale di partecipazione, farebbe bene a tacere totalmente al riguardo, così come molto opportunamente ritiene di non dotarsi di un assessore alla cultura che in carenza di fondi non saprebbe cosa fare.
Fino a quando il manager della ASL non dovesse dimostrare pubblicamente le sue competenze in campo artistico e culturale, siamo autorizzati a pensare che egli dia fiato alla bocca senza costrutto alcuno, a differenza di Melozzi e Baiocco che delle proprie bocche e mani hanno fatto strumenti di ampiamente dimostrate e riconosciute virtù musicali.
Ciò detto, sono disposto a ritrattare la pessima opinione che ho di Varrassi qualora egli chieda scusa per le offese gratuite lanciate – pur privatamente – nei confronti dell'associazione Nuove Armonie e, spronandolo ad un poco di equità che varrebbe a dimostrare almeno la sua buona fede, qualora si accinga a richiedere via facebook a Raimondo Micheli i 60.000 euro che lo scrivente ritiene egli abbia ipoteticamente percepito, quale Presidente della Te.Am. S.p.A., in violazione dell'art. 5 comma 5 del D.L. n. 78/2010.
In tal maniera, infatti, si risparmieranno da subito ben 1,1 euro a cittadino, a fronte del centesimo che il volenteroso Varrassi auspicherebbe di poter risparmiare sulla cultura.
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