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Mastromauro il populista

di Christian Francia
3 minuti

Il Sindaco di Giulianova vuole forse candidarsi al Parlamento l’anno venturo?
Azzardo tale ipotesi all’esito di ben tre indizi che, se non fanno una prova, di certo suggeriscono la plausibilità del sospetto.
1° indizio: Francesco Mastromauro conduce da anni una battaglia sacrosanta per la tutela dell’Ospedale di Giulianova, battaglia che lo vede contrapposto all’asse Brucchi-Varrassi. I tagli, i declassamenti e le chiusure dei reparti giuliesi sono stati definiti “da film horror” e Varrassi è stato paragonato in modo geniale dal Sindaco a “Freddy Krueger, quello che aveva le lame al posto delle mani”.
Da qualche tempo Mastromauro rifiuta pure di partecipare alle riunioni del Comitato ristretto dei sindaci, organismo della ASL ritenuto inutile.
Pur trovandomi d’accordo sia nel metodo della protesta che nel merito, ritengo che questo eccesso di dichiarazioni, di comunicati stampa, di esternazioni del Sindaco tradiscano una precisa strategia di visibilità che celerebbe un’ansia da candidatura parlamentare.
2° indizio: Giulianova ha applicato le aliquote minime previste dal Governo per l’Imu, il 4 per mille sulla prima casa e il 7,6 per mille sulla seconda abitazione e sugli edifici industriali. Pur trattandosi di provvedimento non definitivo, è praticamente certo che al netto delle percentuali Imu che lo Stato trattiene per sé tutti i Comuni – compreso Giulianova – avranno enormi difficoltà a far quadrare i conti. Ragione per la quale il Sindaco ha scientemente optato per un atteggiamento demagogico che è volto dapprima ad assecondare le aspettative dei cittadini, per poi a fine anno far scendere la scure degli aumenti inevitabili. Ciò potrebbe essere il segnale di possibili dimissioni in autunno, cioè prima di tartassare i cittadini, considerato che per presentarsi alle elezioni politiche un sindaco di un Comune con oltre 20.000 abitanti (come è Giulianova) deve dimettersi almeno sei mesi prima della scadenza naturale della legislatura, e cioè entro ottobre 2012.
3° indizio: Mastromauro esterna già da parlamentare. L’ultimo caso eclatante a proposito degli 11 lavoratori precari del Comune di Giulianova, con riferimento ai quali i giornali hanno titolato che il Sindaco “sfida il Governo”, poiché ha chiesto al Consiglio comunale di votare una proroga dei contratti in scadenza il 30 giugno prossimo, nonostante la legge ne vieti la prosecuzione.
Il primo cittadino si rivolge populisticamente a tutti i consiglieri comunali chiedendo di “oltrepassare il divieto imposto dalla legge”, di fare “un’assunzione forte di responsabilità”, “nonostante le conseguenze che potrebbero derivarne”, e chiudendo con una frase equivoca: non resta che attendere gli “auspicati provvedimenti governativi sul precariato negli enti pubblici”.
Mastromauro non può non sapere che la competenza sulle assunzioni è della Giunta, quindi ricattare il consiglio comunale in tale maniera sottende il subdolo tentativo di scaricare le responsabilità dalle proprie spalle: in pratica se il Consiglio approvasse la proroga dei contratti le responsabilità dinanzi alla Corte dei Conti potrebbero estendersi anche a coloro che dovessero votare a favore della proroga, se il Consiglio dovesse negare la proroga Mastromauro additerebbe al pubblico ludibrio i codardi rei della mancata salvaguardia dei lavoratori precari.
Comunque la si giri, ci sembra che il Sindaco di Giulianova stia eccedendo in condiscendenza ai desideri dei cittadini, al fine di accattivarsene il consenso e – forse – il voto della prossima primavera, lasciando al suo successore l’onere di coprire probabili buchi di bilancio.


 

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Commenti

...mastromauro è del pd? ...di dov'è? ...dove vuole andare? Come al solito la politica è carriera.... Che tristezza infinita. Vuole andare a far parte del gia nutrito gruppo di scienziati che compongono il parlamento, italiano ed europeo...come d'alema, bertinotti, mastella, fassino, veltroni, franceschini, bersani. Berlinguer sembra un ricordo di 100 anni fa. dove sono finiti i politici? Perchè permettiamo che il nostro paese cada così in basso. Mastromà, fa na cosa, datti alla pesca...tanto il mare è vicino...magari ti rendi conto anche che a Giulianova c'è un piccolo porto, che potrebbe funzionare alla grande. ....che stupido che sono, la priorità è il parlamento...coi suoi benefit, i suoi stipendi, le macchine...
Mastromauro punta alla regione, per le stesse motivazioni citate. Interessante l'analisi sul voto sui precari...
mi sono avvicinata alla politica per caso, proprio dalla parte del sig. mastromauro e ho potuto vedere direttamente qual'è il modo di amministrare di certi politici piccoli e grandi.. il bene comune, la res pubblica diventa sempre l'interesse del singolo che prevale e offende tutto.. ho incontrato anche politici disinteressati e competenti che quasi ti fanno credere che c'è una parte buona e di valore per la quale vale la pena andare a votare..ma poi capita che li vedi anche questi ultimi , "i buoni", scendere a compromessi con "i cattivi" ..perchè in quel momento è la cosa giusta ,(si giustificano..) e allora !?? allora meglio non andare a votare ..chiunque sia il candidato!! naturalmente questa è la mia opinione che nulla toglie a chi ha nobili intenti e vuole fare il proprio dovere di cittadino. saluti
si vede che voi de "i due punti" non vivete a giulianova! noi cittadini di giulianova, certo che non vediamo l'ora che mastromauro se ne vada! Ma se ne deve andare a fanculo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ha fatto una politica antica, per gli amici degli amici e nient'altro, tutte le sue dichiarazioni, i suoi comunicati, sono solo bugie e propaganda. gli piacerebbe andare a roma o in regione, ma dimentica un piccolo particolare: i voti.
oddoie che foto !
Lui vorrebbe.... e i cittadini lo voterebbero pure, pur di levarselo di mezzo... ma gli squali sono altri e il piccolo Mastromauro, seppure si crede un Capodoglio, è un pesciolino rosso....
è il minimo che ti puoi aspettare da un avvocato.