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Teramo: Cade in ospedale e muore. La Procura ordina l'autopsia

di Anonimo
1 minuto

A.D.P. aveva superato gli 80 anni. Era ricoverato nel reparto di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale Mazzini di Teramo.
A seguito di una caduta accidentale, dovuta molto probabilmente a un giramento, il paziente avrebbe sbattuto la testa contro un termosifone, privo, probabilmente, delle protezioni previste dalla normativa sulla sicurezza.
A.D.P. muore dopo pochi giorni.
Il Pubblico Ministero, Silvia Scamurra, ha di ufficio iscritto nel registro degli indagati, cinque persone tra medici e infermieri.
L'accusa è di omicidio colposo.
Nei prossimi giorni i dettagli di questa triste vicenda saranno più chiari, quando verranno resi noti i risultati dell'autopsia, eseguita nella mattinata di Sabato.

La famiglia del defunto, moglie e 5 figli, tramite il proprio avvocato, Gianni Falconi, ha chiesto di tracciare la correlazione tra la caduta, il tempo intercorso e la morte del loro caro e di accertare, l'eventuale responsabilità del reparto dove era ricoverato.
Due capitoli d inchiesta.
Il primo si occuperá del quadro Clinico del paziente che lasciava intendere la necessità di un certo grado di sorveglianza, il secondo, il tempo del soccorso dopo la caduta.
Rimane il dolore e l' amarezza per il senso dell'evitabile.

La Redazione de I Due Punti

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Commenti

Sapeste quante ne capitano e spesso a salvarli sono i famigliari che fanno assistenza. Siamo nel profondo sud del mondo...
E la colpa non è di chi dovrebbe sorvegliare, infermieri e oss, i pazienti, ma è di chi permette da molto, troppo tempo che i reparti siano costantemente sotto personale con rapporti Pz/personale da 3o mondo!! E molti colleghi magari saltano costantemente i riposi per sopperire ai buchi dell'azienda, essendo al limite della sindrome di burnout, e poi se vai in amminostrazione ci sono 4 persone in un ufficio per fare la stessa cosa!!!!! E il tutto, responsabilitá civile e penale per 4 soldi..........
E meno mane che nel pietoso comunicato diramato ieri, il direttore generale definisce "sicure" le nostre strutture sanitarie! Manco i paraspigoli sui termosifoni ci stanno! però i giornali danno notizia che nel suo nuovo studio dipinto di giallo, alle pareti pendono tanti bei quadri, adatti ad un intenditore d'arte quale è Varrassi! Si occupasse dei termosifoni delle corsie, invece che d'arte!
perchè infermire incazzato non sai che in direzione lavorano anche gli infermieri che fanno fotocopie? io sono pentitissimo di fare l'infermiere non sei rispettato hai sempre colpe per un sistema che non funziona , se tornassi indietro riscriverei la mia vita e ascolterei mio zio che mi diceva lascia perdere lavorare in ospedale è un inferno, è verissimo troppa responsabilità e maleducazione
E pensare che ci sono un' infinità di infermieri ME COMPRESA che stanno a spasso, quando nei reparti sono sotto con l'organico! Senza parole. Probabilmente il A.D.P. moriva lo stesso per via della caduta, ma mi chiedo, mentre i colleghi soccorrevano lui chi sorvegliava il reparto? Nessun campanello avrà suonato in quel frangente? A ma è vero...si chiudono i "buchi" per quel che si può con i tirocinanti, che sono coloro che tra qualche anno saranno incazzati neri per essere innamorati di una professione che non potranno svolgere perchè le Asl non assumono e vedranno i loro colleghi indagati per omicidio colposo.. poveri noi e povera Italia..
esprimo tutta la mia solidarietà per questa povera persona...e sono vicino ai suoi familiare perché perdere un proprio caro in questa maniera fa il doppio del male......e non fatemi sentire questi commenti idioti.. come scrive indignata
chiedemmo le sbarre per mia madre e quando arrivarono medici ed infermieri chi chiesero perché mai le avevamo messe!! non ho lasciato mia madre un solo momento in quel reparto nel quale era appoggiata.
Idiota sarà lei non indignata!!
sono un rappresentante sindacale della categoria infermieri,sono rammaricato per il povero paziente che è morto in una corsia del nostro ospedale,sono cose che non devono succedere ma purtroppo succedono per la carenza di personale infermieristica e di supporto. es. nella nostra asl di teramo vi è una carenza di infermieri pari a circa 400 unità, mentre personale di supporto oss circa 200 unità. sono parecchi anni che la nostra asl non fa piu concorsi, non sostituisce le gravidanze in corso,permessi per la legge 104,certificati per malattie lunghe. lasciamo immaginare in che condizioni lavoriamo all'interno dell'ospedale pur mettendoci tutta la nostra volontà e professionalità verso coloro che soffrono.