A.D.P. aveva superato gli 80 anni. Era ricoverato nel reparto di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale Mazzini di Teramo.
A seguito di una caduta accidentale, dovuta molto probabilmente a un giramento, il paziente avrebbe sbattuto la testa contro un termosifone, privo, probabilmente, delle protezioni previste dalla normativa sulla sicurezza.
A.D.P. muore dopo pochi giorni.
Il Pubblico Ministero, Silvia Scamurra, ha di ufficio iscritto nel registro degli indagati, cinque persone tra medici e infermieri.
L'accusa è di omicidio colposo.
Nei prossimi giorni i dettagli di questa triste vicenda saranno più chiari, quando verranno resi noti i risultati dell'autopsia, eseguita nella mattinata di Sabato.
La famiglia del defunto, moglie e 5 figli, tramite il proprio avvocato, Gianni Falconi, ha chiesto di tracciare la correlazione tra la caduta, il tempo intercorso e la morte del loro caro e di accertare, l'eventuale responsabilità del reparto dove era ricoverato.
Due capitoli d inchiesta.
Il primo si occuperá del quadro Clinico del paziente che lasciava intendere la necessità di un certo grado di sorveglianza, il secondo, il tempo del soccorso dopo la caduta.
Rimane il dolore e l' amarezza per il senso dell'evitabile.
La Redazione de I Due Punti
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