In un recente articolo abbiamo narrato gli inizi di una piccante vicenda made in Giulianova, che riguarda una casa signorile (catastalmente un’A1) o un’abitazione in villa -e che villa!- (= A8) che sarebbe stata accatastata come abitazione di tipo economico (= A3). Vedremo gli sviluppi, se ve ne saranno.
Ma quante sono in provincia di Teramo le regge, con o senza piscina, e le abitazioni in villa non accatastate come tali? Giriamo il quesito ai Comuni, che dovrebbero conoscere la consistenza del patrimonio immobiliare che sta sul loro territorio, ed il Ministero delle Finanze.
Più facile rispondere alla domanda inversa sulle “case signorili”: quante sono in tutta la provincia di Teramo quelle accatastate come A1? Sono solo 4 (quattro). Lo ha rivelato Confedilizia il 30 maggio scorso, nel corso di un’audizione alla Camera:
http://www.confedilizia.it/Audizione_Camera_commissioni_finanze_e_lavoro_30.05.2013.pdf
Si tratta di una discrezionalità da cui discendono profonde iniquità fiscali e disparità di trattamento.
Urge quella seria riforma del Catasto di cui si parla e si scrive da anni senza tuttavia approdare a nulla di serio.
Nel frattempo, tra “abitazioni principali” taroccate, che sono in realtà seconde residenze a mare, ed accatastamenti “fai da te”, da anni c’è chi elude le imposte scaricandone il peso sui soliti fessi. Chi sono? Il partito degli elusori/evasori non accetta gli stagionali dell'Amadori o l'usciere comunale.
La costa è così piena di tarocchi che si potrebbe organizzare un tour. E' estate, tutti al mare!
La Redazione de I Due Punti
Commenta
Commenti