Quella collina si muove e fa paura.
Si muove sindaco Brucchi, si muove e fa paura.
I lavori promessi?
Immobili e anche questa immobilità fa paura.
Sotto, il fiume corrode l'altra sponda e la strada diventa sempre più stretta.
Parliamo della zona di Carapollo che si sposa con il Lotto zero.
I pilastri sono bagnati dal fango che scende copioso.
Una melma di venti centimetri.
L'intervento di una pattuglia della Polizia Municipale, dell'ufficio tecnico, coadiuvati dall'Ing. Bernardi e due operai con il senso della protezione civile ha consentito di evitare pericoli per le persone.
Marcello Olivieri, presidente dell'associazione Vivi Città e candidato consigliere comunale, pone l'accento sulla responsabilità del demanio e sull'urgenza di sistemare il lungo fiume con nuovi gabbioni.
In un secondo tempo e solo in un secondo tempo, si potrà pensare alla stabilizzazione della collina.
I residenti?
Disperati.
Sonia Di Giuseppe, infermiera all'Ospedale Mazzzini di Teramo di ritorno dal turno di notte, ha rivissuto lo stesso film degli ultimi dieci anni della sua vita da cittadina teramana.
Stanca e preoccupata per il senso di precarietà della sua famiglia ha deciso di presidiare la zona fino a quando la strada non sarà riaperta e posta in sicurezza.
La soluzione?
Il sindaco Brucchi al telefono ha ricordato l'emergenza nella Marche e nell'Abruzzo.
Ha spiegato che i tecnici del comune sono a lavoro dai primi minuti dall'ondata di maltempo e che la strada sarà riaperta entro l'ora di pranzo.
Nel frattempo la zona non è rimasta isolata perchè poteva essere raggiunta percorrendo la strada della Specola.
Il pensiero del primo Cittadino, giunto sul posto alle dieci, si rivolge, infine, oltre alla preoccupazione per il suo territorio agli amici delle Marche e del comune di Senigallia, a cui farà giungere la solidarietà dei teramani.
Poi...le promesse..ma in questo periodo sono le preghiera del Politico.
Stoccata finale è giunta da Graziella Cordone, candidata Sindaco al comune di Teramo, che si è espressa con toni molti forti " Da anni gli abitanti di Carapollo chiedono ed aspettano una soluzione, ma l'amministrazione comunale si dimostra a tutt'oggi incapace, nessuna soluzione!
Sonia Di Giuseppe, impedita dalle transenne del Comune a rientrare a casa, ha allertato le forze dell'ordine e si è sentita rispondere: "Ma, signora, ci hanno detto che in quella zona non abita nessuno!"... Sindaco uscente, cosa pensa di fare?! Lasciamo le famiglie separate dalle sue frane?! Io sono qui, sul posto, lei?!?
Il resto sono le solite immagini...che lascio ai posteri.
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Mracello abbiamo fatto colazione insieme questa mattina;)
Se ti fermavi di offrivo un cornetto alla transenna. Ore 8
Poi sono arrivati due Agenti della Polizia Locale. Ore 8 e 23
Poi due tecnici del Comune. Ora 8 e 56
Poi ho sentito il sindaco al tel. ore 9 e 12
Poi il sindaco si è recato sul posto ore 10
Ps Questa mattina la strada di terrabianca era chiusa per via di un'altra frana.
Ovviamente ho le foto di tutto.
Per mattina non parlo delle 11 ma delle sei e 30..... 7.
Ps: Il futuro sindaco dovrà trovare una soluzione definitiva. Converrai con me che è una situazione al limite della sicurezza.
Il futuro sindaco dovrà trovare la soluzione per la sicurezza dei cittadini.
Credo che sia nel libro dei sogni di tutti voi candidati, giusto?
Io ho scritto di Graziella e di te e del sindaco, ora se Sonia è candidata, grazie a te , prenderà molti voti;)
Comunque finchè non ci scappa un morto o un ferito possiamo scherzare....ma la collina sta franando e va messa in sicurezza;
Marcello ascolta....
Quel cappuccino è stato il gesto di un amico.
Oltre al cappuccino c'erano anche due cornetti.
Sai Sonia veniva da una Notte in Ospedale.
Si chiama lavoro.
Io sono amico di Sonia dai tempi dello sciopero della fame per Oncologia e per tante altre battaglie sociali.
Ognuno di noi ha una storia.
Quella di Sonia è per me un alto esempio sociale.
Ti invito a non andare oltre perchè non stai facendo una bella figura.
Io mi auguro che il nuovo sindaco di Teramo possa mettere in sicurezza quella zona.
Il resto non m'interessa perchè questa campagna elettorale sta cambiando le persone.
Mi auguro di ritrovare i miei vecchi amici con l'equilibrio e l'educazione smarrita.
Sig. Alex, condivido la sua riflessione infatti come ho scritto in un post precedente grazie ad una mia denuncia alla procura adesso si sta rifacendo la nuova mappatura della zona. Fino ad oggi sono venute fuori delle situazioni alquanto anomale, terreni che dovevano essere del comune si è scoperto che sono del demanio e viceversa. Purtroppo ci vuole tempo e il demanio è di una lentezza stucchevole. Comunque grazie all’osservatorio ecoambientale di Teramo Vivi Città riuscirò entro un tempo accettabile ad avere un quadro completo della situazione. Intanto i terreni sul lungofiume che ho fatto sequestrare due anni fa stanno per essere sistemati. La magistratura ha disposto il dissequestro e già si sta lavorando per la bonifica e riassegnazione. Siamo sulla buona strada ma ci vuole pazienza perché non sempre è facile mettere d’accordo i vari uffici competenti. Ovviamente per Teramo Vivi Città seguirò passo dopo passo l’evolversi della situazione per cui sig. Alex la invito a non votarmi perché non ho bisogno di voti per fare del bene al mio territorio. Dal 1995 mi adopero per tutelare l’ambiente e non solo e sottolineo che non ho bisogno di nessun voto per essere me stesso. Aggiungo che mi sono candidato solo su richiesta di un fraterno amico per il resto 1, 10, 100 voti non mi interessano perché in tanti anni ho fatto molte più cose io per la comunità che qualche assessore lautamente stipendiato. Sottolineo che la mia associazione non ha mai chiesto e preso un solo euro di contributo pubblico a differenza di chi, ieri come oggi vive di contributi e poi sputa nel piatto dove mangia.