Art. 3 l. 1188/27: "Nessun monumento, lapide od altro ricordo permanente può essere dedicato in luogo pubblico od aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno dieci anni".
A Teramo si può questo e altro.
Premessa..nulla di personale, ci mancherebbe.
I defunti hanno eguale valore e lo stesso stupore, dolore, rammarico.
Simile emozione.
La famosa livella del principe De Curtis.
Eppure non è sempre così.
A Teramo hanno intitolato lo spiazzo, il largo di Scapriano a Eleuterio Eleuterio, venuto a mancare nel 2011.
Esistono manifesti della sagra del calzone che riportano questo luogo.
In un piazzale dove insiste una costruzione ancorata a terra da una colata di cemento.
Ovviamente, caro Sindaco Brucchi, faremo accesso agli atti per controllare il verbale della commissione di toponomastica e la licenza per costruire del manufatto.
Le ricordo che da anni vi è un iter per esempio per l'avv. Lettieri ( In consiglio fu il C. G. Cavallari ad occuparsene...in precedenza fu L'Ass. Gatti a istruire la pratica e grazie ad un emendamento il prossimo 30 Luglio ci sarà finalmente una notabile intitolazione) e insitono ancora molti altri illustri teramani.
Le famiglie e gli eredi ascolterebbero una sua risposta.
Stesso identico omaggio per il signor Eleuterio.
Pari dignità.
Pari regole.
Forse, non a Teramo.
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Caro Leo, ci vogliono el ordinanze e le delibere a corredo. Qui non ci sono. Tutto qui.
Faremo accesso agli atti anche per il manufatto e l'occupazione del suolo pubblico con relative denunce. Tutto qui e due.
Vedremo in Procura cosa ci diranno.