Un giorno il dott. Petrella verrà compreso.
Un giorno molto lontano, purtroppo.
Quel giorno, ricorderò le tante pazienti che mi raccontarono di un tumore curato, di una recidiva diagnosticata, di un professionista colto e attento.
Il dott. Petrella non è un ricercatore ma uno studioso.
Un medico contadino con i gomiti bucati dalle ore in attesa.
Uno spiraglio di luce, quell'aura che solo chi ama...il paziente... può intravedere.
Visionario.
Il 14 Settembre è stato citato da un provvedimento disciplinare.
Un pò con lo stesso affetto del caso Robimarga, vero?
Un pò con la stessa cura riservata alla Palmeri, Ciarrocchi etc .
L'ipertemia è un metodo, non solo per il dott. Petrella, per la prevenzione e la cura del cancro.
Un modo per far risparmiare centinaia di milioni di euro alla Sanità italiana, un modo per non rischiare con gli effetti collaterali dei vaccini.
Se ne parla, se ne discute.
Perchè bruciare gli occhi di chi vede?
Si legge " Il calore da sempre è stato oggetto delle attenzioni della scienza medica. L'apporto di energia attraverso l'ipertermia comporta un cambiamento nell'omeostasi dei sistemi cellulari.
Talune condizioni si avvantaggiano particolarmente dell'ipertermia. Nella mia esperienza di oncologo medico, esperto di chemioterapia antitumorale, ho avuto modo di verificare la bontà di un approccio integrato alla patologia oncologica.
In realtà la complessità del fenomeno cancro impone un trattamento multimodale. In quest'ottica si parla di ipertermia oncologica in abbinamento alla chirurgia, alla chemioterapia ed alla radioterapia nelle sue molteplici sfaccettature. www.ipertermiaitalia.it/newiper/
Si legge della ipertemia anche al Gemelli di Roma www.mtmweb.it/mtm_n26_dibattito_policlinico_gemelli_roma.htm
Presto, il caso andrà in Parlamento con il treno dei Cinque Stelle e della senatrice Blundo.
Noi e il dott. Petrella.
Chapeau.
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