Lucio Cancellieri e Cesare Carginari erano e sono due padri.
La morte ha spezzato di fiato il senso di molte vite.
La poesia di Cancellieri, l'educazione di Carginari, la sensilità di Lucio, la professionalità di Cesare.
Potete anche invertire il tutto ma la sensazione di mancanza, si sente tra le mura della famiglia, degli amici, dei simboli di una città che si scopre sempre più nuda.
Sola. Desolata.
Ineducata all'abbandono del senza senso.
Cosa ne rimane della loro eredità?
La genuità dei valori. Espressi dal quell'aria, da quel vento di forte appartenenza al territorio. All'amore per le radici.
Come direbbe il professore Cancellieri?
" Lu tempe che cancelle tutte cosen'arjesce a cancellà la nustalgije, nin sacce manche jì mò che me pijeso rjite a lu sintire a curjusà; sarà lu vente oppure la buferech'avrà spezzate l'albere e lu core, so rviste tra li spine a te e l'amore l'amore nostre de la giuventù".
Lucio e Cesare...la nostalgia dentro di noi.
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La famiglia è un valore assoluto che affonda le proprie radici nella Costituzione. Mi unisco al dolore per la scomparsa di " Lucio e Cesare" e come ogni famiglia italiana, mi stringo in un unico abbraccio.