La storia è relativa alle quasi 12 mila multe per eccesso di velocità, datate tra Gennaio 2008 e Febbraio 2009, rilevate dall'autovelox, istallato dall'amministrazione di Canzano sul proprio territorio. L'ex Prefetto di Teramo, Francesco Camerino, ordinò lo spegnimento dell'impianto dopo i molti ricorsi al giudice di pace. Abuso di Ufficio le accuse del rinvio a giudizio per il sindaco e gli assessori di Canzano, mentre per il comandante dei vigili urbani, in aggiunta si contestavano i reati di falsità materiale e ideologica in atto pubblico.
Titoli come " Canzano e l'autovelox fuorilegge- Canzano l'autovelox punisce i cittadini. Canzano l'autovelox illegale- Canzano il sindaco fa cassa con l'autovelux ingiusto". Un continuo tam tam mediatico e una gogna che ha minato per lungo tempo, la serenità degli amministratori del comune di Canzano. Gli avvocati Gianni Falconi & Giandonato Morra, difensori del sindaco Francesco Di Marco, degli assessori Catia Pompetti, Luciano Cioci e l'avvocato Mirko Di Bonaventura, per la difesa del capo della Polizia Municipale Piersanti, hanno ottenuto l'assoluzione con formula piena. Un successo che fa da contraltare alla debacle del comitato spontaneo di Canzano, che per un vizio di forma non è stato ammesso al dibattimento e che ha premiato, l'intero collegio difensivo.
La Redazione
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Caro avvocato Falconi solo perchè difende suo fratello dalle querele, lei è un santo. Grazie da parte nostra.