Un'altra analisi della Uil-Fpl di Teramo a firma del Segretario Provinciale, Antonio Di Giammartino.
Si parla dell'avviso di pubblica selezione, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarichi a tempo determinato a Dirigenti Amministrativi – area Economico-Finanziaria. Sulla base della deliberazione n. 732 del 29.07.2013 – successivamente modificata con delibera n. 921 del 18.09.2013 - si segnalano diverse anomalie amministrative...
Le delibere nn. 732/2013 e 733/2013, hanno di fatto, avviato due analoghe procedure relative ad avvisi pubblici per Dirigenti Amministrativi di Area Giuridico-Amministrativa, nel primo caso, ed Area Economico-Finanziaria nel secondo;
- con successiva deliberazione n. 921 del 18.09.2013, avente ad oggetto: “Avviso di selezione per titoli e colloquio, per l’assunzione con rapporto di lavoro a tempo determinato di n. 2 dirigenti amministrativi di area giuridico amministrativa per le esigenze dell’azienda. Modifica Bando”, l'Asl di Teramo ha modificato il solo bando adottato con deliberazione n. 732/13 – “…prevedendo l’eliminazione del requisito specifico dell’esperienza quinquennale in qualità di coll. Amministrativo e/o coll. Amministrativo esperto in strutture del SSN in quanto, per le tematiche dell’avviso, di ampio respiro e innovative per il settore sanitario, trasversali a tutte le pp.aa., tale limitazione risulta contraria all’interesse di questa amministrazione di poter valutare professionalità espressioni di un più variegato ventaglio di esperienze”.
Appare il caso di precisare che, pur condividendo interamente l’essenza del provvedimento di modifica, n. 921/13, non risulta condivisibile la “motivazione”.
La Uil di Teramo ha invece sottolineato la mancata correzione della deliberazione n. 733/2013 - pressoché identica alla già modificata delibera n. 732/2013 – lasciando quale insindacabile requisito di ammissione all’avviso di pubblica selezione, per Dirigenti Amministrativi di area Economico-Finanziaria, la specifica esperienza quinquennale in strutture del SSN.
L’art. 26, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, per l’accesso alla qualifica di dirigente dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo del Servizio sanitario nazionale, stabilisce che si accede mediante concorso pubblico per titoli ed esami, al quale sono ammessi candidati in possesso del relativo diploma di laurea, con cinque anni di servizio effettivo corrispondente alla medesima professionalità prestato in enti del Servizio sanitario nazionale nella posizione funzionale di settimo e ottavo livello, ovvero in qualifiche funzionali di settimo, ottavo e nono livello di altre pubbliche amministrazioni.
Con un simile atteggiamento omissivo da parte dell'Asl di Teramo, si verrebbe ad avere non solo un atteggiamento discriminatorio nei confronti di tutti i dipendenti pubblici in possesso dei titoli di studio e dei cinque anni di esperienza professionale, ma anche la violazione del principio costituzionale di imparzialità (art. 97 cost.).
Vi ricordiamo che la disparità di trattamento, è riconducibile alla violazione di legge, produce vizio di illegittimità dell’atto amministrativo, ai sensi della L. 241/1990.
Tutti in attesa dell'ennesima retromarcia dell'Asl di Teramo.
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