Uno studente che viene bocciato.
Un professore bocciato dai suoi stessi colleghi.
Un professore bocciato dagli alunni.
Capita di tutto nell'avventura del direttore Varrassi nella sua storia di manager dell'Asl di Teramo.
Il rinvio a giudizio per peculato d'uso, il caso Robimarga, i reparti fantasmi, la multa di centomila euro, uno nessuno e centomila euro appunto, alcuni affitti di rami d'azienda, varie ed eventuali.
Eppure, per un professore universitario avere la propria università come antagonista di un pensiero strutturato... è un divorzio all'italiana.
Una tesi rinviata.
Un amore tradito.
Un'etica immorale.
Ghiaccio bollente.
Guerra civile.
Gli ossimori.
Leggere la lettera aperta della Professoressa Grazia Cifone, Direttrice del Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell'Ambiente nonché ex-Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Aquila dal 2004, è stato mortificante per tutto il territorio teramano e abruzzese.
"A parte l'intervento di moltissimi Colleghi sconcertati di fronte ala proposta, le cui motivazioni non sono formalizzate nel verbale della seduta della Commissione Paritetica, è stato particolarmente significativo l'intervento dei rappresentanti degli Studenti e dei rappresentanti degli Specializzandi, in difesa di una struttura, di un Direttore, di uno staff medico, infermieristico, tecnico di altissimo livello da ogni punto di vista: professionale, comportamentale, umano.
Unanime la richiesta al Rettore di rappresentare la mozione del Dipartimento tesa ad invitare la Componente ASL teramana a rivisitare la proposta avanzata che, oggettivamente, provocherebbe solo gravi nocumenti a tutta la comunità del territorio di riferimento nonché alla formazione universitaria di base e specialistica. Proposta che peraltro è stata approvata a maggioranza, con il voto favorevole dei 4 membri della componente ASL e con il voto contrario dei 3 membri universitari (un collega era assente giustificato).
Da teramana di origine, condivido le manifestazioni di stima nei confronti del Prof. Vicentini e dell'intera "squadra" che opera all'interno di quel reparto che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare per esperienze dirette, come tanti teramani che si sono già espressi".
Caro Direttore Varrassi lei ha deluso gli studenti di medicina.
I loro sogni. La loro sensibilità verso il futuro.
Le dirò...Quando, da giovane, mi chiedevano: cosa c'è di più bello nella vita? E tutti rispondevano: "la fessa!", io solo rispondevo: "l'odore delle case dei vecchi".
Ero condannato alla sensibilità!" Jap Gabradella (Toni Servillo), La grande bellezza.
Lei ha deluso se stesso, lo studente curioso e intelligente, che voleva carpire tutto dal proprio professore.
Carlo Vicentini è l'Urologia per molti studenti.
Carlo Vicentini è l'Urologo per molti abruzzesi.
Carlo Vicentini ha dato una speranza di vita a molti pazienti.
Non esiste destra o sinistra, perchè sopravvive il valore di medico.
Una parentesi di filosofia agnostica.
Il disinteresse per l'interesse.
Noi come redazione de I Due Punti, faremo accesso agli atti per sapere tutti i dati sulla mobilità passiva.
Vi dimostreremo come vengono compilati.
Ma questa sarà un'altra inchiesta.
Chi sarà il prossimo?
Il responsabile di senologia? Di Chirurgia? Di Ortopedia?
Nel frattempo, invitiamo tutti i teramani armati di coscienza e valori, privi di sudditanza e maestranza, alla manifestazione a difesa del reparto di Eccellenza di Urologia di Teramo e del suo primario, il Professore Carlo Vicentini.
Teramo, 8 Luglio, alle ore 10, presso il palazzo Asl in via circonvallazione Ragusa.
Mi auguro di vedere il sindaco Brucchi e il Governatore Gianni Chiodi, che dovrà finalmente esprimere un suo pensiero.
Un parere libero da suggerimenti.
Ciò mi preoccupa più di qualsiasi convenzione universitaria.
Mi auguro di vedere l'onorevole Paolo Tancredi e l'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni.
Mi auguro di vedere l'ex Assessore Corrado Robimarga e il direttore dell'Ospedale di Teramo, la d.ssa Palmeri.
Mi auguro di vedere il direttore sanitario Camillo Antelli e il manager Varrassi, tutti uniti, vicini vicini, per un unico fine.
La salute pubblica.
Mi sa che non ci vedrò a fine giornata...ma questo è un altro reparto.
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Commenti
Si, dice benissimo il prof. Serpentini!!! Da teramani vogliamo un risarcimento morale, ma è impagabile dal Direttore Generale, e anche dal Commissario ad acta... purtroppo... non perchè non abbiano accumulato abbastanza soldi, magari gli avanzano, ma perchè lo stato in cui versa la Asl non è 'pagabile'... Mai avremmo immaginato che dopo Domenico, ci potesse essere di peggio, ma giunse Angiolino... pensammo: peggio di così, mai! E invece ci sbagliavamo! Arrivò perfino Sabatino... e pensammo: il fondo è toccato! No, non ancora, paradossalmente il massimo è stato raggiunto da un 'tecnico perfetto': medico, anestesista, universitario!!! Uno stillicidio negli anni che ha portato via da Teramo (o alla pensione 'per disperazione') tutte le eccellenze sanitarie teramane che richiamavano pazienti da mezza Italia, in particolare dal centro-sud... Neurochirgia, Cardiochirurgia, Ostetricia e Ginecologia, Oculistica, Ortopedia, Otorino, 118... e che ve lo dico a fare... Urologia... Non c'è 'risarcimento' che tenga... è una vergogna ed è il disinteressemo più meschino per il paziente e per la sanità teramana!!! O la tendenza politico-amministrativa capovolge coraggiosamente la direzione di marcia o è finita irrimediabilmente, piegati a logiche inspiegabili, occulte, private, indecenti, innominabili... La rabbia diventa esplosiva... teramani, svegliamoci, riprendiamoci la sanità!!!!!!!!