Erano state chiamate le talpe dell'ex Direttore Tercas Antonio Di Matteo.
Erano state descritte come le infedeli.
Processate con fantomatiche e pesantissime intercettazioni.
Erano state licenziate dalla Banca Tercas.
Oggi la prima sentenza del Tribunale del Lavoro di Teramo.
Attrice del ricorso Silvana De Sanctis, che attualmente lavora in un altro istituto di credito, che a suo tempo fu assunta come impiegata e nel 201o nominata Direttrice della sede Tercas di Roseto.
Il suo curriculum, in sintesi, racconta di una valutazione molto positiva da parte della banca sul suo operato.
L'ex direttrice descrive nel ricorso di aver subito una perquisizione presso gli uffici della Banca Tercas con esito negativo, di aver ricevuto la famosa lettera di contestazione per aver fatto delle presunte clamorose rivelazione all'ex DG Di Matteo.
Un esempio?
Il 28 Febbraio Di Matteo le invia un sms " Risulta essere vero che alla società xxxx sono stati revocati i fidi?
Lei risponde " Ciao! Ho un pò di febbre ma sono al lavoro. Nessuna revoca".
Nei giorni passati il giudizio del Tribunale teramano.
Una sentenza nascosta sotto il tappeto da parte di tutto il mondo di corso San Giorgio.
Il Giudice del Lavoro, dott. Giuseppe Marcheggiani, con un accoglimento parziale, ha condannato la Banca Tercas a pagare un'indennità all'ex Direttore Silvana De Sanctis, pari a 20 mensilità, oltre agli interessi legali e la rivalutazione monetaria secondo gli indici vigenti.
La Tercas è stata, inoltre, condannata a rimborsare all'attrice la quota residua dei compensi legali liquidata in 6 mila e 500 euro.
Ora tutti sperano in una giustizia veloce, che dovrebbe lenire il dolore delle altre famiglie teramane, coinvolte come unico capro espiatorio di una realtà troppo al di sopra degli eventi di cronaca bianca.
Alle altre (non) talpe o (non) infedeli che sperano di essere giudicate come la d.ssa De Sanctis, si aggiunge l'assurda situazione dell'ex capo del personale, il dott. Edoardo Esposito, impegnato in un ricorso da quasi due anni tra un atto falso e un mistero dal sapore di noir.
La storia di Esposito potrebbe diventare presto l'argomento di una puntata di una nota trasmissione Rai.
Le trattative sono a buon punto.
Domande in libertà.
Che cosa è successo a Teramo in quegli anni?
Che cosa non ha fatto la Politica o anzi, che cosa ha fatto la politica?
La Tercas poteva non essere commissariata?
Banca d'Italia aveva un disegno da portare a termine?
Che cosa contiene la denuncia presentata da Di Matteo contro Banca D'Italia?
La stessa Banca D'Italia che tramite il ministero ha fatto l'ennesimo regalo alle banche italiane.
Il famoso bilancio più leggero dove si potranno non conteggiare nelle caselle sofferenze i prestiti non restituiti e inserirli nelle inadempienze probabili.
Tutto intorno al concordato bianco e al futuro roseo dell'anatocismo destinato a valere oltre due miliardi di euro.
Perchè il processo teramano su Tercas ancora non viene istruito?
Quando si giudicheranno i Poteri Forti teramani?
Esiste una lista Falciani-Teramana in mano al Dg Di Matteo?
Nel processo romano si apriranno i conti correnti dei tanti teramani a San Marino?
Di Matteo farà tutti i nomi di una "prassi" esotica che sarebbe iniziata prima del suo avvento?
Risulta essere vero che Di Matteo, presenterà una copiosa memoria difensiva con una vasta documentazione cartace, che comprenderà decine di noti alti professionisti teramani, politici e della società "civile"?
Noi pubblicheremo tutto.
Nomi, cognomi e conti correnti.
...e non finisce qui...
Commenta
Commenti