Presto sarà aperto un altro ufficio nella Procura di Teramo.
Forse sarà destinata un'intera cupola.
Argomento?
Sicurezza sulle scuole.
Sotto argomento.
Il cartello dei soliti edili.
Tanti esposti.
Uno, quasi, per ognuno dei 32 edifici scolastici comunali.
I lavori che non servivano e non sono serviti a dare sicurezza sismica agli edifici scolastici.
I soldi che andavano spesi e che non sono stati spesi per gli edifici scolastici.
La politica, le imprese edili e altre pittate.
Le schede di valutazione sismica che per legge andavano verbalizzate e che non sono state registrate e rese trasparenti.
Le solite ditte a lavoro in una sorta di familismo amorale.
I bandi della protezione civile che hanno visto l'assenza del comune di Teramo.
La Risorgimento con la sua latente insicurezza o la Diaz senza scale di emergenza.
E po il Delfico con il suo terzo piano inagibile e la forza di gravità di quella facciata.
Senza dimenticare il Milli o il Pascal.
Comune e Provincia.
L'inchiesta è partita.
Arriverà?
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