Sul sito del Comune di Pineto si legge " Nessun costo per la refezione per gli utenti del Centro diurno "Il Girasole" di Pineto. È la decisione del Comune, per venire incontro alle famiglie dei disabili che ogni giorno si recano presso la struttura di sostegno ai diversamente abili. "Abbiamo deciso questa misura per aiutare le famiglie dei disabili, soprattutto in questo periodo di crisi economica", ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali Daniela Mariani. Mentre negli anni scorsi la tariffa delle refezione era al minimo, da quest'anno sarà interamente pagata dal Comune. Sarà inoltre a disposizione una ulteriore apertura nel pomeriggio, portando a tre i rientri nel corso della settimana.
La misura a favore delle famiglie dei disabili si lega a quella già esistente a favore dei disabili nelle scuole di Pineto, esentati anche loro dal pagamento del ticket. "Gli spazi di manovra per i bilanci dei Comuni sono stretti, ma abbiamo voluto e siamo riusciti a trovare i fondi per questa misura, che crediamo possa essere un aiuto concreto per le famiglie dei disabili, che sostengono già un grande impegno quotidiano - ha proseguito l'assessore Mariani - La nostra volontà è quella di allargare quanto più possibile i diritti. In questo momento il sociale viene visto da tante parti come un settore su cui risparmiare. Noi abbiamo deciso di non tagliare nulla e con un lavoro di taglia e cuci sul bilancio siamo riusciti a trovare questi nuovi fondi. Crediamo sia questa la strada giusta".
www.comune.pineto.te.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_844_12_5.html
Purtroppo dopo il comune di Pineto del sindaco Robert Verrocchio e dell'assessore al sociale, Daniela Mariani, dobbiamo tornare nel capoluogo provinciale e citare il sindaco Brucchi e l'assessore al sociale, Valeria Misticoni.
I disabili teramani sono differenti.
Diversi nella loro disabilità.
Partono con un handicap.
L'amministrazione di Teramo, intesa come Giunta e Maggioranza, complici senza distinguo.
Bilancio docet.
I tavoli tecnici sono sbilenchi, dei passatempo, perdi ore, perdi giorni, perdi mese, per arrivare a Dicembre.
Il calendario dei furbi.
La soluzione?
L'Immediata sospensione e ritiro della delibera o una serie infinite di manifestazioni.
Un'altra soluzione?
Gli imprenditori edili.
Il famoso cartello delle coincidenze.
Quei bravissimi imprenditori che nell'epoca del centro destra hanno vinto ( per meriti indiscussi e qui scatta l'applauso) più di tre appalti pubblici.
Soldi nostri.
L'ultimo di quasi 500 mila euro.
Imprenditori importanti e generosi.
Potrebbero donare l'1% del loro utile netto.
In fondo, noi del sociale, siamo meno esosi della politica.
Pensiamoci...a buste aperte e senza ribasso.
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