Il quotidiano cattolico Avvenire, a pagina undici si occupa del caso Teramo, di Franco, della mamma Sabrina e della sorella Alessandra, costretti con una richiesta di compartecipazione di 2400 euro a passare da 25 ore di assistenza a dieci.
Grazie Assessore Misticoni.
Oggi a Roma parteciperemo a una riunione di sei associazioni nazionali per la solidarietà cattolica alle famiglie dei disabili teramani.
Nelle prossime ore si deciderà per una manifestazione nel capoluogo aprutino.
Grazie assessore Misticoni.
Grazie alla Giunta Brucchi.
Dario Assunti, presidente di Autismo-onlus-Abruzzo, scrive al sindaco Brucchi una lettera molto dettagliata sui diritti dei disabili.
Al termine chiede " 1) L'immediata sospensione della delibera in parola.
2) L'Attivazione di un atvolo di la voro, tra Regione Abruzzo, Asl e ciomune di Teramo per l'individuazione di una piattaforma equa di compartecipazione.
In asssenza di una pronta sospensione del provvedimento saranno avviate in estrema urgenza, azioni volte alla completa tutela dei diritti alla salute delle persone con grave disabilità.
Grazie Assessore Misticoni.
I Duri e Puri richiamano un'accezione che ricorda camicie lontane e altri valori storici.
Si ripetono ma in maniera armonizzata con i nostri tiratori di funi.
I Ca-funi.
Il caso disabili a Teramo, unico in Abruzzo, ha raggiunto i limiti del grottesco.
Semplicemente vergognoso.
Una riunione di Giunta, arrivata con un sms urgente, avrebbe dovuto rendere giustizia alle poche famiglie del teramano interessate da un provvedimento deliberato, che limita la libertà assistenziale di molti disabili.
Alla fine un nulla di fatto.
Due schieramenti.
I maschi della Giunta che con carte alla mano leggevano la possibilità di portare il tetto Isee da 14 mila a 20 mila euro.
I Maschi della Giunta che chiedevano la sospensione del deliberato perchè la differenza economica da proiezione ufficiosa degli uffici era veramente ridicola.
Le donne della Giunta che non volevano fare un passo indietro.
Donne che dovrebbero avere nell'istinto materno il senso della vita e della protezione.
Donne che dovrebbero sentire la difficoltà di una madre e di un ragazzo autistico, che ti sveglia all'alba e al tramonto, che urla il suo silenzio, che piange con il suo movimento a pendolo, che chiede il suo angelo con gli occhi chiari, che reclama i suoi diritti assistenziali.
Il tempo del cuore.
"Molte volte il disabile è commiserato e con ciò discriminato proprio da quelli che hanno paura di riconoscersi in lui, direttamente o indirettamente". ( Pontiggia)
Non un passo indietro, nonostante quei visi di Pietro e Franco, nonostante la ragione e la fede, nonostante il sindaco Brucchi a cercare di fare da mediatore.
Misticoni e poi la cultura della Lucantoni che si è rappresentata in un quadretto d'ambiente assunta dalla Guardiani, in una versione aggiornata di Teramo Lavoro. ( La Lucantoni fu assunta da Teramo lavoro...assessore Eva Guardiani)
Gli uomini in minoranza in una Giunta Uterina.
E noi a chiedere scusa a Franco, Vincenzo, Pietro, a tutti i Franco, Vincenzo e Pietro, perchè per una volta le donne avrebbero potuto fare gli uomini.
Caro Sindaco Brucchi, anzi, caro Maurizio, Teramo sarà Città aperta ai disabili.
Arriveranno da tutta Italia e noi con loro.
Fino alla fine...per noi stessi, per chi è in difficoltà.
Questa non è Teramo.
Questa non è la mia Teramo.
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