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Scandalo Disabili: Caro Sindaco Brucchi sospenda la delibera di Giunta...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Sindaco Brucchi,
i Capi Gruppo
le chiederanno la sospensione della deliberazione di Giunta sulle compartecipazioni per le famiglie dei disabili e la rimodulazione del tetto Isee.
Faccia qualcosa di destra, di sinistra, di centro, di umano, di politica e ascolti da sindaco i suoi concittadini speciali.
La delibera votata di Giunta è stata presentata male con una relazione che non ha raffigurato i risvolti sociali a 360 gradi.
L'Ass. Misticoni, che dovrebbe dimettersi all'istante, forse anche prima, presto che è molto tardi, è rimasta come una sola da sola, perchè gli assessori e molti consiglieri comunali non vogliono continuare a essere complici di un errore di indirizzo politico amministrativo.
In consiglio comunale, in seno di bilancio, nessuno della maggiornaza ha evidenziato con dei distinguo il problema sociale dei disabili.
Nessuna critica.
Nessuna analisi, nessuno studio, nessuna obiezione. 
Mi aspettavo altro da molti consiglieri comunali ma forse leggere un testo non richiama la comprensione.
Forse l'avv. Morra dovrebbe riflettere sul fatto di accettare un posto da Assessore.

Ci ascolti, sindaco Brucchi.
Il Provvedimento è illegittimo.

Il parere è dell'avvocato di una famosa associazione di ragazzi disabili regionale che in caso di muro contro muro, denuncerà nelle prossime ore il nostro Comune alla Procura della Repubblica.
Il nome di Teramo sarà ricordato per essere stato insensibile, lontano dai ragazzi disabili.
Il nome di Teramo nei prossimi giorni, nel caso di un suo ottuso diniego, rimbalzerà sulle cronache nazionali e su quelle giudiziarie.
Teramo siamo Noi.
Noi non ci stiamo.
 
Gli ostacoli del cuore si superano solo con la forza del sentimento e il senso della famiglia.
Noi continueremo la battaglia senza arretrare di un passo e lei dovrebbe conoscere la caparbietà dei giusti.
Fino in fondo.
Fate Vobis.

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Commenti

ATTENZIONE! QUESTO E’ UN MEGA PAPIRO DI SANTACRUZ. CHI NON SOPPORTA LA PROLISSITA’ EVITI DI LEGGERE IL SEGUENTE MIO COMMENTO. PER CORRETTEZZA VI AVVERTO IN ANTICIPO, DI PIU’ NON POSSO FARE. Non sono intervenuto in nessuno dei diversi articoli succedutisi su I Due Punti negli ultimi tempi riguardanti questa vicenda perché non la conosco a fondo, nel senso che non so dettagliatamente il contenuto delle specifiche determinazioni che dovrebbero essere condannabili visto che sono così energicamente contestate da Giancarlo Falconi e dagli interessati più o meno diretti. Credo si tratti di un atteggiamento onesto da parte mia, al contrario di coloro che non perdono l’occasione per strumentalizzare PERSINO tale serissima questione nonostante ignorino completamente le logiche tecniche e politiche alla base della condotta di Brucchi e della sua Giunta (in particolare della Misticoni). Emblematici – non mi attardo a spiegare perché – negli articoli inerenti l’argomento qui inseriti il 31 luglio e poi il 3, 4 e 5 agosto, i numerosi commenti dei consueti “sputatori di sentenze” caratterizzati da insopportabili “io non c’ero perché non potevo, ma…” con riferimento alla manifestazione di protesta del 3 agosto sotto Palazzo Orsini dei disabili teramani e dei loro genitori. Ma fatemi il piacere… Anch’io non c’ero a Teramo il 3 agosto scorso, però non me la sento di dire che se ci fossi stato avrei presenziato alla suddetta manifestazione. Anzi, siccome mi sono sempre dissociato dall’ipocrisia generale è giusto che dica che molto probabilmente non ci sarei andato anche se fossi stato in città, nonostante – che ci si creda o no, me ne importa poco – abbia validissimi motivi (dolorosi, quindi ho il diritto di non darne conto) per desiderare fortemente la soluzione celere e totale di un problema del genere. Sicuramente è un desiderio molto più sincero rispetto quello degli “sputatori di sentenze” di cui sopra, i quali – sono convinto – fingono indignazione per ciò che patiscono i disabili e con l’immensa faccia tosta tipica di chi riesce perfettamente ad esternare ingannevole solidarietà, prendono la palla al balzo associandosi pretestuosamente alle loro proteste (si, pretestuosamente… tant’è che lo fanno dalle loro casette rinfrescate dall’aria condizionata, mica stando sotto al Comune sorbendosi il sole cocente di un caldissimo lunedì d’agosto) pur di dar sfogo a quello che in realtà è personalissimo rancore (per giunta spesso avulso dal contesto puramente politico). Una sola parola: vergogna. Tanto doverosamente premesso – sottolineo DOVEROSAMENTE, perlomeno secondo me – vengo al dunque. Ho già detto che avventurarmi in analisi di circostanze delle quali ho sommaria cognizione sarebbe scorretto, per cui come non l’ho fatto in occasione delle precedenti trattazioni sul presente blog del medesimo tema (31 luglio – 3, 4 e 5 agosto, repetita juvant…), così non lo farò adesso in attesa di documentarmi meglio (l’onestà intellettuale non me la perdo per strada… io…). Ma ritenere opportuno non entrare nel merito della situazione non mi impedisce di esporre un’opinione generale sull’articolo, su come è stato strutturato e su come, invece, a mio parere lo si sarebbe potuto, anzi, dovuto strutturare se lo scopo della sua pubblicazione è stato ed è quello di sensibilizzare l’animo dei teramani e non quello di aizzarli attraverso i soliti addebiti a Brucchi & Co. di responsabilità – anche umana – per di più tutti da verificare (oltretutto va detto che ogni cosa, per quanto insindacabile, ad un certo punto non desta più interesse se eccessivamente, ossessivamente ripetuta…). Caro, carissimo Giancarlo, evidentemente mi sto rivolgendo a te, alla faccia di chi sostiene che io sto sempre a mettere le pezze ai tuoi articoli. Passi sparare sulla Croce Rossa quando scrivi della Lucantoni, ma siccome i vari flop degli eventi ludici in piazza sono fesserie rispetto le esigenze dei diversamente abili e delle loro famiglie, ecco che se lo stesso giochino lo utilizzi pure quando parli di questi ultimi, qualsivoglia messaggio positivo – tipo per esempio “Gli ostacoli del cuore si superano solo con la forza del sentimento e il senso della famiglia” – rischia di non essere percepito dai lettori. Invocare le dimissioni della Misticoni è cattiveria, non da te, suvvia. Valeria è un assessore che opera mantenendo sempre un basso profilo, mai eccessiva nei modi, pienamente disponibile al dialogo con i cittadini. Capisco la tua avversione nei confronti dell’attuale amministrazione teramana, ma se qualcosa e/o qualcuno di buono c’è… almeno non fare di tutta l’erba un fascio se proprio non riesci a dare obiettivamente a Cesare quel che è di Cesare. Ultima cosa (coraggio, ho quasi finito). Disapprovare le scelte politiche ci sta, a maggior ragione quelle di chi governa. Dico di più, farlo è un bene, è il sale della democrazia. Che bello sarebbe se in consiglio comunale avessimo un’opposizione capace di fronteggiare politicamente la maggioranza in maniera adeguata, le cose andrebbero certamente meglio (quante volte l’ho detto…). Ma osteggiare le scelte politiche, un provvedimento di natura politica nello specifico, non esercitando il sacrosanto diritto di critica bensì minacciando di ricorrere alla Procura della Repubblica sulla scorta di una presunta illegittimità paventata da un avvocato, mi sa di ultima spiaggia, di estremo tentativo disperato per affermare le proprie idee. Fra l’altro gli avvocati non sono Giudici, inutile che te lo dica perché certamente lo sai. Fa che l’interpretazione di codesto legale è errata, va a finire che l’esposto in Procura diventa un boomerang. Saprai anche che chi riceve una denuncia che si rivela infondata, potrebbe a sua volta querelare per diffamazione chi l’ha denunciato. Oltre il danno sarebbe anche la beffa per i nostri amici disabili, mica possiamo far correre loro un simile rischio. No? E allora dai Giancà, correggi un attimino il tiro e vedrai che anche grazie a te, grazie a I Due Punti, la prossima volta in Piazza Orsini al fianco dei disabili che rivendicano i loro diritti ci saranno tanti, ma tanti cittadini comuni in più rispetto al 3 agosto scorso. Ci sarò anch’io, lo prometto. Non so se verrò a stringerti la mano, qualcosa mi dice che se mi dovessi guardare negli occhi capiresti immediatamente che sono quel rompipalle di Santacruz che infesta di papiri il tuo blog. Non ci saranno gli “sputatori di sentenze”, stanne certo. Pazienza, se ne può ampiamente fare a meno. Forse ne sei convinto anche tu. Con affetto e stima. J. Santacruz

 Cara Santacruz, semplicemenbte ti sbagli ( può succedere a tutti) e il Sindaco Brucchi, modificherà il tiro.
Sul fatto delle presenza, i teramani pensano alla serie B e io non  li voglio disturbare da argomenti molto importanti e fondamentali. 


Un abbraccio. 

 

Toc toc ...è permesso? Posso interrompere? Posso dire la mia tra: un venticllo insinuante ed uno zeffiro ammiccante, visto che sarei uno interessato all'argomento afferente il mondo della disabilità in genere ed in particolare di quello teramano? Premesso che non riesco a scusare quell'amministratore che sostiene che per il momento economico che stiamo attraversando non vi sono altre soluzioni per i problemi dei disabili. Cominciamo con il dire che, come me quel giorno, vi erano tante persone che da tempo combattono in silenzio e spesso in solitudine, le numerose battaglie che si presentano ogni giorno, per vincere il senso di abbandono e le difficoltà che la disabilità frappone alla propria vita ed a quella dei loro cari. Sarei interessato alla giusta soluzione delle dispute in corso tra gli amministratori e la sensibile cittadinanza teramana! Mai avrei pensato di vedere, come parte avversa: Valeria Misticoni, quell'Assessore al sociale che si era dimostrata, all'inizio del suo mandato, prodica nella ricerca di alcune soluzioni logistiche. Infatti ancora oggi stento a credere che alcune frasi ed alcuni concetti , riportati dalla stampa, di chiarimenti e di spiegazioni siano diventati sue considerazioni e suoi dogmi irrinunciabili! Inoltre trovo singolare il fatto che il Simdaco e la sua Giunta abbiano ritenuto giusto procedere con l'emanazione di quella nefasta delibera che porta come limite massimo, per ricevere i servizi riabilitativi e di sostegno l'Isee a 5.000€ annue. Cosa pensare se non che qualcuno abbia preso una cantonata tale da far tremare i polsi di coloro che sanno come vanno le cose in politica e che come in questa circostanza vi è un ritorno certamente non positivo! Che dire del Sindaco che più di una volta aveva annunciato che la scelta preminente era garantire i servizi sociali e che così sarebbe sarebbe stata fatto anche in questo secondo mandato? Non fa certo mostra di sensibiltà umanana ne lui ne i suoi assessori ! Ma non è certamente alla pietà che voglio appellarmi ma al senso di capacità amministrativa che in questa circostanza è venuta a mancare.! Una scellerata scelta che ha ottenuto come risultato evidente la nascita di un sentimento di disgusto e di desidero di farla finita con questa amministrazione cosi lontana dalle tematiche quotidiane dei suoi cittadini. Un buon politico deve sapere anche far marcia indietro davanti a così evidenti errori! Qui si palesa fortemente il mio dissenso verso Brucchi, colpevole di aver consentito che si attingessero risorse alle misere somme destinate al sociale! Ed è anche qui che esprimo il mio dissenso all'operato dell'Assessore Valeria Misticoni ,rea a mio avviso di non aver saputo difendere il contenuto economico del suo assessorato diversamente da quanto fece il suo predecessore.
Qui si passa da un santacruz che non esprime opinioni perché dice di non sapere bene come stanno le cose (ma riesce lo stesso a scrivere un kilometrico papiro) a un Enzo d'Ignazio che sembra che le cose le conosce sin troppo bene tanto da parlare di clamoroso errore di Brucchi e di assessorato al sociale depredato di soldi che gli sarebbero spettati ma sono stati utilizzati per altro. Dove sta la verità? Io penso che visto la gravità del problema Brucchi e la Misticoni devono convocare una conferenza stampa e rispondere a ogni domanda dei giornalisti e anche dei genitori dei ragazzi disabili, anche a quelle apparentemente più insignificanti. Tutti abbiamo il diritto di sapere se questa storiaccia é dovuta a decisioni della giunta (che quindi si possono cambiare come giustamente dice d'ignazio) o se la giunta è stata costretta a applicare una legge nazionale soprattutto sui parametri ISEE. Senza tergiversare. Risposte chiare carte alla mano. Perché lo sappiano che carta canta (come si chiamava un programma del quale si sente già la mancanza). In televisione ho sentito una intervista a una mamma di un ragazzo disabile che chiedeva insistentemente con quali criteri la giunta ha preso certe decisioni. Brucchi e la Misticoni lo spiegassero lasciando perdere commenti su quello che ci sarebbe dietro alla protesta da parte dell'opposizione. Dobbiamo sapere se la giunta Brucchi è stata l'arbitro del destino dei disabili della nostra città o se le decisioni che hanno preso le hanno dovute subire dall'alto.