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Perchè l'ex area della Villeroy Boch diventerà un Centro Commerciale?

2 minuti

Caro Sindaco Brucchi,

ho appreso con grande delusione che il secondo lotto della zona Villeroy è stato aggiudicato al Gruppo Gabrielli.
Non riesco a comprendere questa scelta e come la volontà politica non abbia lavorato affinché l’area fosse oggetto di altri progetti, di altre idee di reale interesse per la nostra città.
Proprio questo pomeriggio ho partecipato alla presentazione del libro di Stefano Cianciotta “Allenarsi per il futuro”.
L’autore invita la scuola e, con essa, la società tutta, a ripensare se stessa alla luce delle nuove sfide a cui siamo inevitabilmente chiamati, dettate dalla mutevolezza del mondo produttivo e delle esigenze del lavoro.
In questa occasione è emerso come sia importante avere una visione del domani lungimirante, che prepari, le nuove leve in primis, ad un futuro trasformista e innovatore.

Ascoltando il dibattito, mi sono chiesta “Perché favorire l’insediamento di un ipermercato alla Villeroy?
Qual è il vantaggio per la nostra città?”.
Non ho trovato una risposta.
Forse è l’ennesimo scambio di nuovi posti di lavoro?
D’altronde questa è la stessa città in cui un teatro storico è stato abbattuto per favorire la realizzazione di un punto vendita…sempre dietro lo slogan “Più lavoro per la città!”.

Io credo fortemente che, se desideriamo un futuro per questa città, gli amministratori debbano avere una visione del futuro, ossia il coraggio di investire nella cultura, nella valorizzazione della ricerca della nostra università e, con essa, nella valorizzazione del nostro territorio.
Questo potrà gettare le basi per una crescita solida, che porti con sé arricchimento del territorio e reali opportunità di lavoro.

Un’area industriale dismessa quale la Villeroy rappresenta una zona carica di storia, che potrebbe trasformarsi in polo attrattivo per l’innovazione, la comunicazione, la socialità.
Oasi rappresenta un investimento cieco e di corto raggio, che non arricchirà il nostro territorio, ma che, al contrario, consegnaerà il nostro futuro nelle mani di un passato remoto.

Lettera Firmata

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Commenti

Non sono d'accordo con la tesi di questa lettera. Recuperare l'area in questione è semplicemente d'obbligo e la destinazione commerciale non è male. Sempre le solite banalità sul recupero del territorio quando non si hanno fondi per farlo! Magari un compromesso con il privato sarebbe la soluzione. Quanto al libro di Cianciotta, con tutto il rispetto, mi sembra una collezione di luoghi comuni
Andreotti diceva spesso : " a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina " , ora anche il famigerato svincolo della Gammarana ( il 3° in 2 Km ) assume un'altra " importanza " per la città ????
Quella poteva essere l'area su cui fare il famoso polo scolastico. Ovviamente era più facile svendere l'area al primo offerente. Questa giunta oltre ad essere cieca e sorda è politicamente ignorante. La città di Teramo USATA e SVENDUTA. I cittadini di Teramo USATI e SVENDUTI. Ormai sono anni che lo ripetiamo, ma ci saranno sempre dei teramani, che continueranno a votarli. Ho zittito i miei conoscenti che pur votandoli si lamentano. Con me non hanno più il diritto di lamentarsi. Scusate, ma Teramo mi sembra una puttana.
Purtroppo parlare di visione futura ai nostri amministratori è inutile. C'erano state diverse idee per il recupero del quartiere, annesso al polo sportivo dell'Acquaviva. Purtroppo non c'è verso, tuto scartato e/o bocciato. Immaginiamo che con tutto quello spazio si poteva creare un centro scolastico all'avanguardia e sicuro, con annesso il polo sportivo dell'Acquaviva, servita dalla stazione, spostare gli autobus da piazzale San Francesco. Magari anche il teatro. Ora è collegata pure dal Lotto Zero. Purtroppo non si riesce ad andare oltra al piatto di porcini, alle litigate tra Brucchi e Di Stefano, alle rotonde ovali che parlano anch'esse in dialetto. Teramo 2020....da piangere
ma che domanda è? perchè chi ha comprato o ci fa degli appartamenti o un centro commerciale, mica un giardino??? a Teramo di punti di attrattività, comunicazione ecc. ce ne sono pure troppi......
Concordo con Suriani, cosa ci sia da recuperare e valorizzare lì non si capisce, per quale motivo dovrebbe diventare un "polo di attrazione per l’innovazione, la comunicazione, la socialità"? Cioè, in parole povere e senza voli pindarici, che significa? un museo della ceramica industriale? un edificio destinato a fare R&S? di cosa? Ricerca e Sviluppo sono rami di aziende che sanno fare il proprio mestiere. Quel genere di installazioni falliscono in metropoli come Torino e Bologna, Io vedo solo un area degradata per anni, a cui in questi ultimi tempi si è cercato goffamente di metterci mano. Il polo scolastico lì non è mai stato minimamente pensato, e a ragione per chi ne mastica di urbanistica... Il gruppo Gabrielli porterà un po' di lavoro edile, un po' di lavoro a contratto, e qualche soldo di bucalossi. Sarebbe stato facile fare meglio, ma non ho mai letto nulla a riguardo, se non improbabili "spazi per l'attrazione di eccellenze e supercazzole varie"....
Se aprirá un nuovo centro commerciale, vorrà dire che nella zona altri chiuderanno, perché se la spesa la farò in quello nuovo non la farò più in quello vecchio. Quale sarebbe il vantaggio per i cittadini e per l'occupazione?
come mai questa amministrazione non condivide con la cittadinanza? nenaché con chi li ha votati!!!! esiste un programma o vanno a caso? sparano s.......e cosi giusto per? chiaritemi per cortesia
E se si realizzasse il polo scolastico?
A tutti coloro che finora non sapevano neanche dell'esistenza della Villeroy, ossia tutti coloro che OGGI la vogliono recuperare mi sento di dire: "dove siete stati negli ultimi 30 anni?" La Villeroy non ha nulla di bello e non è attualmente agibile, qualsiasi cosa venga costruita al posto dei capannoni in disuso potrà solo valorizzare la zona. Quindi tranquilli, saremo tutti accontentati, evitiamo però di fingerci salvatori della cultura e della patria cortesemente, abbiamo avuto 30 anni di tempo per fare le belle proposte e esporre le nostre belle intenzioni, addirittura abbiamo avuto il tempo necessario a FARE QUALCOSA invece di limitarci alle lamentele. Mai sentito parlare del detto: chi dorme non piglia pesci?
"Allenarsi per il futuro"? Un bluf. Il suo autore e' (purtroppo) il primo tra i disoccupati. Che consigli può dare agli altri? Magari vendere loro fumo per tirare su due lire? Questo sì che è reale.
Senza un approccio organico non se ne esce vincitori. Non entro nel merito della destinazione finale ma qualsiasi cosa si realizzi lì, vanno fatti i conti con il volume di traffico potenziale che si andrà a generare. Immaginate 1000 automobili che convergono in quell'area, lo svincolo "nuovo" della Gammarana ne smaltirà una parte importante ma rimarrà un numero potenzialmente critico tutto a carico della "rotondetta" di ponte S. Ferdinando e del ponticello di fronte a via Roma. Questo non significa "non fare", ma piuttosto fare pensando alle conseguenze anche in prospettiva dello sviluppo tra 5 o 10 anni. Non so se se ne siano accorti in comune, ma il traffico in media tende a raddoppiarsi nel giro di 15 anni. Saper prevedere è una dote tanto preziosa quanto rara, soprattutto perché chi c'è adesso sa bene di non doversi occupare delle conseguenze nel medio periodo. Auguri a noi.
Polo scolastico????Ma siamo matti! Ma vi immaginate un luogo dove confluiscono migliaia di bambini e conseguentemente migliaia di auto?? Vi immaginate che caos totale e che inquinamento? Teramo non è una città moderna da polo scolastico.
Grande Sodterm ! E' il principio dei vasi comunicanti : se si riempie da una parte si svuota da un'altra !!! Purtroppo la forza del denaro e' imbattibile. Toccava ai politici difenderci dal suo attacco mortale. Ma e' come chiedere al mio cane di recitare L'INFINITO in giapponese antico...
Gentile AntonioP, per l'Acquaviva era stato presentato un project financing da parte di privati qualche anno fa. In esso erano contenuti anche sviluppi per un polo scolastico. Chi mastica Urbanistica a Teramo (lei fa parte di quel gruppo?) aveva provato a mettere il polo scolastico sul lungo fiume discesa San Giuseppe, proprio sotto lo stadio, giusto ? Scartato il project financing privato (come mai ???) è saltato anche quello del Comune (come mai ???).
Questa di sicuro è una manovra per poter avere liquidità per poter pagare i prossimi stipendi. Teramo è amministrata così.....
Il polo scolastico non si può fare lì. Semplicemente perchè non ci sono i parametri urbanistici, cosi come nell'ex manicomio di p.zza S. Francesco o sotto il vecchio comunale. Il progetto del polo è stato fatto sull'unica area possibile del Comune (senza stravolgimenti di PRG, viabilità, e con tutti i parametri necessari), ovvero i terreni che circondano la D'Alessandro. La possibilità di accedere al complesso attraverso il lungofiume da parte degli studenti, lo svincolo del lotto zero, le aree verdi per gli standard e le attrezzature sportive esistenti rendono quell'area "fatta apposta". Poi possiamo sempre fare un'altra cattedrale a colleparco, tanto poi si fa la teleferica. http://www.cityrumors.it/wp-content/uploads/2015/10/polo-teramo.jpg
Sig. Trissetto, l'idea del polo scolastico quest'anno compie 10 anni... se ne sono dette di tutti i colori... Sig. Anonimo, allora continuiamo a mandare i nostri figli in scuole vecchie di 100 anni, delle bare in mattoni, sperando che anche domani non venga un terremoto. Beh mi spiace ma anche no. voglio metterci 10 minuti di più (poi si deve vedere come fa ad essere certo del "caos") ma mandare mia figlia in una scuola nuova, a norma, con aule e attrezzature aggiornate e funzionanti, con palestre vere e non aule trasformate, senza barriere architettoniche e lontano dallo smog del centro.
AntonioP, sotto alla D'Alessandro si, sopra no. Polo scolastico tra edifici in disuso con i fondi del demanio 2015 http://www.agenziademanio.it/export/download/demanio/sala_stampa/04_07_… Comunque io mi riferivo al polo precedente, con project financing del 2011 http://www.primadanoi.it/news/cronaca/526974/Polo-scolastico-Teramo--E-… 2013 http://www.emmelle.it/Prima-pagina/Cronaca/Polo-scolastico-il-Comune-ci… Forse nelle stanze dei sapienti non c'erano idee chiare.... Se poi è diventato un problema per il comune fare una variazione della destinazione d'uso di un'area per utilità pubblica, allora siamo oltre la frutta.
Trisetto, a parte i proclami politici che hai linkato (2013 e 2015) conosco personalmente il proprietario dei terreni di cui all'articolo del 2013, anzi il padre, dato che il proprietario ha circa 11 anni, e ti assicuro che era tutto un tentativo di speculazione creato ad arte ma miseramente fallito e di cui lui ebbe notizia della cosa dai giornali. Progetti non esistono, a parte quello della D'Alessandro peraltro solo in fase di studio di fattibilità, quindi di chiacchiere se ne sono fatte e se ne possono fare ancora tante, ma so le carte e gli studi che rendono le cose fattibili, no le presenze della Marchese ai convegni.. Sopra no, perché la normativa di edilizia scolastica impone una superficie di area verde PER OGNI ALUNNO che va da 22 a 27mq. Dove sarebbero ala villeroy? Sarebbero da realizzare, ovvero costi....
Concordo pienamente con il parere del Sig Suriani.In questa città ogni cosa fatta poteva sempre essere fatta diversamente.Forse bisognerà riprogettare una nuova biblioteca per ospitare tutti i libri che vengono scritti ,presentati e forse mai letti.
AntonioP I progetti di recupero e possibile inserimento polo scolastico all'Acquaviva erano stati presentati con project financing di privati, glielo ripeto. Sulle ragioni del perchè sia stato scartato bisognerebbe chiedere in Comune. Se si ritiene troppo oneroso la trasformarzione di un'area sterrata in uno spazio verde a servizio di un polo scolastico o altro di utilità pubblica, è ovvia la fine che sta facendo Teramo. Costosi sono gli edifici, i servizi, le strade.... non un giardino !!!
ogni cosa poteva essere fatta meglio? rispondo di si...basta fare dei progetti chiari, logici e condividerli nei luoghi opportuni. poi sarebbe il massimo accettare le critiche farle proprie e magari consultarsi anche per trovare soluzioni migliori!!! (tranne brucchi il gallettaro ovviamente) solo chi fa sbaglia...chi fa da sè sbaglia per tre!!!!