La sintesi di una Teramo che non va...
Una cena tra il capogruppo di Teramo Soprattutto, Dodo Di Sabatino, l'ass. Misticoni, l'onorevole Tancredi, il consigliere regionale Giorgio D'Ignazio, i consiglieri Covelli, Corona, Tiberii, il mentore rabdomante Giacomo Di Pietro e l'assenza ( discussa) di Mario Cozzi.
Un capitolo a parte meriterebbe l'assessore di Frondarola e i suoi tanti tavoli politici.
Questione di futuro immediato.
Il problema oggettivo rappresentato da Dodo Di Sabatino è a 360 gradi.
A Teramo manca la cura non solo per i dettagli ma soprattutto per il generale.
Una Teramo ferma, immobile, che non ha rispettato nulla della linea programmatica.
La proposta del consigliere Tiberii, da sempre vicino al sindaco Brucchi, è stata quella consueta del noioso e inutile tavolo con il primo cittadino.
Appoggio velato del consigliere Corona e silenzio da parte dell'ex vice sindaco Di Sabatino e dell'ass. Misticoni che ha condiviso alcuni passaggi politici.
Letture simili.
L'onorevole Tancredi e il consigliere D'Ignazio sono rimasti per pochi minuti,ma il loro silenzio sulla reale situazione teramana, era molto più vicino alle posizioni del consigliere Di Sabatino che ai tavoli politici del duo Tiberii/Corona.
Nessuno passaggio su Futuro in o su Di Stefano.
I comunicati di Nuove Energie, rappresenterebbero per i commensali, la crasi dell'attuale situazione teramana.
Sillogismi politici.
Il futuro?
Lo comunicheranno Di Sabatino, Covelli e De Paulis in un prossimo comunicato stampa.
Leggeremo.
Foto: IL Centro del mitico Adriani.
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