Avevamo lasciato il caso Fratarcangeli con un ultimo articolo nel Giugno 2015.
"Le indagini sui presunti illeciti amministrativi e penali tra il comune di Teramo e la ditta Fratarcangeli di Frosinone che gestiva il servizio di Scuolabus, tra una convenzione da rispettare, le proroghe e le concessioni ai parcheggi gratuiti degli scuolabus, la sicurezza dei mezzi, alle varie ed eventuali coperte da segreto istruttorio sono quasi al termine.
Il pool del pm David Rosati composto da Polizia Stradale, Carabinieri e Guardia di Finanza sezione Tributaria, continuano gli interrogatori e le indagini per settore di competenza sui rapporti tra l'ex ditta e l'ente locale.
Sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati due impiegati del comune di Teramo e un terzo, sarebbe attenzionato per responsabilità ancora da accertare.
Non sarebbero i soli ad essere interessati dalla vicenda.
Un quadro fosco che non lascia dormire sonni tranquilli ai colletti bianchi di piazza Orsini.
Il pool del pm David Rosati composto da Polizia Stradale, Carabinieri e Guardia di Finanza sezione Tributaria, continuano gli interrogatori e le indagini per settore di competenza sui rapporti tra l'ex ditta e l'ente locale.
Sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati due impiegati del comune di Teramo e un terzo, sarebbe attenzionato per responsabilità ancora da accertare.
Non sarebbero i soli ad essere interessati dalla vicenda.
Un quadro fosco che non lascia dormire sonni tranquilli ai colletti bianchi di piazza Orsini.
Le domande sono note e nascono da solidi assiomi.
Si partiva da Gianni Fratarcangeli, figlio della titolare della ditta e poliziotto della questura di Frosinone che partecipava alle riunioni sindacali, per passare alla sicurezza dei mezzi, alle evidenti e ripetute violazioni della convenzione, ai documenti di circolazione, alle revisioni fino alle gole profonde.
C'era qualcuno che avvisava la ditta Fratarcangeli di eventuali controlli?
Lo avrebbe fatto attraverso l'uso del cellulare o addirittura con l'indirizzo mail dell'ufficio?
Sarà un'estate calda...e gli scuolabus non hanno mai avuto l'aria condizionata".
Indovinate?
Carramba che sorpresa.
La ditta Fratarcangeli è tornata a Teramo.
Sono tornati per cercare di vincere la nuova gara per la gestione degli Scuolabus.
Sono tornati con un'offerta, che sembrerebbe da alcune indiscrezioni molto bassa.
Ora al vaglio della commissione del comune di Teramo.
Imbarazzo degli uffici?
No, solo nostro nel ricordare gli scuolabus con le gomme lisce, che perdevano carburante, che non rispettavano le minime norme di sicurezza, che avevano i sedili eiettabili nel senso che si staccavno durante la marcia.
Senza rimembrare il trattamento ai dipendenti e varie ed eventuali.
A volte ritornano, si ripropongono, come i peperoni ripieni fritti alla fermata di uno scuolabus.
Si partiva da Gianni Fratarcangeli, figlio della titolare della ditta e poliziotto della questura di Frosinone che partecipava alle riunioni sindacali, per passare alla sicurezza dei mezzi, alle evidenti e ripetute violazioni della convenzione, ai documenti di circolazione, alle revisioni fino alle gole profonde.
C'era qualcuno che avvisava la ditta Fratarcangeli di eventuali controlli?
Lo avrebbe fatto attraverso l'uso del cellulare o addirittura con l'indirizzo mail dell'ufficio?
Sarà un'estate calda...e gli scuolabus non hanno mai avuto l'aria condizionata".
Indovinate?
Carramba che sorpresa.
La ditta Fratarcangeli è tornata a Teramo.
Sono tornati per cercare di vincere la nuova gara per la gestione degli Scuolabus.
Sono tornati con un'offerta, che sembrerebbe da alcune indiscrezioni molto bassa.
Ora al vaglio della commissione del comune di Teramo.
Imbarazzo degli uffici?
No, solo nostro nel ricordare gli scuolabus con le gomme lisce, che perdevano carburante, che non rispettavano le minime norme di sicurezza, che avevano i sedili eiettabili nel senso che si staccavno durante la marcia.
Senza rimembrare il trattamento ai dipendenti e varie ed eventuali.
A volte ritornano, si ripropongono, come i peperoni ripieni fritti alla fermata di uno scuolabus.
...e non finisce qui...
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