Immagino le cene pre cariche del Presidente della Provincia, Camillo D'Angelo.
Immagino Mariani e Vincenzo D'Ercole sbattere i pugni, alzarsi, ritornare, assaggiare l'antipasto e lasciare Camillo ai suoi pensieri da funzioni di Jakobson.
"Il processo comunicativo postula un messaggio (funzione poetica), un mittente (funzione espressiva o emotiva) e un destinatario (funzione conativa). Mittente e destinatario sono collegati tra loro da una qualche connessione di tipo psicologico (funzione fatica)".
Immagino il Presidente della Provincia Camillo D'Angelo, pensare a un ritorno al futuro con un consigliere eletto della Lega come il sindaco al secondo mandato di Silvi, Andrea Scordella.
"Funzione referenziale perchè riferita al contesto".
Immagino il Presidente della Provincia, Camillo D'Angelo, ascoltare le richiesta di Azione stretto al muro tra un Urologo che sa di politica anzi due, un consigliere eletto che ha l'esperienza di comprendere il testo amministrativo, Enio Pavone, il Segretario provinciale, Alessio D'Egidio che gli ricordava il manuale Cencelli e l'impossibilità di dare la vice presidenza a un consigliere eletto della propria lista e immagino, Libera D'Amelio fare di sintesi con tanto di previsione da Maga Magò.
"Tutto nei sei elementi costitutivi la funzione di Jakobson. "Il mittente, il codice, il messaggio, il contesto, il contatto (o canale) ed il destinatario".
Immagino il Presidente della Provincia, Camillo D'Angelo, davanti al risultato politico di rappresentanza del capoluogo di Provincia ascoltare GIanguido D'Alberto, Andrea Core e Giovanni Cavallari.
"La funzione fatica".
Unico errore?
Aprire al centro destra che se dovesse accettare un solo incarico provocherebbe le dimissioni del consigliere incaricato Andrea Core che ha dovuto fare marcia indietro su Azione, allargando il perimetro, l'aveo( cit) e facendo una figuraccia politica senza precedenti per manifesto ( non il quotidiano) dilettantismo. Vi immaginate Core con Fratelli D'Italia, la Lega e Forza Italia? Forse, si.
IL risultato? Guardate il foglio che vagava in Provincia tra un tavolo e un cestino. C'è tutta la complicata funzione politica di concisione. Il risultato di D'Angelo? Viviamo in un momento in cui le lezioni provinciali sono una mera spartizione. Si tornerà alla elezione diretta e il Presidente D'Angelo, visto il risultato, si è candidato a rappresentare il centro sinistra con Azione e simpatie varie alle prossime elezioni di primo livello.
Il presente? I consiglieri delegati hanno l'occasione di fare manutenzione alle strade e ci aspettiamo davvero tanto per la sicurezza dal consigliere D'Ercole e la sua ( non solo, ovviamente) Val Fino dimenticata; alle scuole; all'edilizia scolastica; alle assunzioni anche di nuovi cantonieri.
Bisogna ridare anima e corpo alle Province e recuperare i rapporti di fiducia con i cittadini in materia di sicurezza stradale e ambientale.
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