Salta al contenuto principale
|

Vi racconto mio Figlio autistico. Ieri ha recitato...grazie alla sua scuola...

1 minuto

I eri 30 maggio 2017, presso la Sala Luce della Chiesa di San Nicolo' a Tordino in via Bindi, si sono esibiti gli alunni della 4 B e della 4 C della scuola SERRONI.
La recita tratta dal progetto lettura intitolata TELEFONINO NON FRIGGERMI LA ZUCCA, progetto portato avanti durante l' intero anno scolastico da alunni e insegnanti. Tra I bimbi che si sono esibiti c'era anche mio figlio.
Un ragazzo speciale.
Speciale e autistico.
Devo dire che la maestra di italiano,sostegno,matematica e religione sono state molto attente a curare ogni minimo dettaglio per non far stare male mio figlio.
Hanno richiamato l'attenzione bambini e genitori per evitare un rumore eccessivo.
Per evitare una possibile crisi, visto che i bambini speciali sono molto sensibili al caos o ai cambiamenti improvvisi.
La recita iniziava alle 17.30 ma i bambini si dovevano recare a scuola un pò prima.
Quando gli ho detto di prepararsi per andare alla recita ha iniziato ad agitarsi ed ecco subito che ho pensato, anche stavolta non si esibirà.
Va bene pazienza.....poi ci ho riprovato ed era sulla porta di uscita.
Ero emozionatissima siamo arrivati ed è andato verso le insegnanti.
Inizia l'esibizione e lui sale sul palco senza paura.
Senza nessun tipo di segnale negativo.
Si esibisce senza alcun problema davanti a tutti e intanto a me, il padre e le sorelle scende la prima lacrima.
Poi le altre.
Ecco ce l' ha fatta.
Per noi è stata una grande vittoria.
Non finirò mai di ringraziare le sue insegnanti ma soprattutto le insegnanti che non mollano mai perché credono e lo aiutano a superare le sue difficoltà.
Rincuora il fatto che anche per I nostri bimbi "speciali" qualcosa viene fatto e viene fatto bene.
Giorno dopo giorno. 
Grazie.

Antonietta Zilli

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Bravo, bravissimo!!! Lode alle maestre!

sono felice nel leggere che ci sono insegnanti con una grande cuore e pedagogia.
a differenza di altre scuole che cercano di far sorgere problemi ai bambini stessi emarginandoli alle recite....

Cara Antonietta
che il tuo bambino, ormai ometto, sia "unico e speciale" se ne sono accorti in tanti, anche chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo poco più che neonato, vederlo diventare grande e sempre più forte, fianco a fianco con gli altri nostri bambini. Sempre più speciale e mai diverso. Un abbraccio

Grande, è stato bravissimo, ha espresso tutta la sua immensa umanità è simpatia, capace di strapparti un sorriso anche nei giorni più bui. Chi lo conosce non la scopre certo con lo spettacolo, ma è stupendo che si sia mostrato per quello che è anche sul palcoscenico. Grazie a lui e naturalmente anche alla bravissime maestre, tra le quali non dobbiamo dimenticare la maestra di storia/geo che oltre a presentare un'emozionante sorpresa per le mamme, frutto delle sue attività laboratoriali, ha svolto un sapiente e discreto lavoro dietro le quinte per aiutare i piccoli attori a gestire e risolvere, senza che il pubblico si accorgesse, i "brutti scherzi" giocati loro dall'emozione del palconscenico!
Un plauso a tutte le maestre, un ottimo esempio di come con la passione e la collaborazione si riescano a fare lavori belli e importanti coinvolgendo e includendo tutti i bambini. Mi fa particolarmente piacere, visto che pochi giorni fa, grazie a questo Blog, avevamo avuto segnalazione che altre insegnanti della stessa scuola non avevano mostrato pari competenza e professionalità nel loro lavoro

Ormai sono grande, degli anni 60 e questa lettera mi ha ricordato la mia piccola grande maestra e un mio Grande compagno di scuola alle elementari.
ai miei tempi esistevano ancora le maledette famigerate "classi differenziali" dove venivano inseriti bambini con una qualsiasi disabilità, senza alcuna attenzione alle loro esigenze, ma con lo scopo esclusivo di tenerli distanti dai cosiddetti "normali." a loro erano precluse tutte le attività insieme agli altri: recite, canti e sport. Beh, i genitori di un mio compagno di scuola, disabile, vollero con tutte le loro forze, inserire il bimbo nella mia classe, una classe di 33 bambini con una sola maestra, una maestra siciliana, piccola, con noi tutti più alti di lei. Noi siamo cresciuti con questa ricchezza nella nostra classe, ora mi rendo conto di non aver mai considerato "diverso" il nostro compagno di scuola, sapevamo che faceva le cose più lentamente rispetto a noi e che aveva bisogno di aiuto, perciò chi finiva prima andava ad aiutarlo....... Che grande lezione che ci hanno dato....... non li ringrazierò mai abbastanza.
Per questo, ogni tanto, certe notizie riaprono il cuore e ci infondono la speranza di appartenere alla razza umana. Tanti auguri ai genitori, alle maestre e soprattutto al piccolo che forse nemmeno si rendono conto di quanta ricchezza stanno regalando a tutti.....