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Maestre che recuperano i soldi della mensa. Denunciato il Comune di Teramo

di Giancarlo Falconi
2 minuti

L'opposizione non denuncia?
L'opposizione non denuncia il Comune di Teramo PER GLI AFFIDAMENTI diretti, per la manutenzione del Verde, per i bandi, per varie ed eventuali?
Ci pensano i cittadini.
Il caso.
La scuola teramana avverte i genitori morosi con la mensa, si parla anche e solo di 40 euro, che i propri figli non potranno usufruire del pasto a mensa.
Usa il metodo del cartello e di far telefonare a casa dalle maestre che diventano a tutti gli effetti agenti di recupero crediti.
Una telefonata è stata registrata e la maestra avrebbe raccontato di essere stata spinta a telefonare e di quanto imbarazzo provasse. 
Chi ha autorizzato l'uso degli elenchi e dei nominativi?
Perchè non sono state inviate raccomandate riservate?
Si legge" 
Ritengo questo avvenimento di una gravità inaudita, vuoi per il significato sociale e morale che accompagna una decisione del genere, in quanto formula l'assunto per cui i bambini le cui famiglie si trovano in difficoltà finanziaria vanno emarginati ed allontanati da un servizio scolastico qual è la mensa, vuoi per le modalità arbitrarie e prive di ogni riservatezza e protocollo per una situazione così delicata arrecando al sottoscritto un ingiusto danno psicologico derivante dall'umiliazione per l'esclusione della propria figlia dal servizio mensa e per le modalità con cui è stato comunicato, ovvero attraverso la arbitraria e ingiustificata diffusone di dati economici al personale scolastico, turbando anche e quindi il rapporto famiglia-insegnanti. D'altra parte non vi sono dubbi che la normativa vigente in materia di uso dei dati personali non permetta la diffusione degli stessi ala personale non “interessato” o coinvolto direttamente nell'uso degli stessi.
Né, del resto, risulta che l'Amministrazione o i diretti responsabili abbiano provveduto a scusarsi per l'accaduto in questi giorni".

Secondo il cittadino i responsabili sono da individuare nell'assessore e nella dirigente dell'Ufficio preposto.
Vedremo che cosa deciderà la Magistratura.

...e non finisce qui...


 

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Commenti

Bambini orfani del servizio-mensa a scuola perchè papà e mamma sono morosi col Comune? “Mai successo e mai accadrà, vergognoso che si tirino in ballo i bambini per attacchi sterili…”, commenta l’assessore Piero Romanelli....articolo del 24 ottobre di Certa Stampa. ADESSO ASSESSORE ROMANELLI SI DEVE DIMETTERE e l'incompetente dirigente scolastico deve essere sostituito.
A prescindere che non é compito delle maestre....ma anche le maestre si potevano ribellare e dire di no...ci pensasse il comune...ma purtroppo di persone che hanno il coraggio di dire di no c'é ne sono ben poche....io non mi sarei prestata
Non e' condivisibile il metodo: usare la faccia di altri per farsi pagare il dovuto, ma che io debba pagare per un servizio e' un fatto sacrosanto. Tutti abbiamo usufruito del servizio mensa e lo abbiamo pagato..sicuramente i problemi sono tanti e nessuno puo' fare i conti in tasca ad altri..ma forse aprire un centro di ascolto presso gli uffici comunali per verificare le situazioni e prendere decisioni opportune potrebbe essere una possibilita' da percorre . Ma quante sono le famiglie che non pagano ? 1 10 100 1000??
È una schifezza !!!!!!!!!! Viene sbandierato a tutti nelle scuole il mancato pagamento cosa che dovrebbe interessare solo il cittadino e il comune, ma la privacy dove sta ???????? Denunciate i responsabili, la pubblica istruzione , l' Assessore, il Dirigente, il Sindaco, TUTTIIIIII
E jardame che sà magistrature! Ma duva stà?
Le leggi sulla privacy sono fatte solo per proteggere gli interessi dei potenti. E' questa cosa é una delle migliori che sia accaduta a Teramo negli ultimi 2 anni. I morosi dovrebbero esser resi pubblici. E non parlo solo per la mensa, ma per qualsiasi altra cosa. Chi parcheggia sulle strisce pedonali, chi occupa il posto auto dei disabili, chi truffa, chi evade le tasse, chi parcheggia di fronte le scuole e rende il traffico una bella "marmellata". In alcune comunità americane fanno leva proprio sull'accettazione sociale anziché che esclusivamente economica, e con effetti sorprendenti. Se io fossi un negoziante, evasore fiscale e che non paga l'affitto da anni sicuramente mi danneggerebbe più di una multa di 10.000€ ma all'insaputa di tutti. Nel caso della mensa... son sicuro che in molti non hanno trovato il tempo di ricaricare la tessera, é accaduto anche a me ed ero a circa -18€, nessun dramma se si é a posto con la conoscenza. Per chi purtroppo ha problemi nel pagare quei salatissimi 3,6€ (non sono ironico) si porta il bimbo a casa e lo si fa mangiare!!! Per i casi più difficili il comune se non ricordo male mette a disposizione una card, non ricordo il nome ma dovrebbero essere 80€ ogni 2 mesi, sarebbe interessante far trasferire questi direttamente sulla carte della mensa.
VIA LA DIRIGENTE!!!!! VERGOGNA!!!!!!!!!!!
L'arroganza di certe dirigenti non ha limite, Si servono, pero', di maestre incapaci di dire no. e pensare che tali dirigenti sono state educatrici!!!! A chi affidiamo i nostri figli!!!!
Forse non tutti sanno che ogni Maestro/a così come ogni Professore/ssa che insegna in una scuola pubblica, è un Pubblico Ufficiale a tutti gli effetti. Tant’è vero che, per esempio, se durante l’esercizio delle proprie funzioni uno/a di essi/e viene offeso/a o addirittura malmenato/a da chicchessia, il reato viene perseguito d’ufficio e non su querela di parte come accadrebbe in medesime circostanze occorse ad un Poliziotto, ad un Carabiniere, ad un Vigile Urbano, ecc. Pertanto nel caso specifico, verosimilmente è legittimo aver assegnato alle Maestre l’incarico di chiamare telefonicamente i genitori per segnalare il ritardato/mancato pagamento della retta della mensa scolastica. Discutibile quanto si vuole (a tanti altri soggetti parimenti Pubblici Ufficiali si sarebbe potuto affidare lo svolgimento di tal spiacevole incombente), tuttavia perfettamente legittimo. La denuncia fatta presente nell’articolo, quindi, a mio sommesso parere è destinata inesorabilmente all’archiviazione. E comunque secondo me in questo caso ricorrere ai Tribunali è stata in generale una “mossa” sbagliata, a prescindere dalla presenza o meno di responsabilità penali in capo ai protagonisti della vicenda. L’argomento è di natura esclusivamente socio-politica, come tale va affrontato in sedi del tutto estranee alle aule di Giustizia. In questo senso l’ipotesi paventata dal commentatore Paolo di istituire uno sportello apposito che valuti caso per caso le ragioni delle morosità in questione, mi pare di assoluto buon senso. Certamente meglio del creare un immotivato clima di “caccia alle streghe” (a maggior ragione sulla base di presupposti giuridici inesistenti), la cui unica conseguenza – come storia insegna – altro non può essere se non quella di inasprire maggiormente gli animi dei cittadini da una parte e delle istituzioni dall’altra, con il più che probabile risultato di aggravare il problema anziché risolverlo.
Tanti soggetti nelle stanze comunali si interessano di tassazione: suolo pubblico, monnezza, permessi edili, multe; tutti ricevono lauti compensi nonché i tanti contestati premi, e le maestre senza alcuna formazione esattoriale devono riempire le casse comunali per le elargizioni dei premi? Se il comune vuole arruolare le maestre può farlo anche per pulire le piazze ormai sporchissime?
Santacruz, e un pubblico ufficiale anche l'autista dello scuolabus. Che facciano intervenire anche lui?
Casomai maestre e autisti sono semplici incaricati di pubblico servizio, comunque non toglie il fatto che personalmente sono molto contento di questa denuncia.
Ma come? Se Romanelli ha detto che nulla è accaduto!
Sig. E, lei sbaglia. Ribadisco che nel momento in cui svolgono le loro funzioni gli insegnanti sono Pubblici Ufficiali a tutti gli effetti, in base ad una giurisprudenza oramai ampiamente consolidata. Per cui non dica fesserie, soprattutto se per caso sa bene di dirle, perché l’argomento è serio visto che si tratta di questioni riguardanti i bambini e la loro formazione in una fase delicatissima della loro esistenza. Lei è comunque contento che il Comune sia stato denunciato, probabilmente perché pensa che il cittadino faccia meglio ad agire in modo temerario – quand’anche a capocchia come in questo caso – anziché attraverso una certamente più produttiva protesta nei confronti delle istituzioni, semmai sensibilizzando l’opinione pubblica grazie all’intervento dei mass media. Bene, è un suo punto di vista. Speri solo che la conseguenza di tutto ciò non sarà un “contrattacco” – leggasi controquerela – dei denunciati (che evidentemente non hanno l’anello al naso, dettaglio al quale i denuncianti forse non hanno pensato prima di rivolgersi ai Giudici), reazione in fondo giusta da parte di chiunque subisca denunce totalmente prive del benché minimo presupposto giuridico. Dovesse verificarsi una simile guerra a colpi di “carte bollate”, alla fin fine a pagare saranno soltanto gli alunni di quelle incolpevoli Maestre (non solo i figli dei genitori morosi) che saranno costretti a vivere sulla loro pelle l’inevitabile situazione di tensione che si verrà a creare a scuola, percependola alla stregua di un colpo di pala sulla faccia. Dopodiché, sig. E, vada spiegarla a quei bambini la sua contentezza.
Santacruz lei é in preda ad un delirio linguistico logico. :) parla di querele senza fondamento e controquerele senza aver letto, immagino, lo straccio di un foglio sulla faccenda e dimostrando peraltro di non aber compreso il senso drll'accaduto , concentrato come é sulla privacy. Invita al confronto politico ma con chi? Infatti si vede come l amministrazione sia sensibile alle proteste umane. Guardi faccia un piacere a tutti, parli di cio che conosce perche al momento quel chebacrive appare grottesco. Buona domenica.
Santacruz ma mi faccia il piacere. L'insegnante sarà pure, come dice lei, un pubblico ufficiale nell' esercizio delle sue funzioni l'insegnamento in classe. Ciò che accade in segreteria non é affare che lo riguarda. Per questo la scuola ha personale preposto allo svolgimento di detti controlli. Sul quale, a mio avviso, ci vuole tatto e buon senso. Virtù queste che non ci appartengono più. Io sto con i bambini e col genitore che ha denunciato.
Va bene sig. Ciro e sig. “teramano”, ne riparleremo dopo aver conosciuto le decisioni della magistratura in merito alla fondatezza della denuncia in questione. Sempre ammesso che ne sapremo mai qualcosa visto che le proposizioni delle querele nei confronti di soggetti pubblici fanno sempre tanta “notizia”, al contrario delle loro archiviazioni.