Giovanni, Alfredo e Uroman.
Storie di sportivi e teramani.
Cronaca di una Domenica dove non tutti sono uguali e molti, sono più ultimi di tanti altri.
A Teramo comanda l'arroganza e la presunzione di ignoranza.
A Teramo non c'è sicurezza, non ci sono telecamere nel lungo fiume, non c'è rispetto per il prossimo, non c'è civiltà.
Il padrone di un cane non può condurre il proprio amico a quattro zampe, senza guinzaglio e senza la raccolta delle feci.
Giusto?
Il proprietario di un cavallo?
Non è vietato il passaggio nel lungo fiume?
Chi ama veramente i cavalli rispetta il proprio prossimo e la naura.
Questo è il nono articolo di denuncia e la Polizia Municipale di Teramo non ha mai portato a termine una sola informativa di servizio.
Nessun colpevole individuato.
Nonostante l'ultimo incidente tra un ciclista e un cavallo.
La terra di nessuno.
Oggi pubblichiamo le foto. ( Uroman)
I cavalieri senza tavola rotonda, potranno continuare a imbrattare di merda il tragitto ciclo pedonale e tornare a casa soddisfatti e rimborsati?
I teramani continueranno a non essere rispettati e protetti dalla propria invisibile Amministrazione?
In più una meravigliosa coincidenza.
Un ponticello vicino ad un noto ristorante, disseminato di cacche di cavallo nella parte a nord è crollato.
Succede è una zona umida.
Il fato che richiama una domanda.
Quanto pesano due cavalli e due cavalieri, anzi, una dama e un cavaliere?
Scacco matto.
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Commenti
Massimo hai ragione.
Direzione verso la Cona.
Il risotante è il Mulino o ex Galadhrim...;)