Quanti luoghi comuni al Comune di Teramo.
Gli impiegati pubblici non lavorano anzi, fanno di tutto per non lavorare.
Teramo è diversa.
Fuori da ogni proverbio e dentro il cratere.
C'è anche chi ama talmente il suo lavoro, che si rende conto dell'importanza di vivere in un periodo di emergenza post terremoto, che nonostante le difficoltà di un trasloco da sgombero, ha deciso di andare avanti con il proprio dovere.
Perchè era necessario, urgente con scadenze impellenti.
Nessuna medaglia, anzi, una lettera di contestazione per non aver consultato il funzionario responsabile dell'ufficio.
" Perchè non ci si è attenuti scupolosamente alle direttive date..." e poi la minaccia " avvertendola sin d'ora che qualora dovessero ripetersi simili comportamenti , verranno adottati adeguati provvedimenti disciplinari".
Benvenuti a Teramo.
Città del (quasi) Lavoro...
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Se dovessi fare l'elenco di chi stava negli uffici comunali sgomberati a lavorare anche dopo l'ordinanza non basterebbero mille lettere di contestazione. Sindaco compreso.