La storia è molto semplice come la domanda.
Come dormireste al loro posto?
"Il 24 nov 2016 i Vigili del Fuoco hanno fatto un sopralluogo al fabbricato di via xxxxxxxx dove abitiamo (nucleo familiare composto da padre, madre e due figli).
Il referente della squadra ha dichiarato l'inagibilità del palazzo, consigliandomi di andare via al più presto, ovviamente dopo l'ordinanza.
Mia moglie, il 28 nov 2016 , si è recata presso gli uffici comunali preposti, dove gli hanno confermato il referto e l'inagibilità, aggiungendo di attendere l'ordinanza firmata dal Sindaco.
Alle ore 15:16, di oggi 28 nov 2016, ci ha contattato in famiglia l'amministratore del condominio comunicando che oggi 29 nov 2016 verranno a fare un altro sopralluogo i tecnici della Protezione Civile perché sarebbero sorti dei dubbi sulla inagibilità.
Queste azioni conseguenti ci preoccupano ulteriormente e ci fanno vivere il quotidiano con più apprensione".
Ci vuole sensibilità e quella capacità empatica di spostare la propria visione ed abbracciare il quotidiano dei cittadini.
Come si può lasciare una famiglia anzi, le famiglie, ( non è il primo caso) nell'angoscia di un pericolo?
Se arrivasse un'altra scossa di terremoto?
Un'altra scossa che causasse il crollo della palazzina con questa famiglia all'interno perchè in attesa DELLA SECONDA VERIFICA e della conseguente ordinanza del sindaco?
Seguiremo l'intera vicenda in attesa della protezione civile...
Articolo in aggiornamento...
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