Noi scriviamo per atti e dichiarazioni per questo non abbiamo paura di essere smentiti.
Sul recupero del teatro romano, il sindaco Brucchi, ha peccato come sempre del suo più grande difetto politico, le dichiarazioni senza costrutto e progettualità.
Era il 2012.
Cinque anni fa.
Non vi citeremo un nostro articolo che risale al 2010 ma de Il Centro.
Si leggeva la risposta del primo cittadino di Teramo alle critiche di Marco Pannella e di Teramo Nostra sull'assenza di una vera e propria intenzione di recuperare il Teatro Romano.
Dichiarava il sindaco Brucchi " Chi dice che il teatro romano sia un monumento morto e inutilizzato da secoli si sbaglia. In quell'anfiteatro di epoca augustea che il Comune vuole recuperare va in scena un giallo il cui regista sarebbe un «personaggio occulto». Uno che non vuole il restauro dell'opera e che usa Marco Pannella e l'associazione Teramo Nostra per «attacchi pretestuosi» al Comune. Ma a svelare il finale e il nome del misterioso regista saranno gli esposti ai giudici. Chi parla è Maurizio Brucchi. Sette giorni di accuse sul Teatro romano innescano la rabbia del sindaco. E' un tema importante per Teramo: parliamo di un monumento fatiscente, di un appalto che sfiora i cinque milioni di euro e di due esposti, alla procura della Repubblica e alla Corte dei conti, che portano le firme di Pannella e di Piero Chiarini (Teramo Nostra) e che chiedono ai giudici ordinari e contabili di indagare per "deturpamento di bellezze architettoniche" e su un presunto maxi spreco denaro pubblico. «Ma sono solo attacchi pretestuosi. Ed io non ci sto», esordisce Brucchi, a una settimana esatta dalla sua testimonianza fiume davanti al pubblico ministero Laura Colica che conduce una delle due inchieste in corso. «Gli esposti mi vanno bene perché faranno finalmente chiarezza. Ma voglio denunciare ai teramani l'esistenza del tentativo di qualcuno di non farmi portare avanti il progetto di recupero del teatro romano». Il sindaco tira in ballo senza mezze misure i pannelliani e l'associazione di Chiarini ed è a questo punto che afferma che dietro di loro ci sarebbe in realtà una «regia occulta». Poi rievoca il Lotto zero, le battaglie di Pannella contro l'opera pubblica, tutti gli anni persi ed evoca Gian Battista Vico: «Corsi e ricorsi storici, non vi sembra strano?». E continua: «A chi mi accusa facendo leva solo su pretesti (le antiche pietre romane che non andrebbero temporaneamente spostate da via Paris, ndr) dico le che pubblica amministrazione parla con gli atti. E gli atti sono una delibera del consiglio comunale sul progetto di recupero approvata all'unanimità con il solo voto contrario di Siriano Cordoni (Idv); il sì della Regione e l'interesse sul recupero della struttura mostrato persino dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Risorse e volontà per salvare il teatro ora ci sono. Non capisco quindi i motivi degli attacchi. Non li capisco e non ci sto. Così parlo dell'esistenza di una regia occulta alla quale rispondo con la mia determinazione ad andare avanti». Come? Brucchi rivela che il Comune va verso l'accordo con la famiglia Salvoni per l'abbattimento di uno dei due immobili (l'altro è palazzo Adamoli acquistato dalla Regione dall'Immobiliare 11, ndr) che con il teatro augusteo non c'entrano nulla; quindi racconta dell'incontro avuto a Roma con Roberto Cecchi, sottosegretario ai Beni culturali al quale ha spiegato il progetto di recupero del Teatro romano, che è di proprietà del Comune, finanziato con 1,5 milioni di euro dalla Fondazione Tercas, per una somma identica attraverso fondi Fas e per il rimanente milione e mezzo dallo stesso ministero che non si tira indietro ma ha chiesto al sindaco di Teramo il cronoprogramma dell'opera di recupero portata avanti dal Comune. Tutto il resto, per Brucchi, sono solo accuse pretestuose: «Di chi in realtà non vuole salvare il gioiello della nostra città».
http://www.ilcentro.it/teramo/brucchi-regia-occulta-sul-teatro-romano-1.1091223?utm_medium=
Dobbiamo continuare?
Cinque anni dopo, nel mese di Giugno 2017.
L'ennesima dichiarazione del Sindaco Brucchi " Il progetto definitivo del recupero del teatro romano sarà consegnato entro giugno. È la scadenza indicata dal sindaco Maurizio Brucchi nella lettera indirizzata ieri mattina al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. La missiva di fatto risponde alle contestazioni mosse dall'associazione Teramo Nostra, secondo cui non esiste alcun atto concreto verso la realizzazione del progetto destinato alla trasformazione dell'area archeologica in uno spazio culturale all'aperto tramite l'abbattimento di casa Salvoni e della parte ancora in piedi di palazzo Adamoli. «Non accetto mistificazioni né strumentalizzazioni su questo intervento», sottolinea il primo cittadino....http://www.ilcentro.it/teramo/brucchi-entro-giugno-il-progetto-del-teatro-ro
Ovviamente, nessun progetto e siamo a fine Luglio.
Mancherebbe un certificato.
Volete altre bugie?
Ma tante altre?
Ecco la maggioranza Brucchi che firma l'ennessimo piano di prospettiva per Teramo.
Siamo nel 2016 e ovviamente c'è il Teatro Romano.
Buono per ogni stagione.
https://iduepunti.it/1_giugno_2016/ecco-il-piano-la-nuova-teramofirmato-maurizio-brucchi
Siamo la Città di San Berardo e i palloni volano per genia...politica.
Purtroppo nessun genio in vista.
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Se ci mettessimo a fare l'elenco delle bugie del Sindaco Brucchi........