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Ecco il Piano per la Nuova Teramo...firmato Maurizio Brucchi

di Giancarlo Falconi
17 minuti
Una mail girata da un alleato del sindaco di Teramo.
Una sintesi di tutti i punti presentati dai gruppi politici.

Il frutto di un'esegesi urbanistica complessa che ha bisogno di nuovi interpreti.
No a Rudy Di Stefano.
No a Giorgio Di Giovangiacomo.
In fondo sono dimissionari.
Libere scelte.
Bocconi amari.
Cozzi o Tancredi?
Una questione di consegna delle aree.
Parole che hanno bisogno di protagonisti in un panorama politico veramente avvilente.
Solo una giunta di qualità tecnica potrà traghettare Teramo alle elezioni del 2017.
Solo un miracolo e un sacrifcio di tutti, potrà permettere al centro destra di continuare per altri due anni e mezzo. 
Brucchi rimane il migliore tra i peggiori e il resto è una Teramo sporca.
Senza servizi, senza prospettive, senza visione d'insieme.
Ricca solo di tavoli politici. 
L'appoggio esterno di Gatti, richiama antichi rituali di un'eutanasia amministrativa.
Carte fatte.
Il commissario o una Giunta di qualità.
Il resto è il dissesto finanziario.
Qualcuno ci ha messo in mezzo alla strada. 
I nomi sono senza deleghe.



UN PATTO DI PROSPETTIVA     Sono trascorsi due anni dal voto, da quel voto che ci ha, per la terza volta consecutiva, consegnato l’onore e l’onere di governare la città di Teramo; che ha dato fiducia per l’ennesima volta al sottoscritto e a questa classe dirigente.   Oggi ci troviamo ad affrontare una crisi che, a mio avviso, è più politica che amministrativa; ma che in ogni caso sta mettendo in gravi difficoltà l’azione del nostro ente facendo passare in secondo piano le tante cose buone che fino ad oggi abbiamo portato a compimento.   E’ oggettivamente evidente che oggi il quadro politico è cambiato,  non è più quello del voto di giugno 2014. Ci sono state modificazioni, sono nate nuove liste che di fatto hanno modificato anche gli assetti politici della maggioranza. Un nuovo scenario, che ha però generato anche nuove tensioni. E in questo scenario, io mi sono trovato ad assumere il ruolo di arbitro su sterili dibattiti, con grande spreco di energie che sono state sottratte all’azione amministrativa. E pensare che Teramo, in fondo ma neanche tanto, è una città ben amministrata…   E’ necessario un cambio di passo, che metta da parte personalismi, che sono fisiologici, ci possono stare, ma non possono e non devono essere prioritari rispetto alla città che amministriamo.   Non va bene, non è l’atteggiamento giusto, non è un gioco di squadra, non porta a nulla.   Ed allora bisogna cambiare; non c’è dubbio che l’azione amministrativa deve segnare un punto di svolta in termini di qualità ed di efficacia;  dobbiamo ritrovare le motivazioni per stare insieme; l’amico in difficoltà va aiutato e non spinto giù dal burrone: dobbiamo fare squadra. E’ ora che tutti - e sottolineo tutti - indossino una stessa maglia per giocare un'unica stessa partita. Perché in questi due anni, talvolta si è avuto il sentore che non ci fosse da parte di tutti la volontà di ricreare le condizioni per stare insieme, per condividere gli obiettivi di programma, per trovare le ragioni per andare avanti.   Perché se questo non accadrà, se non riusciremo a trovare le giuste motivazioni e i giusti stimoli per andare avanti, consegneremo Teramo ad un  Commissario che con atteggiamento pragmatico e ragionieristico, non avrebbe a cuore le ore di assistenza ai disabili che oggi garantiamo o il mantenimento in vita del relativo servizio al trasporto scolastico, ed aumenterebbe sicuramente la copertura dei costi dei servizi a domanda individuale.   Ed allora ognuno di voi, ognuno di noi, deve fare un vero e proprio esame di coscienza. E' necessaria una giusta e approfondita autocritica, evitando di nascondere  la polvere sotto il tappeto. E’ necessario riprendere il rapporto con la comunità, ridefinire gli obiettivi progettuali strategici, per dare nuovo slancio, nuove prospettive, guardare oltre senza tralasciare il quotidiano.   Però, prima è necessario prendere alcuni impegni; che non sono solo formali ma, per quanto mi riguarda, alla base di qualsiasi discorso:    

- la voglia di andare avanti, fino alla fine del mandato elettorale, tutti compresi e nessuno escluso; solo tale orizzonte temporale potrà consentire il raggiungimento degli obiettivi;

   

- la disponibilità a fare qualche sacrificio anche in termini di rappresentanza;

   

- la disponibilità ad un rinnovamento, cambio di rotta,  nuovo slancio.

     

Diversi sono stati i documenti e i comunicati che hanno caratterizzato questa prima fase di consigliatura, documenti della maggioranza alla stessa maggioranza; diversi nei contenuti e nelle proposte ma tutti con un comune denominatore: “….prima i temi, il merito e il metodo, il governo della città e solo secondariamente gli organigrammi ed i nomi delle persone  deputate ad assumere responsabilità ai vari livelli…..”.

     

Il metodo o meglio “regole condivise”:

- definire i punti fondamentali da portare avanti nel breve e nel medio termine; - definire le prospettive strategiche per dare nuovo impulso e futuro all’azione amministrativa; - definire tempi e modi per portare a conclusione i progetti e i procedimenti; - definire una nuova figura di amministratore, meno autoreferenziale e più inclusivo; - definire il ruolo del tavolo politico formato dai rappresentanti dei gruppi di maggioranza, nel partecipare, condividere e indirizzare l’attività amministrativa dell’ente;    

Il merito:

il programma elettorale sostenuto da tutti noi è quello che ci ha fatto vincere; da lì dobbiamo ripartire ed individuare alcuni temi strategici da portare avanti.          

- Una città dove è bello vivere

La città del pedone e della bicicletta dando centralità alla vivibilità della nostra città. - approvazione del Piano Urbano del Traffico, subito dopo l’approvazione del Bilancio di previsione integrato con il Piano della mobilità sostenibile, con i percorsi ciclo-pedonali, sfruttando il lungofiume per garantire una connessione tra centro e periferie. In tal senso, sarebbe opportuno iniziare già a definire ed attuare alcuni percorsi ciclo-pedonali lungo viale Crispi, Via Po e Ponte San Francesco fino al Centro storico; - in questa ottica di mobilità sostenibile,  è imprescindibile un nuovo sistema di bike sharing, che sostituisca quello in essere, entro il 2016, rintracciando idonei finanziamenti; - rigenerazione del Parco fluviale attraverso: a) il suo prolungamento verso il mare e comunque fino a San Nicolò a Tordino; b) miglioramento dei collegamenti con la città; c) realizzazione di strutture legate allo sport e allo svago; d) destinazione di spazi per orti urbani e giardini didattici. Ovviamente perché non siano solo enunciazioni di principio, sono necessarie  le risorse economiche; la pianificazione del Masterplan, seppure in fase avanzata, potrebbe rappresentare la giusta ed immediata soluzione. Sarebbe anche l’occasione per la riapertura del confronto per i progetti e la destinazione dei fondi dello stesso Masterplan. Il Piano dei parcheggi e della sosta dovrà essere integrato al Piano del traffico e della mobilità sostenibile in un documento unico  programmatico.   - Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione Si comincia dal patrimonio della città, attraverso una attività di pianificazione urbanistica che, partendo dai progetti realizzati e in via di realizzazione, ridisegni la Teramo del futuro. In tal senso la creazione di una sorta di Urban Center quale luogo fisico e virtuale, raccoglitore di idee, proposte, progetti in una logica di partecipazione attiva e di condivisione da parte di tutti gli attori interessati, potrebbe rappresentare un sistema innovativo di costruzione e rigenerazione urbana. Contenitore da realizzare entro l’estate 2016, sviluppandolo nelle sue diverse fasi entro  l’autunno, che tenga conto dei diversi progetti già avviati: a) arretramento della Stazione che permetterà di realizzare la riconnessione tra la città e le aree ex industriali; b) recupero ex Ospedale psichiatrico quale centro universitario o anche specializzato per arte e musica; progetto di recupero  che deve essere condiviso e che deve vedere il Comune di Teramo svolgere un ruolo di regia di tutte le fasi urbanistiche e di realizzazione; c) recupero, riuso e valorizzazione di spazi vecchi e nuovi:  dall’area Mercato coperto all’ ex Stadio comunale (attraverso finanziamenti comunitari del Por FESR su cui siamo già lavorando con un unico elemento conduttore: la sostenibilità); dal recupero funzionale del Teatro romano al Castello Della Monica; dall’Ipogeo all’ARCA, attraverso un progetto integrato di rilancio e promozione del Centro storico; contestualmente è necessario procedere alla redazione e successiva approvazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico dando, entro l’estate, un incarico a un tecnico dipendente dell’amministrazione comunale per avviare le attività; d) confronto con gli enti interessati su spazi e strutture area ex Villeroy,  valutando tra le tante ipotesi anche quella della realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia, con conseguente riutilizzo dell’attuale Tribunale quale sede unica comunale, anche in considerazione dell’accorpamento di tutti i Tribunali della provincia a Teramo; e) chiusura in tempi brevi della variante urbanistica per la riassegnazione delle aree edificabili, dopo aver già approvato le retrocessioni, sicuro volano del mercato immobiliare; f) housing sociale: oltre 17 milioni di euro di soldi pubblici che verranno riversati sul nostro territorio, grande occasione per riqualificare un’area degradata della città; g) riuso degli immobili dismessi anche non di proprietà del Comune quali ex Banca d’Italia, ex Telecom ed altri, in considerazione del fatto che oggi più che mai è fuori da ogni logica proseguire la programmazione urbanistica attraverso progetti che  prevedono consumo del territorio; h) esternalizzazione degli impianti sportivi che contempli l’intervento privato per migliorare le strutture e nello stesso tempo la fruibilità da parte di tutti i cittadini teramani; ci sono importanti progetti in corso: tra tutti il projet financing della piscina e quello dell’impianto sportivo dell’Acquaviva;    

- Competitività

a) attraverso la rigenerazione dei rapporti istituzionali con l’Università, IZS, la ASL, la CCIAA e tutte le eccellenze del territorio, mediante il rinnovo del tavolo permanente e l’apertura ad una più ampia partecipazione; b) attraverso la cura e il decoro della città, partendo proprio dalla riqualificazione di Corso San Giorgio e Corso De Michetti i cui lavori sono già avviati e attraverso un piano di interventi immediati e straordinari da mettere in atto nelle more della realizzazione del piano stesso; c) attraverso un programma di agevolazioni fiscali per le attività produttive che garantiscono nuove assunzioni ovvero attraverso agevolazioni fiscali per nuove attività economiche in talune zone del centro a rischio di desertificazione commerciale; d) attraverso la manutenzione e il decoro della città e delle frazioni  con risorse di bilancio ad esse destinate; nel bilancio di previsione sono previsti 500.000 euro di oneri della Bucalossi, 1.500.000 euro di devoluzione di mutui da CDP di cui 480.000 euro subito disponibili; e) attraverso l’eliminazione dei vincoli di destinazione delle aree artigianali di pertinenza comunale e delle aree industriali, promuovendo tavoli istituzionali al fine di garantire una maggiore attrattività produttiva e flessibilità di investimenti imprenditoriali; intervento da mettere in atto nel rispetto delle compatibilità tecnico-normative nel secondo semestre 2016; f) attraverso una impostazione chiara dell’azione amministrativa che metta al centro la persona, il sistema dei servizi, il welfare, con continua e perseverante attenzione alle politiche socio-assistenziali, alla famiglia, all’integrazione e all’inclusione sociale, al fine di consentire il raggiungimento di una comunità cittadina il più possibile equa, inclusiva ed armonizzata, che dia sostegno e non lasci indietro coloro che si trovano in una situazione di difficoltà. Il Bilancio di previsione mantiene la barra dritta su Scuola e Sociale: mantenere inalterate le 21 ore di assistenza scolastica a tutti gli studenti con disabilità residenti a Teramo e frequentanti le Scuole dell'infanzia, primaria e media ivi compresi i Nidi e il trasporto scolastico. Verranno garantiti i molti servizi sociali nonostante la sempre maggiore esiguità di risorse. Si continuerà a garantire un servizio di refezione scolastica di altissimo livello a tariffe contenute con riferimento ai Nidi; sarà necessario esternalizzare alcune delle nostre strutture ma questo non vorrà dire abdicare al nostro ruolo di garante dei servizi di qualità  alla persona, che anzi sarà esercitato con la tradizionale attenzione; g) attraverso la Cultura che non sia più semplice assistenzialismo ma presenza costante per far emergere quel tessuto vivace e fertile del nostro territorio. Potrebbe risultare efficace al fine di assicurare una maggiore partecipazione delle associazioni, istituire entro l'estate la Consulta della Cultura come già previsto dal programma elettorale; h) attraverso il Turismo lavorando in sinergia con il territorio e le altre istituzioni per inserire Teramo in un circuito di ampio respiro che possa valorizzare in termini di notorietà e di divulgazione delle nostre bellezze architettoniche e artistiche, i nostri siti archeologici, le nostre eccellenze agro-alimentari e le nostre risorse paesaggistiche. In tal senso è stata iniziata un’attività con la DMC Abruzzo per dare a Teramo il ruolo di “porta del parco” e inserirla nei flussi turistici della direttrice Tirreno-Adriatica; i) attraverso una gestione più manageriale del nostro patrimonio affidata ANCHE a esperti immobiliari da individuare tramite procedure di evidenza pubblica; j) attraverso un ammodernamento della macchina amministrativa entro la fine dell’anno, che preveda rinnovamento, semplificazione e potenziamento degli uffici strategici al fine di attuare il presente documento. Rinnovamento che non può non riguardare, cosi come previsto dalla nuova legge sulle partecipate, la TEAM attraverso la nomina di figure manageriali qualificate, di comprovata ed indiscussa esperienza (come peraltro accaduto fino ad ora) e che tale figura venga individuata attraverso procedura di pubblica selezione cosi come prevede il nostro regolamento. In questi anni è stato fatto un grande lavoro di revisione della spesa sul personale. Quattro saranno le macro-aree su cui basare il futuro della pubblica amministrazione: • servizi alla persona • servizi finanziari • servizi amministrativi • servizi tecnici   I passaggi da affrontare saranno: 1) revisione del Regolamento degli uffici e dei servizi; 2) approvazione del Piano triennale del fabbisogno del personale, nel quale comprendere le modifiche da apportare in sede di nuova pianta organica; 3) approvazione pianta organica, con particolare attenzione alla riqualificazione del personale.     I temi programmatici evidenziati sono uno spaccato del grande lavoro svolto e una prospettiva sul lavoro da fare. Non è possibile lasciare tutto questo grande “patrimonio” a chi non ha fatto nulla per meritarlo e non è pronto per governare la complessità del presente.  

E’ stata chiesta discontinuità politica ed amministrativa e discontinuità c’è stata.

 

E’ stato chiesto rinnovamento e rinnovamento ci sarà.

 

E’ stata chiesta rotazione e rotazione ci sarà.

 

E’ stato chiesto che vi fosse, giustamente, condivisione di piattaforma programmatica e condivisione c’è stata.

Nulla a questo punto ci divide e non vi è motivo di non rispettare il mandato conferitoci dai cittadini. La sottoscrizione di questa piattaforma è il nuovo punto di partenza, condiviso, di prospettiva, di impegno, di responsabilità. Con scelte chiare e nette, frutto delle nostre comuni volontà, accompagnate dagli strumenti di misurazione dei risultati. Siamo pronti per ripartire con fiducia, rispetto reciproco e lealtà tra di noi e verso i cittadini teramani. Io ci sto.                                                                                                                   Maurizio Brucchi

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Commenti

Ha scritto la seconda ,ultima e riveduta e corretta edizione dell'ODISSEA........... È' perfino stancante leggerla tutta.......... Carlo
Parole........parole.........parole.......soltanto parole.........
ma che immensa tistezza questo documento. sembra il vaniloquio di un uomo che precipitando da un grattacielo si dice soddisfatto di essere ancora vivo piano dopo piano. mi spiace Sindaco Maurizo, spiace davero leggerlo. onestamente mi avvilisce vedere tanta umana debolezza. civicamente invece sono irritato da questo straparlare del nulla. e forse offende anche la mia intelligenza. certi discorsi, Sindaco Maurizio, dovrebbe scriverli a chi ha un QI inferiore a 70, a tutti noialtri per favore cerchi di parlare con più concretezza e , mi lasci passare il termine, serietà. grazie
Bene, ma andava fatto otto/dieci mesi fa. Ora e' tardi. Caro Brucchi ti rimane una ultima azione: dai le dimissioni, aspetta che i " caporaletti" si muovano e poi decidi se rientrare o lasciare. Vedrai che sarai pregato di rientrare e allora imporrai la tua decisione, ossia una Giunta di mx 5 persone, te compreso, e tutte esterne. Teramo ti ricompenserà in termine di stima e apprezzamento.
TE NE DEVI ANDAREEEEEEE, ancora non lo hai capito ????????? Vogliamo un commissario che ripulisca Teramo da tutto lo sporco che hai lasciato in tutti questi anni, la città fa schifo per colpa tua !!!!!!!! Solo le tasse hai saputo aumentare ma servizi ZERO.
Caro Giancarlo sei il solito generoso. Un sindaco che, come lui stesso afferma, ha tralasciato l'amministrazione del bene pubblico per star dietro alle sterili beghe dei suoi alleati, arrogante con i deboli e accondiscendente con i forti, può essere definito solo il peggiore fra i peggiori, non avendo dalla sua nemmeno la giustificazione di non poter rinunciare allo stipendio da sindaco per uno stato di indigenza.
Aspettiamo di vedere la rotazione ... di chi va dove... ed i nomi degli esterni.. Aspettiamo anche gli assessori. ... Aspettiamo. .. muoviticiti... oddio mi scusi con la sua attenzione per la cultura... intanto Teram sa mort.
beh dopo aver letto tutto l'unica cosa ce mi viene in mente è Ma fino ad oggi dove eravamo che si son svegliati adesso? L'unica cosa è ritrovarsi sotto il comune il 14 prossimo, a protestare con la nostra rabbia! io ci sarò!
Nella foto sembra un'altra persona...
Falco dicci la verità lo hai scritto tu per ironizzare su Brucchi ?!?!?! Perchè se lo ha scritto lui la situazione è ancora peggiore di come la pensavamo noi teramani ( o teramesi, tanto ormai ), se lo ha scritto Brucchi significa che vive nel paese delle meraviglie come Alice. Pensa di tirare fuori Bianconiglio dal cilindro ? Ma per piacere abbia un minimo di vergogna per come è ridotta teramo ed un minimo di orgoglio per come lo stanno trattando i suoi "compagni di merende" e si dimetta !