Voi non sapete quanto è difficile; quanto mi è difficile sapere discernere tra la figura Istituzionale e quella personale.
Essere amico, avere stima ma rimanere inflessibile e rappresentare il vecchio cane da guardia di giornalista.
Teramo.
Consiglio comunale sul Bilancio. Rapagnani non era riuscito a fare il suo intervento. Raiola si, Rapagnani no.
Una mera questione di Capigruppo.
Pausa e far di chiacchiere tra opposizione, assessori, minoranza, maggioranza, tifosi, la fame, tanta e il Primo Cittadino. Fuori c'era il sole. Un buon sigaro spento in tasca e il sindaco che commentava il prossimo voto. Poi, lei. Una signora senza età con in mano il famoso mastellone che non portava senza fatica. Ci chiama con educazione, le mani curate, il trucco cromato e una profonda dignità. Non ritrovava la sua auto. La tranquillizziamo. Benvenuta in famiglia. Io di solito uso il telecomando per sentire il cicalio. La sua era una Panda rossa. Rara, in via di estinzione. Solo chiave, il motore fire e senza tecnologia. Il sindaco D'Alberto con il suo mantello e il Mastello in mano a cercare la piccola utilitaria fuori dal Parco della Scienza. Io dentro. Una scena leggera, vera, appassionata, di profonda educazione e di ascolto. Fino al ritrovamento per merito di un dipendente comunale. Bella immagine. Ecco, questo è un bilancio da votare. Favorevole.
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