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Quella discarica che unisce Teramo a Torricella Sicura

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Basta camminare tra Teramo a Torricella.
Andata, salendo per viale Cavour, via Brodolini fino a Bosco Martese, pasteggiando le Fornaci.
Ritorno per la bella Santa Chiara.
In comune?
Rifiusti a coste.
Nel senso che basta costeggiare i piccoli dirupi per trovare elettrodomestici, bombole del gas, pattumiere e migliaia di lattine di birre.
In fondo Torricella ha uno dei più alti indici di consumo di alcolici ma non si comprende il lancio nel verde delle colline.
Al sindaco Brucchi e al Primo Cittadino di Torricella Sicura, Daniele Paliumbi, oltre alla richiesta in comune di bonificare l'area, un consiglio di installare delle foto trappole.
Sarebbe giusto per tutti e per i futuri buoni esempi.



 

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Commenti

Disgusto. Disgusto per la cafonaggine tipica delle nostre terre. Disgusto per la cafonaggine della nostra politica che in quanto espressione del voto delle nostre terre non rileva tale scempio. Però non credo si tratti solo di ritrosia ad accettare il sistema della raccolta differenziata quanto piuttosto di impossibilità ad effettuarla per mancata registrazione nell'anagrafe dei soggetti a tariffa rifiuti. Sono anni che l'Italia non è più un paese di diritto. Sono anni che chi non sta più a questo sporco gioco, semplicemente, va via.
Questa è la raccolta porta a porta del sig. Brucchi...che continua a dire che funziona alla grande !
Nella discesa di c.da Casalena ci sono rifiuti di vario tipo, automobilisti che fanno il lancio oppure che sono fermi e fingono di telefonare e poi buttano la busta e vanno via. Questo è ovunque!!
Per una volta non darei la colpa alla politica ma alla maleducazione ignorante di chi getta quei rifiuti, basta informarsi e organizzarsi, le possibilità di smaltire tutto regolarmente ci sono, poche, spiegate male, ma ci sono!!