L'Amministratore Delegato della Teramo Ambiente, l'avv. Luca Ranalli e la politica teramana.
Un duello serrato e mal condiviso, inviso a molti e a qualcuno in particolare.
Mentre i teramani devono convivere con i ritardi della Te.Am nella raccolta differenziata, il servizio visto le continue segnalazioni è realmente peggiorato.
Ieri pomeriggio è stato formalizzato per motivi documentati e contestati al dipendente, il licenziamento del responsabile dell'Igiene Urbana.
Il secondo dirigente che vede la risoluzione forzata del proprio contratto nell'epoca Ranalli.
Uno per anno.
I teramani intanto devono convivere con l'erba alta, che da quando non è la Te.Am a garantire il servizio è realmente peggiorato e due; la Te.Am e il comune di Teramo continuano a non condividere scelte e progettualità.
Nessuno riesce a marcare nel suo incedere con la palla in mano le entrate dell'avv. Ranalli.
Il nuovo nodo?
I milioni di euro dei crediti inesigibili e l'atto dovuto dei 36 dipendenti in mobilità che potrebbe diventare l'anticamera del licenziamento.
Il Corso per i cassa integrati da oltre 50 mila euro ( pagati da formazione lavoro) e altro ancora che ha visto l'assenso e il consenso del duo pubblico Bozzelli e Di Russo.
Cariche istituzionali, presidente e membro del cda, che dovrebbero essere rimescolate dal sindaco Brucchi nel pacchetto maggioranza.
Far gola ai dalmati ( Lombardi cit.), far golissima ai Dodo, far diabete ai Fratelli D'Italia.
Solo per un puro interesse pubblico.
Pubblicamente, forse, in realtà è un mediocre specchietto di allodole per nutrire i poltronisti del modello Teramo.
Il Baratto è una forma moderna di riciclo....per i discaricati della politica.
Commenta