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Video e foto: La nube tossica verso i comuni della Costa e a Ovest...Castellalto...

di Giancarlo Falconi
6 minuti

Il vento è cambiato e l'incendio è in fase di spegnimento.
Una lunga notte nel nucleo industriale di Sant'Atto nell'azienda Richetti, capannone degli oli vegetali.
Il riassunto in poche parole tra i Vigili del Fuoco e la nostra cronaca...

Stasera una squadra dei vigili del fuoco del comando di Teramo è stata impegnata per spegnere un incendio di sterpaglie in contrada Carapollo.ggg
Durante la fase di completamento dello spegnimento, è giunta alla centrale operativa 115 una richiesta di intervento per un vasto incendio che sta interessando lo stabilimento produttivo della ditta  ex Magus in località Sant'Atto di Teramo. L'incendio sta avvolgendo un capannone della superficie di circa 6.000 metri quadrati e sta impegnando diverse squadre dei vigili del fuoco che, con tutti i mezzi e attrezzature necessari, sta operando per spegnere l'incendio, che in questo momento è ancora in atto.
Al momento sul luogo dell'incendio sono impegnate quattro squadre provenienti dai comandi di Teramo è Pescara e dal distaccamento di Nereto, che stanno operando con tre autopompe, cinque autobotti, un'autoscala e un furgone per il  rifornimento di bombole di aria per autorespiratori.

Ultima ora 00:15
La preoccupazione è per le bombole in azoto e la copertura del tetto in eternit.

Sul posto dovrebbero giungere i tecnici dell'arta.fggg
L'azione di spegnimento viene effettuata con dei cannoni antincendio delle lance per proiettare sulle fiamme potenti getti di acqua. Incendio sta interessando un magazzino per lo stoccaggio di imballaggi contenente cartone e pallets in legno e si è esteso anche ad una porzione del reparto produttivo in cui sono presenti oli vegetali.
Una squadra di vigili del fuoco si è posta a protezione dei serbatoi di gas (ammoniaca ed azoto) presenti all'esterno dello stabilimento, per evitare che le fiamme possano raggiungerli...

Il timore più grande è per la presunta nube tossica.
Per la certezza bisognerà attendere le analisi dell'arta.
Il sindaco Brucchi, raggiunto al telefono, invita tutti a chiudere le finestre di casa.
Stesso discorso per i comuni di Mosciano e Bellante.
I Vigili del Fuoco non confermano la presenza di eternit mentre altre fonti ne assicurano la copertura del capannone...

4.45
La presenza di Eternit è confermata oramai da quasi tutte le fonti.
Si attende l'esito delle analisi dell'aria.

Ore 7.effff
Il vento stra trasportando la nube tossica verso le città di mare che ha raggiunto nella notte anche in direzione di Castellalto, Canzano San Nicolò Villa Zaccheo Petriccione e secondo alcune tetsimonianze anche Chiareto di Bellante...

Si attendono comunicati dalle autorità sanitarie per eventuali divieti di Sanità Pubblica...
Ore 7 e 50: La nube vista da Colleatterrato: 
Ore 8 e 30 la conferma dei Vifgili del Fuoco: È appena trascorsa una notte particolarmente impegnativa per i vigili del fuoco che stanno lottando contro l'incendio che ha interessato lo stabilimento produttivo della ditta Richetti, a Sant'Atto di Teramo. 
Il massiccio schieramento di uomini e mezzi ha impedito che il vasto incendio si propagasse ad una cella frigorifera di circa 1.500 metri quadrati al cui interno sono stoccati prodotti finiti fffff(merendine fresche) ad alcuni silos e serbatoi di gas presenti all'esterno del capannone e a tre linee di produzione. I vigili del fuoco stanno ora lavorando per lo spegnimento del magazzino degli imballaggi, dove si è sviluppato inizialmente l'incendio che ha determinato anche il crollo del tetto di tale reparto. La copertura del capannone è realizzata in lastre di eternit e parte di essa è andata distrutta dalle fiamme. Per tutta la notte l'incendio ha prodotto una densa e alta colonna di fumo. Sul posto è intervenuta anche l'ARTA, che ha proceduto ad effettuare i necessari accertamenti, per la verifica di eventuali condizioni di inquinamento ambientale.
Ore 10: foto dei danni:

Ore 15: Incendio domato: L'incendio dello stabilimento produttivo ditta Richetti in località Sant'Atto a Teramo è stato estinto.sss
Sul posto resta una squadra dei Vigili del Fuoco di Teramo, con un'autopompa dotata di cannoncino antincendio, un'autobotte e un'autoscala, che sta lavorando allo spegnimento di piccoli focolai dell'incendio, attivi nel reparto magazzino imballaggi.
L'incendio ha interessato ampie porzioni dello stabilimento produttivo di circa 10.000 metri quadrati di superficie. Le fiamme hanno distrutto il magazzino imballaggi e prodotti finiti, che ha subito anche il crollo totale delle strutture di copertura e la distruzione delle lastre ondulate in fibroamianto (eternit). Si è successivamente diffuso al reparto produzione con il coinvolgimento di attrezzature, materiali combustibili e una cisterna di oli vegetali per uso alimentare.
L' intenso lavoro svolto dai vigili del fuoco durante notte ha impedito che il violento incendio coinvolgesse tre linee​ di produzione provviste di forni di cottura alimentati a gas metano, una cella frigorifera di circa 1.500 metri quadrati, al cui interno sono stoccati prodotti finiti (merendine fresche) ad alcuni silos e serbatoi di gas (azoto, anidride carbonica e ammoniaca) presenti all'esterno del capannone. 
Per tutta la notte l'incendio ha prodotto una densa e alta colonna di fumo. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell'ARTA e dell'AUSL, che stanno effettuando i necessari accertamenti, per la verifica di eventuali condizioni di inquinamento ambientale.
Presso gli uffici di un altro stabilimento della ditta Richetti, posto nelle vicinanza di quello interessato dall'incendio, è stato attivato un tavolo tecnico, di cui fa parte anche il Comandante dei vigili del fuoco di Teramo Romeo Panzone, per la valutazione delle misure a salvaguardia della salute e sicurezza della popolazione.

Ore 16 e 30: Ecco le zone dove sarà vietato raccogliere le colture:https://iduepunti.it/27-06-2017/incendio-ecco-le-zone-dove-sara-vietato-raccogliere-le-coltureewewewe

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articolo in aggiornamento....

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Commenti

L'eternit è stabile fino a 2000 gradi. Nella peggiore delle ipotesi donde ma non brucia e non genera fumi.

Quindi stiamo tranquilli, vero?
Non è tossica la nube tra materiali plastici, eternit, gas di frigoriferi, coperture di vario tipo?

L'eternit a terra che brucia, le fibre, il ve, le colture....Ma ci rendiamo conto?