Come si può dichiarare con tanto di delibera un edificio inagibile e affittare da un privato, senza che il palazzo fosse in realtà inagibile?
Questo accadrebbe, secondo la Uil di Teramo, del segretario provinciale, Alfonso Tonino Di Giammartino, in circonvallazione Ragusa.
Un'altra raccomandata a mano che diviene ufficialmente un sollecito.
Perchè l'azienda sanitaria di Teramo non risponde...
Leggete http://iduepunti.it/09-04-2017/asl-di-teramo-quella-strana-storia-del-corso-oss-e-degli-arbitri
Siamo stati fortunati.
Grazie alle nostre fonti Asl abbiamo trovato la raccomandata in un camice abbandonato di una Oss.
"Con riferimento all'oggetto, a seguito presa visione della parte narrativa del deliberato medesimo, inclusa la motivazione addotta per l'utilizzo di sedi esterne a quella della AUSL, che testualmente recita “...che le aule delle sedi formative presso i presidi ospedalieri, già accreditate per i corsi di infermieri e le sedi formative dei presidi ospedalieri individuati..., che dovrebbero essere utilizzate per i corsi suddetti... non sono disponibili, in quanto dichiarate inagibili per il recente evento sismico”, questa Segreteria provinciale con la presente chiede notizie in merito alla conclamata inagibilità delle porzioni di fabbricato in questione.
D'altra parte, a seguito delle ragioni addotte (la non disponibilità delle aule in quanto inagibili per effetto degli eventi sismici), codesta Azienda riteneva necessario provvedere mediante il ricorso di sedi esterne e, di conseguenza, previa indagine esplorativa di mercato, considerava l'utilità di prendere in affitto una sede esterna, sita in Mosciano Sant'Angelo, per un periodo pari a 550 ore, articolate su quattro giorni settimanali
Sin qui il fatto, ma prima ancora di entrare nel merito una riflessione andrebbe operata in ordine alla opportunità della decisione assunta, cioè quella di trasferire le attività formative in porzioni di fabbricato di un privato, peraltro site in altro comune; parimenti, non si comprendono le ragioni che hanno suggerito il ricorso ad un partner privato, anziché accordarsi, mediante stipula di apposito protocollo, con un organismo pubblico (università, ente provincia, camera di commercio, ecc), idoneo a soddisfare la particolare contingenza in quanto possessore di idonei spazi appositamente destinati; ed infine, andrebbe considerato un ulteriore aspetto, forse il più importante, quello, cioè, del mancato utilizzo di spazi nell'ambito del ragguardevole patrimonio edilizio di proprietà, e ciò secondo ipotesi che, laddove conclamate, ben potrebbero far configurare un nocumento all'erario.
...Alla Deliberazione indicata in oggetto, posto che le affermazioni, assunte a motivazione, in essa contenute (“...le aule delle sedi formative... che dovrebbero essere utilizzate per i corsi suddetti.. non sono disponibili, in quanto dichiarate inagibili per il recente evento sismico”), siccome apodittiche e perentorie, fanno supporre la sussistenza di una apposita ordinanza emanata dall'Autorità Competente, cioè il Sindaco di Teramo -che qui legge per conoscenza-, al quale vengono richieste notizie di merito, nonché il rilascio in copia del provvedimento a quo.
Lo stesso Sindaco, viene invitato ad esercitare i poteri di vigilanza e controllo che gli appartengono, con particolare riferimento all'accertamento della sussistenza del titolo edilizio occorrente per l'esecuzione dei lavori de quibus, oltre ad individuare i soggetti attivi (committente, assuntore e direttore dei lavori), dell'intervento di cui si parla.
Rebus sic stantibus, cioè in considerazione della situazione di fatto, così come rappresentata e formalizzata da codesta Azienda, circa la inagibilità conclamata, sicché i fatti sopravvenuti riguardanti i lavori di somma urgenza presuntivamente realizzati in altre porzioni, ancorché inagibili, destinate ad accogliere attività diverse da quelle istituzionali, qualora effettivamente realizzati, appaiono davvero sbalorditivi e comunque meritevoli di migliori approfondimenti.
Comunque e al di là di ogni altra valutazione, agli occhi di questo Sindacato rimane incompresa la scelta operata, quella cioè di eseguire, a parità di condizioni di tempo, di modo e di luogo, lavori di somma urgenza nei locali dati in comodato ad una associazione privata (Arbitri della Federazione italiana gioco calcio), anziché dare priorità alla realizzazione dei lavori medesimi nelle due aule didattiche destinate alla formazione infermieristica, al fine di consentire lo svolgimento delle attività didattiche".
Risponderanno?
...e non finisce qui...
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non rispondono, non risponderanno mai. speriamo non finisca qui