Cecità ottusa verso chi è nel bisogno...
Sono arrabbiato come un iena per aver assistito stamattina ad una allucinante serie di casi, in sequenza, di totale impreparazione ed incapacità a recepire uno stato di necessità da parte di operatori dei servizi pubblici!
https://youtu.be/RPgpTQ2OsS8
Mi sono chiesto, disperato, se e cosa insegnano nella formazione degli operatori che, quando la neve scende copiosa sulle nostre disastrate strade, si mettono sui mezzi spazzaneve per permetterci di circolare... Ma insegnano qualcosa? È prevista una pur minima preparazione per affrontare, per esempio, come gestire un'urgenza, un'emergenza, o comunque un'eccezione?!
Sono partito da Isola del Gran Sasso alle 6 per andare a Pescara, presso il centro Linfomi del locale nosocomio, per il ciclo di chemio di mia figlia...
L'anticipo previsto e le dotazioni invernali sulla mia macchina sarebbero state più che sufficienti per arrivare in orario per i controlli clinici e la preparazione dei farmaci antiblastici per effettuare il ciclo previsto.... MA...
Le strade, già con alcuni centimetri di neve, ancora non venivano spezzate... STRANO! Mi sono detto, visto che da giorni sono stati diffusi vari 'allarmi rossi' sugli eventi previsti per questi giorni... Ma va bene, con montanara prudenza procedo comunque...
Ed ecco l'assurdità rilevata, che ritengo inaccettabile e, soprattutto, che non debba mai più ripetersi!
Imboccata la A14 a Mosciano, direzione Pescara, mi trovo davanti 2 trattori spazzaneve, sì trattori... affiancati nel procedere, alla velocità di 25 - 30 km orari, impedendo ai mezzi di superarli! Mi sono subito detto, da vecchio operatore sanitario che si occupa di emergenza da oltre 20 anni: ma i mezzi non dovrebbero procedere sulle due corsie, però con un'intersezione fra i due spazzaneve che permetta a macchine con urgenze / emergenze di superarli?!
Ebbene no! Immaginatevi stare a fianco ad un trattore a 25 km orari, suonando il clacson e sbracciando, mostrando la calvizie oncologica, urlando e mimando dal finestrino "O-S-P-E-D-A-L-E"!!! Di tutta risposta un'accelerata per impedirmi il sorpasso e la concessione di un gesto di 'spallucce', per dire: E che ti posso fare?!
Potresti semplicemente farmi passare, ottuso!!!
No, non era un gesto di prudenza per tutelare noi, perché c'erano solo 2 cm di neve... Si trattava solo della pretesa di dover stare tutti in coda e non pretendere eccezioni, osservando immagino una loro regola!
E se avessi avuto una partoriente a bordo che avesse rotto le acque? O un infarto? Cosa sarebbe cambiato? Nulla... Perché semplicemente non volevano scocciature nel loro procedere!!!
Ebbene, nonostante l'insistenza... alla fine, pur rischiando di farci male, non ho potuto far altro che infilarmi nella corsia di emergenza non pulita per superarli e procedere verso l'ospedale!!!
Finalmente procediamo tranquilli, cercando di ripeterci che si trattava di certo solo di un'eccezione e far rientrare così il nervosismo da stress, per affrontare al meglio il ciclo di chemio...
E invece no... Infatti l'assurda scena si è ripetuta ben 5 volte! Perfino esibendo sul finestrino un foglio di carta improvvisato, con scritto in grande OSPEDALE, ci veniva risposto con gestacci, costringendomi alla fine a pericolosi sorpassi...
L'apoteosi l'abbiamo raggiunta trovandoci davanti l'ultimo coppia di camion spazzaneve nel tratto teatino della A14, prima di raggiungere l'agognata uscita...
Ad un pattuglia di agenti in coda agli spazzaneve, abbiamo ripetuto la scena, mostrando il biglietto con la scritta OSPEDALE e la pelata da chemio... L'agente ha abbassato il finestrino e, senza alcuna preoccupazione che si potesse trattare di una situazione urgente, nonostante il nostro sbracciarci, senza in alcun modo pensare ad aiutarci a superare i mezzi spazzaneve ... Ha socchiuso il finestrino verso noi che li affiancavamo, gridandoci: Per l'ospedale, prendete la prossima uscita!
Conclusione, anche in quel caso ho dovuto buttarmi in un pericoloso sorpasso fra i due mezzi spazzaneve!!!
Ehm, naturalmente la pattuglia non ci ha inseguito e magari scortato in ospedale!
Ovviamente, semmai e per ironia della sorte, dovesse arrivarmi una multa per guida pericolosa, lo saprete su queste pagine, che ringraziamo per lo spazio.
No, non si può essere così ciechi ed impreparati ad eventuali eccezioni ed emergenze durante il proprio lavoro! Non si può... Piangere poi sul latte versato è inutile... Non posso pensare a cosa sarebbe stato se invece della chemio da fare, si fosse trattato di una emergenza sanitaria tempo - dipendente in macchina che non poteva aspettare sul posto l'arrivo dell'ambulanza...
Faccio rientrare la rabbia ho cose più importanti a cui pensare...
W l'Italia e l'arte di arrangiarsi e cavarsela come si può ... ^_^
Lettera Firmata
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Non ci sono parole!
Ogni anno la stessa storia.....l'anno scorso tocco a noi non poter raggiungere la stessa meta per le cure della stessa orrenda malattia. Noi per soli 50 metri di salita non pulita dal comune di Teramo dovemmo saltare il ricovero programmato per la chemio ad alte dosi. Che rabbia ragazzi! Perché poi non è che sei il solo malato purtroppo.....e il posto il giorno dopo se non dopo poche ore è già occupato da un altro povero malato come te e l'attesa per un nuovo ricovero può durare settimane. Mia nonna diceva: povero è chi ci capita. E aveva ragione. Un abbraccio forte e un grande in bocca al lupo a sua figlia