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Verso la stagione turistica invernale. La strada per i Prati di Tivo è più pericolosa di prima...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

 La Politica si era impegnata.
I sudori e le stimmate.
La Regione e la Provincia avevano promesso.
Lavori entro la fine di Settembre.
Salva Prati di Tivo e il Ceppo.
Vi riporto un comunicato stampa della Provincia di Teramo, datato 17 Settembre 2015" Grazie alla rimodulazione dei fondi dei Progetti Integrati Territoriali (gestiti dalla Provincia ma erogati dalla Regione) due strade ad alta valenza turistica, prima dell’inizio dell’inverno, saranno adeguate e migliorate sul piano strutturale e viabile, attrezzate con piazzali di sosta e cartellonista.
Sono iniziati questa mattina, infatti, i lavori sulla strada per il Ceppo mentre nei giorni scorsi è stata aggiudicata la gara d’appalto per la provinciale 43 Pietracamela-Prati di Tivo.
Per il Ceppo parliamo di un investimento di 690 mila euro per un tratto di cinque chilometri sulla provinciale 48/b fra Torricella e Rocca Santa Maria: i lavori sono stati aggiudicati con un ribasso del ribasso del 36% alla ditta Armando Di Eleuterio. Per la provinciale 43 ci sono 1 milione e 100 mila euro – ribasso del 38% lavori affidati alla ditta Diego Di Sabatino - in tutti e due i casi l’intervento deve concludersi nell’arco di sessanta giorni.
I fondi Pit hanno un vincolo di destinazione e non potevano essere utilizzati per qualsiasi tipo di strada – spiega il Presidente – la rimodulazione e, quindi la concessione alla Provincia di altri finanziamenti da parte della Regione, è stata possibile solo grazie al fatto che in ambedue le località turistiche montane con il progetto integrato territoriale sono state realizzate strutture di accoglienza per i turisti. La sistemazione delle strade, queste ultime in particolare condizioni di degrado, è stata considerata, quindiun valore aggiunto rispetto agli obiettivi regionali di progetto”.
Questa mattina, intanto, sono iniziati anche i lavori che riguardano l’altro versante del Ceppo, quello che interessa le provinciali 45 b e 48. “Parliamo di circa 350 mila euro per un intervento finanziato con i fondi alluvione del 2011. Con i circa 400 mila euro a disposizione saranno realizzate opere per la messa in sicurezza della strada in un tratto ricompreso fra i territori di Rocca Santa Maria e Crognaleto” afferma il consigliere delegato alla viabilità, Mauro Scarpantonio".

Oggi, 26 Ottobre, i lavori sulla Provinciale per i Prati di Tivo non sono ancora inziati.

L'ennesima vergogna e il senso continuo di abbandono della più importante stazione invernale teramana.
Che dire?
La Polizia Stradale dovrebbe controllare il tratto interessato da buche e interruzioni perchè altamente pericoloso.
La politica a breve tornerà a ri promettere.
Domani nevicherà, nel frattempo. 

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Commenti

Dai l"ennesima divisione dei costi, dei posti pubblici ma non dei Ricavi, in tutto il mondo il privato sarebbe intervenuto direttamente, cosa fanno gli operatori?
Vi ricordate??!!!!!!! Se non ci fossero stati i personaggi del nostro amato Guido Montauti, ritratti sul quadro che orna la sala consigliare del Comune, non si può dire che ci fosse stata affluenza, non c’ era nessuno. Salta subito agli occhi che molti di quelli che ci avevano detto di “metterci la faccia”, non se ne contano che tre presenti, sono tutti assenti. Metterci la faccia per fare cosa, per amministrare la cosa pubblica ci vuole impegno, tempo da spendere e soprattutto prendere decisioni da buon padre di famiglia. Amministrare la cosa pubblica è una cosa seria, certo che se si dice di voler fare delle opere murarie, cunette, muraglioni, ecc…, asfaltare una strada a quota 1500 mt. slm. nel mese di ottobre e novembre (oltre alle temperature sotto lo zero, si fa giorno alle 9 e notte alle 4), non so se si può dire che si agisce da buon padre di famiglia. Chissà se una volta iniziati i lavori si potranno portare a termine, e comunque staremo a vedere di che qualità sarà l’ opera, noi lo verificheremo giorno per giorno statene certi. Comunque, più vedo le foto e più mi fa tenerezza questo mio amato paese, dove è finito, dove lo hanno fatto finire. La smetto qui per non ripetere una litania di sempre, rivedendo le foto, “questi politici” si sentono a loro agio?? Non era meglio non farne od almeno non presentarle nell’ articolo?? loreto bartolomei Viabilità. Il capitolo strade, soprattutto sul versante teramano colpito negli ultimi anni da una catena di eventi alluvionali, tocca un nervo scoperto. La Regione, sempre con la rimodulazione di fondi comunitari non spesi della vecchia programmazione, ha finanziato la “ristrutturazione” della provinciale 43 Pietracamela-Prati di Tivo. “Grazie alla Provincia che si è assunta la responsabilità di bandire la gara prima di avere certezze garantiremo un intervento significativo” ha affermato Lolli. Il presidente Di Sabatino ritiene che “i lavori possano iniziare già la prossima settimana. E’ una corsa contro il tempo – ha affermato – perché devono essere completati entro dicembre e soprattutto prima dell’arrivo della neve. Ma non abbiamo avuto altra scelta, sia la Provincia sia la Regione hanno deciso di cogliere un’opportunità di finanziamento: o così o avremmo dovuto rinunciarci”. Loreto Bartolomei Mio intervento sulla stampa del 1 ottobre 2015 alle 12:07 “”””Ultimo appello al vicepresidente regionale Giovanni Lolli ed il presidente Renzo Di Sabatino””””. Interrompete l’ inizio lavori per il rifacimento del manto stradale, cunette, muretti e quant’ altro indispensabile per riportare la strada Pietracamela-Prati di Tivo alla normale transitabilità. Vale qui la pena ricordare che il calcestruzzo, tira per reazione chimica, le temperature più favorevoli per l’indurimento e per lo sviluppo delle resistenze meccaniche sono compresi tra 18 e 25 °C,Se la temperatura scende sotto 0 °C, l’acqua di impasto, ancora liquida, si trasforma in ghiaccio nel calcestruzzo ancora poco resistente meccanicamente e quindi si verifica una disgregazione irreversibile dovuta all’aumento di volume (circa 9%) dell’acqua. Sotto i -10 °C circa il processo di presa cessa. La stagionatura (detta anche maturazione dei getti o post-trattamento) è l’insieme degli accorgimenti protettivi a cui deve essere sottoposto il calcestruzzo “giovane”, al fine di mantenerlo caldo e umido, impedendo l’evaporazione dell’acqua del calcestruzzo e proteggendolo dal calore esterno, dal vento, dal gelo, dalla grandine e dalla forte pioggia (provoca il dilavamento). Questo per il cemento, per il cosidetto “asfalto” la situazione è ancora peggiore alle basse temperature. Inizio da qui: Per garantire l’ancoraggio tra piano di posa e conglomerato bituminoso deve essere spruzzata con macchina spargitrice un’emulsione bituminosa, di regola al 60%. Dopo che lo strato di ancoraggio si è ossidato (10 – 60 min) si può procedere con la stesa del conglomerato mediante macchina vibrofinitrice e successiva compattazione effettuata con un rullo compressore. Questa lavorazione viene effettuata generalmente in uno o più strati per uno spessore totale minimo di 7–10 cm (strade locali e urbane) a 15–25 cm (strade extraurbane e autostrade). Infine il conglomerato bituminoso è una miscela di inerti e bitume a cui possono essere aggiunti addittivanti per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche. La confezione dei conglomerati bituminosi a caldo avviene in impianti fissi dove la temperatura degli aggregati è di 150÷170°C, mentre quella del legante è di 150÷180°C. Prima della posa viene stesa una mano di ancoraggio con emulsione bituminosa al 60÷65%. La stesa avviene per mezzo di macchine vibrofinitrici e la temperatura del conglomerato bituminoso all’atto della stesa deve risultare in ogni momento non inferiore a 130°C. La compattazione avviene attraverso rulli vibranti o gommati e alla fine di tale procedura la densità del conglomerato deve superare il 97% del valore ottenuto con la prova Marshall. Le proprietà dei singoli elementi che formano il conglomerato bituminoso cambiano in base allo strato da realizzare. Per concludere proprio non si può realizzare questo lavoro, ripeto le temperature ambientali scendono in quel periodo di molto anche sotto zero almeno di notte. I camion che trasportano il bitume devono percorrere almeno 40 km., escono dal cantiere di preparazione con il bitume alla temperatura di 150÷180°C, alla velocità di 20÷40 kmh. a che pemperatura giungerà sul cantiere per la posa in opera? Pensate il tempo che occorre solo per la macchina finitrice allo spandimento, rimarranno sopra i 130° C. solo un pazzo può pensarlo. Lo verificheremo. Propongo una soluzione: Il progetto è sempre buono, valido, anzi può essere migliorato avendo più tempo a disposizione, questo finanziamento non andrà perso, non si deve perdere, si può spostare su altra strada che è già in programma di sistemazione, tre mesi sono sufficienti, a bassa quota si può, magari la prossima estate utilizzare altro fionanziamento, che sarebbe servito per quest’ ultima, allora si, risistemare la P-P di T. e si sono realizzate due belle opere a soddisfazione di tutti ASOLTATE QUESTO GRIDO.. Silenzio assordante sul mancato inizio lavori per il rifacimento della strada Pietracamela-Prati di Tivo. Politici, "giornalai", persone che avete la sfacciatagine di pensare di candidarvi alle prossime elezioni a Pietracamela, la mia Pietracamela, NOSTRA Pietracamela, mai più vostra. loreto bartolomei Candidato Sindaco al Comune di Pietracamela. Sventato altro importante pericolo, l' uso degli impianti a canone ZERO. Si, vi ricordate la lotta, mai cessata, tra le due fazioni per la gestione degli impianti avvenuta lo scorso anno? Non si è ancora spenta, quando si è capito che ""la proprietà" (traduzione - """pantalone""") era disposta a concedere la gestione a canone ZERO, i due soggetti in lotta l' hanno ripresa con maggiore vigore. Solo il mio intervento ha scongiurato questo "evento", CANONE ZERO, la minaccia di denunciare il tutto alla Corte dei Conti. Vi ricordate, addirittura si voleva cedere, e per 15 anni, a giustificazione frottole, tutti gli impianti, a canone zero per dare attuazione all' antico progetto!!!????€€€€€ (!!!????€€€€€. traduzione - tutti sanno a cosa mi riferisco). Non ho letto questo bando, ma pare che la somma richiesta per ogni anno sia di 150.000.oo EURO + una percentuale sugli incassi oltre un certo valore. Il bando prevede un affidamento per 5 anni, la Provincia, la Camera di Commercio dovrebbero a fine anno essere gestite dall' Aquila perché ad essa accorpate, ebbene si vuol far trovare al nuovo soggetto le cose già fatte, e per 5 anni, staremo a vedere. Ho ascoltato una intervista del Presidente Di Sabatino il quale dice che non si può scendere sotto una certa soglia di canone, perché non sarebbe giustificabile, la società non può andare in passivo, in quando chi se ne avvantaggerebbe sarebbero dei privati, si chiede però alla Amministrazione Separata di Pietracamela di rivedere al ribasso, se non addirittura azzerare il canone per lo sfruttamento dei suoli dove insistono gli impianti. Ebbene, Signor Presidente Di Sabatino, questi sfuggono a quel criterio? Voglio ricordare che la Amministrazione Separata gestisce beni comuni della collettività di Pietracamela, se a commettere un reato, per centrare l' obiettivo, è qualche altro, poco importa? VEDREMO. Vorrei ricordare che circa 10 Cittadini-Ricorrenti sono tornati proprietari dei suoli, non appena passerà di mano ai nuovi soggetti all' Aquila chiederanno l' indennizzo per il passato ed il pagamento del canone annuale per il futuro, vedremo. Il primo pericolo sventato è stato il rifacimento della strada Pietracamela-Prati di Tivo. Se non ci fosse stato il mio pesante intervento si sarebbero fermati? Ma quando mai, si sarebbero buttati dalla finestra unmilionecentomiladieuro, (1.100.000.o o di euro), ma non era tanto questo il danno, quando avere realizzata una opera che nel giro di qualche anno si sarebbe dovuta demolire e rifare. Che dico, la demolizione avveniva da sola per disgregazione. Infine il prossimo pericolo è quello degli impianti Jolly. Sapete c' è chi vorrebbe, in virtù di una legge, la "milleproroghe", riesumare dopo anni di fermo quell' ammasso di rottami che, hanno superato la vita tecnica, hanno avuto più proroghe all' esercizio, ora ci stupiamo come mai non vengono smantellati. Se ci si prova, abbiamo foto che evidentemente saranno mostrate a chi di dovere, la sicurezza degli sciatori prima di tutto. nicollino, nicollino, dove sono i miei "avversari politici", da che parte stanno?? Nulla da quella parte si sente, se non quello di averci messo la faccia, non tanto da parte dei singoli candidati, ci sta che siano assenti ma non nel candidato sindaco, no non è la stessa cosa. Una domanda da un po' mi faccio, forse che c' è un avvicendamento alla guida della G. S. T., o forse si cambia "cavallo" per le prossime comunali?? C' è un certo attivismo di un uomo di quarta fila. Staremo a vedere. loreto bartolomei
Forse avete dimenticato che la Provincia di Teramo, al pari delle altre, è stata cancellata da Renzi. Anche se "fisicamente" e politicamente ancora presente, economicamente, grazie ai tagli del governo, non esiste più. Di fatto, salvo casi rari e/o miracoli economici, non ci sono soldi x le manutenzioni. Giova ricordare a TUTTI che in questi giorni la Regione, l'Osservatorio regionale x il riordino e le RSU delle 4 province, hanno partorito gli accordi x il trasferimento (licenziamento) dei dipendenti delle stesse che DEFINIRE UNA PORCATA DI RARITÀ UNICA significa essere buoni. Nel silenzio più assoluto DI TUTTI ci sono centinaia di dipendenti che rischiano il limbo ed il licenziamento. Lo so, siamo pubblici e quindi non frega a nessuno, ma quando percorrerete la ex rete viaria provinciale, sappiate che tale disastro non lo ha provocato il dipendente, ma LA POLITICA LOCALE E REGIONALE. Amen
soldi dei contribuendi spesi a ca....o di cane.Andate a spasso gente inutile
La questione è assai grave, ma non da oggi. Lo sconcertante stato di fatto rappresentato nell’articolo, infatti, trae origine da una condotta messa in atto dalla classe politica locale sin dalla notte dei tempi, contraddistinta da una reiterata, diabolica miopia in virtù della quale dieci, quindici se non addirittura venti anni fa determinazioni idonee a preservare il “patrimonio” dell’intero territorio teramano – soprattutto in termini economici e di ritorno d’immagine – non ne sono state assunte. Va onestamente detto, pertanto, che nello specifico (ed in tante altre situazioni analoghe) Di Sabatino davvero non c’entra niente, tenuto conto della sua impossibilità di rimediare alla “condotta della classe politica locale sin dalla notte dei tempi” di cui sopra viste le disagevoli (per usare un eufemismo) condizioni che oggi caratterizzano l’operato dei Presidenti di qualsivoglia Provincia italiana, conseguenza sin troppo logica della “ristrutturazione” di tali Enti voluta ed attuata da Renzi. Va da sé che in questa fase storica non è azzardato affermare che un’imminente soluzione del problema legato alla disastrata strada che porta a Prati di Tivo sia pura utopia, al punto tale che le pur legittime lamentele della collettività rischiano – ahimè – di essere mere perdite di tempo. Alcun intervento è stato fatto quando la Provincia di Teramo forse un po’ di quattrini li aveva, quindi figuriamoci se i cittadini possono permettersi di pretendere o quantomeno di sperare in qualcosa di concreto per la riqualificazione della stazione turistica ed in particolare sciistica dei Prati, in un’era – quella attuale – in cui si fa fatica persino a trovare le risorse per pagare gli stipendi del personale della medesima amministrazione. P.S. - il prossimo che mi imputa la colpa di scrivere commenti prolissi, verrà incatenato in Piazza Martiri e sottoposto per due giorni di seguito al pubblico ludibrio :-))))))))))
La responsabilità di questo scandalo non è dell'attuale presidente della provincia, ma se di fronte a questa oscenità resta in silenzio, diventa complice. Con-doni miliardari del governo Berlusconi e del governo attuale ai grandi evasori, e con altri miliardi regalati da Renzi agli imprenditori che furbescamente licenziano e riassumono personale per scroccare 8.000 euro su ogni assunto, licenziabile senza giusta causa anche una settimana dopo l'assunzione a tempo "indeterminato"...i miliardi evaporano per "futili" motivi. Vedere la "strada" che porta a Prati di Tivo e al nostro meraviglioso Gran Sasso, ridotta in quello stato per mancanza di fondi pubblici, è un'offesa al buon senso e alla ragione, ai turisti rifiutati e agli abitanti del territorio, all'economia locale e anche nazionale. Presidente Di Sabatino, inviti Renzi nella nostra provincia a fare, insieme a lei e agli amici che hanno realizzato il video, un giro in macchina per visitare la montagna più grande e bella dell'Appennino. Magari si commuove pure lui e invece di dissipare altri milioni di fondi pubblici per volare con il suo nuovo aereo "usato", ci consentirà, bontà sua e di chi ce l'ha messo, di chi ce lo tiene e di chi fa finta di non volerlo, di rendere percorribile anche la nostra più importante strada di montagna... Se dovesse rifiutare l'invito, lo reinviti a trovarsi un altro presidente della Provincia. Ne va della sua dignità.
L' Antonio, non posso ringraziarla, di tutto ha bisogno Pietracamela-Prati di Tivo tranne che allargare lo scontro politico a più alto livello, quello nazionale.Non c' è bisogno ne di Berlusconi ne di Renzi, ci pensiamo noi senza la influenza di politicucci locali, mi correggo "provinciali" , che fanno di tutto per non mollare l' osso, fanno fatica a pensare di non avere influenza su una stazione turistica, sciistica, anche se azzoppata, per fare il proprio comodo, servendosene ""aggratis"" loro ed i loro amici. Se non si sbrigano a lasciarci in pace, pagheranno caro tutto questo, giuro che pagheranno caro l' aver torturato la mia gente, questo territorio. Se poi, pur di non lasciare qualcosa di recuperabile andandosene "avvelenano" i pozzi, sarà denunciato al mondo intero che ormai comincia a capire ed ad aiutarci. Dio mio, Dio mio proteggici, rovina i piani di chi vuole farci del male, Amin. loreto bartolomei
La speranza è che il grande Loreto sistemi la strada di accesso ai Prati e tante tante altre cose ancora. Si perché ha ufficialmente detto che intende candidarsi alla carica di Sindaco al comune di Pietracamela alle prossime elezioni del prossimo maggio 2016. Sicuramente la comunità di Pietracamela capira' che Lino Loreto Bartolomei è la persona giusta alla carica di Sindaco del Comune montano.
Stato di attuazione del progetto di sistemazione della strada dei Prati di Tivo, Con lettera del 23 giugno 2015, la Provincia di Teramo richiedeva alla Regione Abruzzo un finanziamento a valere su fondi comunitari relativi alla programmazione 2007/2013 non spesi da altri enti, per sistemazione della strada dei Prati di Tivo, ​Sulla base di assicurazioni verbali, la Provincia ha redatto gli elaborati progettuali nel mese di agosto, approvati con delibera del 13 agosto 2015 ed inviati alla Regione. Il 31 agosto 2015 è stata indetta la gara di appalto, espletata in dieci giorni, ed in lavori sono stati aggiudicati alla ditta Conglomerati Bituminosi Vomano in data 11 settembre 2015, in via provvisoria in attesa della comunicazione formale di assegnazione del finanziamento. ​Comunicazione formale circa l’assegnazione di €. 900.000,00 che, purtroppo, è pervenuta dalla Regione Abruzzo soltanto il giorno 13 ottobre 2015; all’esito della aggiudicazione definitiva e degli ulteriori adempimenti di legge, i lavori sono iniziati oggi 28 ottobre 2015. I lavori andranno avanti fino a che le condizioni climatiche lo permetteranno, ma è probabile che a causa dell’abbassamento della temperatura, la loro ultimazione avverrà in primavera. Per tale ragione, abbiamo nel frattempo richiesto alla Regione, lo slittamento della scadenza del 31 dicembre 2015 Renzo Di Sabatino
…….."I lavori andranno avanti fino a che le condizioni climatiche lo permetteranno, ma è probabile che a causa dell’abbassamento della temperatura, la loro ultimazione avverrà in primavera. Nel frattempo, però, si sta lavorando sul manto stradale per livellare e riempire le buche migliorandone la transitabilità"……. Io non sono nato ieri, come si suol dire "conosco la differenza tra correre e scappare". Era ormai chiaro a tutti che i lavori non potevano essere ultimati e fatti a regola d' arte, che le mie osservazioni erano giuste e supportate da validi argomenti, e dall' approvazione di chiunque ne capiva qualcosa. Che (...ormai ad oggi) i preparativi, livellamento con fresa e posa in opera del primo strato grossolano, rifacimento di qualche metro di cunetta, potevano essere messi in campo, ci stava, e questa è stata la giusta scelta. Ora speriamo ci si fermi qui per poter ripartire a primavera (inoltrata) con il rifacimento totale e definitivo. Chi oggi esulta come al solito non ha capito niente, così come si è voluto il sovradimensionamento degli impianti di risalita (tanto paga pantalone), si sono voluti 1000 posti letto (tanto che te frega) oggi si spendevano, buttandoli dalla finestra tanti soldi per niente, si, per niente perché a primavera si vedevano i risultati, esulta e spera che si finisca di fare tutto anche se nevica. Io sono e resto di Pietracamela, non sono un avventuriero, che gironzolo e mi fermo dove riesco a "campare", qui sono le mie radici e di qui non mi schioda nessuno. Pretendo le cose ben fatte altrimenti per molti anni, se fatte male, me le devo tenere comunque (a buon intenditore). Se questi sono gli intendi, se ci si limita a questo, anche per non perdere, evidentemente, il finanziamento, va bene, a primavera si finiranno nella gioia di tutti. Se questi sono gli intendi dicevo, un ringraziamento va al vicepresidente regionale Giovanni Lolli ed al Presidente Renzo Di Sabatino che hanno saputo ascoltare il mio "grido di dolore". Grazie. loreto bartolomei
Tutti bravi a lamentarsi però nessuno fa niente
@Anonimo, e tu che ti lamenti di chi si lamenta, perchè non suggerisci cosa si dovrebbe fare?