No, i genitori sono preoccupati.
Non tutti.
Alcuni hanno il sollievo di una scuola aperta e della statistica a loro favore.
Le scuole di Teramo sono agibili, a volte neanche agibili ma in fase transitoria tra la A di Asino e la B di bi-asino.
Si potrebbe citare la Scuola Noè Lucidi o via Diaz, lo storico palazzo Delfico, il Milli, via Tevere o la famosa Risorgimento.
Vi ricordate l'articolo di pochi giorni fa?
La politica, gli uffici comunali, la dirigenza scolastica hanno continuano a presiedere tavoli tecnici.
Riportammo semplicemente le drammatiche carte comunali " Il Progetto dei lavori da effettuare sulla scuola Risorgimento erano aggiornati al mese di Novembre 2015.
Tutto doveva iniziare con una certa urgenza nel Giugno 2016 per terminare dopo circa tre mesi, all'inizio dell'anno scolastico 2016.
Furono stanziati quasi trecentomila euro.
Pochi, sicuramente.
Invece, il nulla.
Si legge dalle carte a firma di valenti professionisti come il Rup, l'ing. Fiore, il progettista, l'ing. Di Giandomenico e i due consulenti, l'ing. Ranalli e il geologo Di Marcantonio, risultati che destano preoccupazione e allarme.
Prima delle due forti scosse di terremoto del 24 Agosto e del 30 Ottobre, la scuola Risorgimento aveva fallito molti esami.
Non soddisfatte le verifiche per esempio della pressoflessione laterale, longitudinale, trasversale con valori di resistenza sismica ben al di sotto del valore limite anche del 340,59%.
Le fondazioni?
Forse peggio.
Azioni statiche non soddisfatte, azioni sismiche non soddisfatte, azioni di verifica sul ribaltamento delle pareti non soddisfatte.
Tutto rientrerebbe magicamente nel minimo quando si leggono parole poco rassicuranti " Il fattore di sicurezza al limite di salvaguardia vita, valutato come rapporto fra l'accelerazione sismica al suolo per cui si ha il raggiungimento dello statolimite Slv (capacità di Pga) e l'accelerazione sismica al suolo regolamentare prescritta per la struttura (domanda di Pga), corrisponde al valore minimo di 1,48. Tale verifica risulta pertanto soddisfatta".
Nessuna chiusura.
Solo incontri dopo incontri e la soluzione finale.
Un altro tavolo tecnico tra i tecnici di parte del comitato dei genitori e gli ingegneri comunali.
Nel frattempo i ragazzi continuano ad andare a scuola, la dirigente scolastica continua a essere una dirigente scolastica, il sindaco continua a fare il Primo Cittadino e il dirigente comunale a digerire l'impossibile.
Noi?
A essere testimoni di uno spettacolo degradante e pavido.
La Teramo decadente.
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Commenti
Si, adeguata sismicamente.
Le ricordo che noi paghiamo le tasse e che ci sono stati dei bandi a cui non abbiamo partecipato ( come ente locale) per l'adeguamento sismico degli edifici scolastici. Questa è la vera vergogna.