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Posti per i Disabili: Striscia La Notizia e i cafoni dei teramani...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Striscia La Notizia è tornata all'Asl di Teramo.
Zona Casalena per controllare i parcheggiatori immorali.
Cafoni come i tiratori di fune?

No, come persone senza il minimo senso della morale e del rispetto per il prossimo.
L'Asl di Teramo ha fatto di tutto.
Aperto un provvedimento disciplinare per l'impiegata fumatrice.
Accordo con la polizia locale.
(Vedremo quanti interventi e relativi verbali eleverà la Polizia Municipale di Teramo). 
Ridisegnato i posti per i diversamente abili.
Eppure, Staffelli, ha beccato ancora una volta tanti teramani, in sosta continua senza avere diritto e con le solite scuse irritanti.
"Un momentino.
Un attimo.
Tanto non c'è nessuno.
Ma dove parcheggio.
Ma lei chi è un vigile?".

L'ennesima brutta figura per una Città Capoluogo che dovrebbe obbligare nelle scuole, l'insegnamento dell'educazione Civica.
Essere capofila di un esperimento culturale.
Educativo.
Ci proviamo?

Video della Puntatwww.striscialanotizia.mediaset.it/video/asl-di-teramo_26990.shtml
 

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Commenti

Sono contentissima che siete venuti asl di teramo io invalida quel giorno mi trovavo li per colpa degli incivili sono stata costretta a parcheggiare lontano nella nostra città ogni giorno sempre cosi choami i vigili e ti rispondono sempre che sono impegnati il problema di noi che abbiamo dei problemi
Il teramano medio è un cafonal-chic sempre pronto a dire degli altri ma guai a ricordargli che le regole esistono anche per lui. Magari mette su pure un associazione e si traveste da moralista solo che poi è il primo a farsi i ca##_ suoi quando gli conviene. Ne abbiamo tanti esempi che puoi farci una collezione. Altro che gatto. A Tetramo il museo degli str#&@_ dovevano inaugurare. A cielo aperto.
Giancarlo quando vogliamo andare a Casalena e provare a chiamare i vigili inurbani?
Bisogna registrare le chiamate ed obbligare i vigili urbani a tenere un registro elettronico degli interventi al fine di verificare il loro effettivo ipegno quotidiano. Qui bisogna educare le vecchie generazioni a fare una cosa che non hanno mai fatto: rispettare il lavoro.
Mi chiedo,e dei lavori sul tetto di Casalena della Asl ,eseguiti da operai di una impresa senza il rispetto delle norme di sicurezza?Credevo che Staffelli si occupasse anche di questo. A chi occupa i posti auto per disabili sia a Cadalena,che in giro per la città, vorrei ricordare loro che dovrebbero provare vergogna e non giustificarsi in modo così' vergognoso .Abbiate rispetto per persone meno fortunate di noi . Carlo
Caro Staffelli, fai un giro anche nel centro di Teramo dove il parcheggio è selvaggio, dove le mamme con bambini sono costrette ad andare sulla strada con le carrozzine , perché le auto parcheggiano sui marciapiedi , davanti alla scuola Noe Lucidi ad esempio oppure davanti al tribunale dove i posti riservati alla polizia sono occupati costantemente da auto di privati , oppure le persone sono costrette ad andare sulla strada ( con rischio investimento ) perché le strisce pedonali o aree riservate al passaggio pedonale ( vedi zona anfiteatro romano ) sono costantemente occupate da auto . L'inciviltà a Teramo è normalità .
Si potrebbe anche mettere in evidenza la sosta selvaggia sul percorso pedonale che costeggia il parcheggio a pagamento dell'ospedale. Chi paga la sosta rischia persino di essere investito quando raggiunge l'ingresso perché deve camminare in mezzo alla strada. Grottesco !

Che dire ,non ci sono piu' parole,scuse! Le leggi ci sono, non vengono rispettate un po per carenza di organico, un po per non infastidire il cittadino maleducao che sia, ma sempre cittadino votante, quindi, automaticamente un cittadino maleducato, ma foese meglio dire un cafonazzo di merda sarebbe meglio tenerselo a caro,perchè, se l'amministrazione comunale iniziasse davvero a far rispettare le regole non verrebbe piu' rieletta da quella parte di elettori cafonazzi di merda che rappresentano. Chiara la storia, 

Se non nella forma ma si nella sostanza sono pienamente d'accordo con Kit Karson.
Molti teramani nella vita quotidiana di ogni giorno dovrebbero ricordarsi la massima "la mia libertà finisce quando comincia quella dell'altro."