Un vero e proprio terremoto giudiziario sta investendo la Banca di Teramo del Presidente, Cristiano Artone.
Il Pm, Greta Aloisi, ha richiesto il rinvio a giudizio, per Roberto Profeta, in qualità al tempo di Direttore Generale dell'Istituto Bancario.
Il reato è il 629 del codice penale.
Estorsione.
I reati nella richiesta di rinvio a giudizio sono il frutto di registrazioni telefoniche, ambientali e prove testimoniali.
1) Profeta, quale direttore generale della Banca di Teramo, " mediante minaccia consistita nel prospettare a Patrizio Paterna ( assistito dall'avv. Gianni Falconi) in caso di rifiuto, il mancato pagamento dei corrispettivi dovuti dalla Banca di Teramo per lavori pregressi ed il mancato rinnovo dell'autorizzazione degli scoperti sui conti correnti, lo costringeva ad acquistare dieci tessere di abbonamento del Teramo Calcio-cinque delle quali mai consegnate e due del Teramo Basket-mai consegnate".
2) Profeta, quale direttore generale della Banca di Teramo, " con minaccia consistita nel prospettare a Paterna , in caso di rifiuto, il mancato pagamento dell'importo (108.761,82 euro) dovuto dalla Banca di Teramo alla Elettric Power s.r.l. per i lavori in corso ed il mancato rinnovo dell'autorizzazione degli scoperti sui conti correnti della Elettric Power ( soci mogli e il figlio Alessandro ) e l'A2 Impianti srl (soci i figli Andrea e Alessandro), lo costringeva ad acquistare azioni della Banca di Teramo per il corrispettivo di 61.130,10 euro.
Nel nutrito fascicolo del Pm, Greta Aloisi, ci sarebbero le prove sugli acquisti effettuati di quadri, sponsorizzazioni e uso di atto falso ( 489 cp) a danno di Patrizio Paterna sempre sotto minaccia estorsiva del Direttore Profeta.
L'inchiesta è solo all'inizio e potrebbe coinvolgere altri attori.
Deciderà sul Rinvio a Giudizio, il Gup Domenico Canosa, nell'udienza Preliminare del 21/01/2016.
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Esatto sempre e comunque all'atto delle motivazione. Come sempre e più di sempre. Per onore della verità.