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A Campli si Cava la Storia...

2 minuti

Cave: depositato in Regione un progetto da 309.500 mc a Campli (TE). 

Situato in zona di salvaguardia archeologica secondo il PRG, prossima alla necropoli di Campovalano e al centro storico di Campli.

 

Forum H2O: cambiare la gestione del territorio, o cave o turismo. 

Lo scorso 20 giugno è stato ripresentato al Comitato VIA della Regione Abruzzo il progetto per realizzare una nuova cava a Campli per 309.500 mc. di scavi complessivi.

Questo intervento era stato già esaminato il 21 febbraio 2017 dal Comitato VIA per la fase della Verifica di Assoggettabilità a VIA. Il comitato lo aveva ritenenuto meritevole di approfondimento mediante una Valutazione di Impatto Ambientale completa (il parere del Comitato VIA è qui: http://sra.regione.abruzzo.it/uploads/1200/2748%20CAVE%20CANEM%20SRL.pdf).

Infatti il Comitato regionale aveva rilevato che l'area dell'intervento è classificata quale zona di salvaguardia archeologica nel PRG del Comune di Campli, essendo praticamente limitrofa all'importantissimo sito della necropoli di Campovalano.

Alleghiamo una mappa in cui abbiamo evidenziato in verde la necropoli. A pochissima distanza vi è il paese di Campli con il suo bellissimo centro storico. Nell'immagine si vedono cave già esistenti e per questo il Comitato VIA a febbraio evidenziò la necessità di approfondire l'aspetto dell'impatto cumulativo di questi interventi. In rosso l'area della nuova cava proposta dalla società Cave Canem srl. 

Per quanto ci riguarda riteniamo che in contesti così importanti dal punto di vista archeologico, storico e paesaggistico le cave esistenti siano solo il frutto di errori di pianificazione fatti nel passato che non si dovrebbero reiterare con l'autorizzazione di nuove cave. 
 

Bisogna adoperarsi per chiudere progressivamente la stagione della "cava selvaggia" visto che la Regione Abruzzo è tuttora priva di Piano cave. È indispensabile promuovere il riuso dei materiali inerti, stando attenti al recupero e alla rinaturalizzazione delle centinaia di cave esistenti mano a mano che andranno verso la chiusura.


In caso contrario rimarrebbero solo sulla carta e nelle interviste degli amministratori le idee e le proposte sulla valorizzazione dell'ambiente e dei beni culturali nella nostra regione visto che stiamo parlando di un territorio di enorme valore dal punto di vista archeologico e dal grande potenziale turistico che deve essere gestito adeguatamente. 

Le osservazioni possono essere inviate da chiunque al Comitato VIA regionale entro il 19 agosto 2017.

Qui tutta la documentazione: http://www.ambiente.regione.abruzzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1284:coltivazione-e-ripristino-ambientale-di-una-cava-di-inerti-a-cielo-aperto&catid=4:procedura-via&Itemid=2

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua 

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In un territorio come quello di Campli, interessato negli ultimi anni da numerose frane in vari punti del territorio comunale, la parola cava non dovrebbe nemmeno essere presa in considerazione. Senza pensare inoltre alle risorse naturali e paesaggistiche presenti sul territorio