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Aned: Eleonora Corona e Alex Zanardi. Il selfie che racconta di molte vite. Le loro.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Cosa racconta una fotografia?
Ciò che non potrà più ripetersi ma è stato rubato al tempo.

Un furto d'amore.
L'autoscatto è una promessa.
Sentita, tremolante, emotiva, curata, sbadata, emozionata, parlata, ciarlata, raccontata, aspettata, divisa.
Il battito di Eleonora e  la corsa di Alex.
Intorno un mondo fatto di passati e passanti di vita, tanti;  presenti, vissuti come un futuro inseguito e i domani, rinviati per godersi il minuto prossimo.
La ricetta di chi ha seguito le tracce delle proprie cicatrici, per insegnare che dalla sofferenza ci si può rialzare solo con la convinzione nei tanti se stessi, amati dagli altri.
Eleonora Corona è racchiusa nello scrigno del suo immenso cuore trapiantato e  nelle parole di Valentina Romani, 31enne di Teramo, malata ai reni dalla nascita, dializzata a dieci anni, trapiantata poi ancora dializzata " Che gioia annoiarsi vivendo una vita normale...!»
Alex Zanardi è altro di simile, molto vicino a quell'incidente del 15 Settembre del 2001 " Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa".
Foto.
Non è un autoscatto ma è qualcosa di maggiore.
Affinità elettive. 

In Italia e nel mondo, molti adolescenti tentano ogni anno il suicidio.
In Italia e nel mondo, molti adolescenti muiono ogni anno per un gesto di estremo abbandono.
Ieri a Teramo, alcuni angeli hanno salvato la vita a una giovane ragazza.
Piccole disperazioni che sommate alle solitudini, all'età, alle sensazioni, alla paura, rendono il buio sempre più attraente.
Il selfie a respiro di Eleonora e Alex è un nuovo inizio.
Non è solo l'occasione per parlare dei Giochi nazionali dei trapiantati che si svolgeranno a Pineto nel prossimo mese di maggio, ma è un modo per indicare una strada.
Eleonora racconta di Alex " Gli dico "Il mio cuore è toscano"....lui mi fissa poi mi scompiglia i capelli....giocheremo sotto il segno di Aned i nazionali trapiantati e dializzati a Pineto. ...lui mi firma il programma e scrive su un pezzo di carta....fammi sapere.... p.s. mi ha disabilitata!!!!!! Top Player!".
Un inno alla condivisione, alla scelta di esistenza dedicata agli altri, alla cura di un abbraccio che rende la disabilità, l'ultimo tassello per sentirsi uniti.
Luce.
Esempi e ancore di salvezza.
Sguardi.
Occhi.
Vita.
Nient'altro.
 

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Questo è l'esempio che non bisogna fermarsi di fronte a nulla soprattutto dinanzi alla discriminazione e all' ignoranza. Grazie Eleonora!