Non abbiamo scoperto nulla se non tante storie di ordinaria disperazione da poter raccontare.
La ragazzina di 12 anni che accompagnata dal fratellino più piccolo andava ad acquistare la droga, a piazzetta del Sole.
La droga italiana di Secondigliano, le famiglie albanesi, gli africani,.
Il giro del mondo, il giro della morte.
Oggi?
Tutti sul lungo fiume di Teramo.
Tra spaccio e consumo.
A Km zero.
Il solito giro.
Il risultato?
Eccolo https://www.youtube.com/watch?v=bPVJiYfWbfE&t=6s
Le vedette che da piazzale San Francesco controllano ogni movimento.
Le vedette che ti offendono, che ti seguono, che ti sfidano.
Le vedette che nascondono la droga tra i cespugli, vicino allo scorrere del Vezzola.
Si legge su L'Espresso a firma di Arianna Giunti " Le scuole medie, Riccardo, le ha viste solo da lontano. Quel giorno di settembre è arrivato davanti al cancello dell’istituto, l’ha fissato per alcuni secondi e poi se ne è andato. Per lui non ci sarebbero stati libri, compagni, compiti in classe. Aveva 12 anni e una sola necessità: farsi di coca e farlo in fretta.
Oggi Riccardo, 16 anni appena compiuti, tossicodipendente da quattro, in fuga da tre diverse comunità terapeutiche, praticamente analfabeta, fa parte di quella generazione di ragazzi interrotti che aumenta giorno dopo giorno.
Bambini che a 8 anni hanno già sperimentato le droghe più devastanti: colla e solventi. Tredicenni che si prostituiscono per una dose, rimangono incinte e sono costrette ad abortire. Adolescenti legati con le cinghie ai letti di contenzione, sottoposti a trattamenti sanitari obbligatori negli ospedali psichiatrici per adulti. Eroina non più fumata ma sparata direttamente in vena, così che a 13 anni hanno già il corpo massacrato dai buchi delle siringhe, si ammalano di epatite e Aids, come i vecchi tossici negli anni Ottanta....espresso.repubblica.it/inchieste/2018/09/19/news/colla-coca-eroina-l-emergenza-droga-comincia-a-8-anni-1.327107?refresh_ce "....
Le Istituzioni?
Sanno tutto.
Non vi preoccupate, sanno tutto.
Controllano.
Pesci piccoli per prendere i pesci grandi?
Soliti discorsi ma la realtà ha bisogno di esempi continui.
Repressione ed educazione.
Il sindaco D'Alberto chiede aiuto e maggiori controlli.
Costanti. https://www.youtube.com/watch?v=jFqimZcZgmQ&feature=youtu.be
Il nostro pensiero è verso i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza.
La Procura.
Aiutateci.
Aiutiamoci.
Ci piacerebbe anche avere un corpo di Polizia Locale con la possibilità di avere uomini e mezzi per quella uniforme in strada, tra i vicoli, a mordere di presenza le ombre in fuga.
La droga è merda.
La droga ti uccide e uccide chi ti ama.
La droga ti ruba la vita.
La droga ti accompagna alla morte con il dolore dell'abbandono, della solitudine,della sofferenza.
La droga rapisce i figli ai genitori.
La droga trasforma i figli in piccoli mostri.
La droga ti illude che la vita abbia una scorciatoia.
La droga va combattuta con ogni mezzo.
La droga ti dosa la fine.
La nostra è una sveglia, una denuncia, un grido di allarme.
Fino alla fine continueremo a stare in strada ogni giorno e li indicheremo a uno a uno.
..e non finisce qui...
Commenta
Commenti
SOVRADOSAGGIO DI STUPIDITÀ...SOTTOVALUTATA!
Droga & alcool gli ingredienti base della felicità dei ragazzini e dei ragazzoni di Città (speriamo siano pochi)!
Per Loro il divertimento non ha SOSTANZA senza la compagnia di qualche "sostanza"...purtroppo!
Com'è triste Venezia
Aznavour
Bravo Sindaco: sento parlare prioritariamente di prevenzione attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti idonei ed il coinvolgimento delle istituzioni ma anche di REPRESSIONE di un fenomeno che , se sottovalutato, si espande sul territorio e comincia a divorarlo in poco tempo.
Caro Giancarlo, io sono per la dura repressione dello spaccio a tutti i livelli, se gli tagli i tentacoli il polpo muore.. Purtroppo le leggi italiane non consentono questo, se arresti uno spacciatore, magari senza documenti, nel tempo che riempi i verbali e le pratiche, lui è già fuori.. E' un problema tutto occidentale, dove le pene sono sempre più leggere, la perdita di valori veri è sempre più evidente e dove i genitori sono troppo impegnati a farsi i selfie con l'ultima vuitton. Se denunci uno spacciatore e lo arrestano, il giorno dopo lui è fuori e se ti va bene ti brucia la macchina, se ti va male ti violenta moglie e figli con gli amici.. Lui non ha nulla da perdere, tu si. Devi concedere potere alla polizia e ai carabinieri, questa gente di merda deve sapere che quando li prendono rivedono il cielo dopo 20 anni forse, e se fanno resistenza si beccano una pallottola in mezzo agli occhi e spariscono nel nulla. Il deterrente è tutto, quando arriva la polizia, devono farsela addosso, devono sapere in partenza che hanno torto marcio e stanno per morire, vedrai come cambiano le cose. Purtroppo tutta una serie di "buoni", idealisti troppo spesso corrotti e collusi è convinta che con le buone si risolve tutto ma non è così, finchè su un letto di ospedale in overdose o in cella non ci finisce il principino della casa non aprono gli occhi..
Si sottovaluta invece il problema dei genitori che pippano cocaina, non sotto ai fiumi ma dentro il bagno dei bar dove si è insieme ad altri cocainomani a fare aperitivi. Genitori con figli piccoli, e adolescenti.Il problema va analizzato a 360 gradi. perché il sindaco non parla dei 40/50enni cocainomani che per i locali del contro storico o per i vari aperistreet, si incipriano il naso?? Tutti lo sanno ma nessuno ne parla. Ah forse c'è il rischio di parlare di qualche borghesotto….