In Via Oberdan si torna a scavare.
Sempre per lavori di ripristino della linea fognaria, e sempre assistiti dal consueto appuntamento con la storia.
Il 21 aprile 2016, ad opera della Ruzzo Reti, è stato effettuato un primo scavo su Via Oberdan nel corso del quale è emersa casualmente una porzione di un cunicolo in muratura con volta arcuata che percorre longitudinalmente l’intera strada.
Da una prima analisi del rivestimento in pietra è sembrata escludersi l’origine romana, presumendosi infatti parte della galleria principale che, partita dai sotterranei della Cattedrale, all’altezza di Piazza Martiri della Libertà si dirama e uno dei due tronconi si dirige appunto verso Via Oberdan. Quello scavo, alla fine di aprile, è stato immediatamente ricoperto al termine dei lavori.
Della cosa è stata informata la Soprintendenza Archeologica di Chieti e, in data 27 aprile 2016, è stato altresì presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
Via Oberdan, nel sottosuolo, ha ancora qualcosa da dire.
Poco dopo l’avvio dei lavori è riemerso difatti il cunicolo. Sempre con la sua volta arcuata, sempre in direzione del fiume.
Con due particolarità, questa volta: il cunicolo pare nuovamente diramarsi in prossimità dell’incrocio fra Via Oberdan e Via del Vezzola e, soprattutto, ora è tutto sotto la lente della Soprintendenza.
Quel cunicolo va studiato e va esplorato, anche con l’utilizzo di sistemi di videoispezione, cui il presidente Forlini diceva di aver fatto ricorso a suo tempo (come si fa a videoispezionare terreno compatto, se non dentro la cavità di qualche tubo, presidente?), ma di sicuro qualcosa da dire quel percorso sotterraneo ce l’ha. Appuntamento con la storia, guarda caso, anche in Corso San Giorgio, dove nel corso dei lavori di rifacimento della pavimentazione è emersa oggi una serie di testimonianze che hanno portato al blocco del cantiere.
Ma d’altronde, si sa, Teramo è la Città nella quale ciò che è presente sul Corso San Giorgio «non ha nulla di storico». Ricorda questa sua bella uscita, vero sindaco? La storia non può essere messa a tacere per sempre. Ricordatevelo presidenti, sindaci, assessori e compagnia bella. Fabrizio Primoli
Commenta
Commenti