Per i media teramani alla Banca Popolare di Bari non sta accadendo nulla.
Solo l'Albero in regalo alla Città.
Per il resto d'Italia tra La Repubblica e le rivelazioni della Gazzetta del Mezzogiorno si legge " Il provvedimento legislativo sulla trasformazione in società per azioni della Banca Popolare di Bari lede il "diritto alla libera e consapevole determinazione del voto che è alla base di tutti i diritti che scaturiscono dalla partecipazione sociale" e potrebbe danneggiare fortemente chi intende esprimere un voto contrario. Lo ha stabilito il Tribunale di Bari accogliendo, venerdì 23 dicembre, un ricorso d'urgenza di tre soci della banca".
I giudici hanno così impedito, a tempo indeterminato, lo svolgimento dell'assemblea che il 27 dicembre avrebbe dovuto sancire il cambio di forma societaria. Un nuovo colpo di scena, rivelato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, dopo l' inchiesta della Procura di Bari e le perquisizioni effettuate nelle sedi della banca.
La banca, sulla base anche della precedente pronuncia del Consiglio di Stato, sempre il 23 dicembre aveva deciso la revoca dell'assemblea straordinaria a seguito "dei recenti pronunciamenti giurisprudenziali sul tema" e "in considerazione degli attesi sviluppi normativi e giudiziali che possono concretamente incidere sui tempi e sui modi della trasformazione".
Vi ricordate il Governatore della Regione dopo i casi Tercas e Carichieti?
"In Abruzzo creeremo una cabina di regia sulle banche".
Forse è giunta l'ora di cambiare regista.
Basta sempre con lo stesso film.
Il finale è noto.
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