La lettera che annuncia le dimissioni del Maestro Andrea Castagna dal Cda della Primo Riccitelli è un manifesto alla Cultura.
(Un membro nominato dalla maggioranza comunale. Fatto gravissimo soprattutto per le motivazioni).
Dovrebbe essere stampata e resa pubblica. Il maestro Castagna è il suo colpo di teatro per un Teatro, quello della Città di Teramo che non esiste sia come entità fisica che come entità culturale.
Castagna ricorda al sindaco le riunioni per avere la certezza del luogo, entro Giugno 2023 ma soprattutto l'impossibilità di poter avere un confronto con chi dovrebbe rappresentare la Cultura a Teramo, capace di generare confusione tra Cultura, appunto ed eventi.
La Lettera, scritta con una eleganza da chiave di violino è un altro inciampo senza pietra; un altro pugno nello stomaco che ci rende più poveri e soli. Una lettera che dovrebbe far riflettere il sindaco D'Alberto in maniera serena e chiedere ai suoi amici di Giunta un passo indietro per il bene di Teramo. Una cultura senza programmazione, senza visione è un evento paragonabile alla discesa dei nuovi barbari. Ci meritiamo un altro finale e un altro spettacolo. Sipario.
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Commenti
Una parte della cultura non porta soldi e voti quindi non merita le attenzioni del caso.
I nodi vengono al pettine prima o poi, questa amministrazione è bollita e perde pezzi continuamente.
Chapeau!
Ce ne faremo una ragione.