Un debito che viene da lontano.
Molto lontano.
Da quelli bravi.
Da quelli che si sono inventati sul nulla, dal nulla, il modello Teramo.
Un esempio di virtù, preparazione, etica e morale che non è mai esistito.
Gli espropri della gammarana.
Valenti architetti, scusate, urbanisti.
I loro calcoli, progetti su progetti, costi lievitati come la massa della nonna.
La matassa.
Sul bilancio tutto coperto o ricoperto dalle future, presenti, passate di pochi giorni fa, vendite degli immobili comunali.
Intorno o attorno ai 300 mila euro.
Risultato?
Neanche la metà.
Il resto?
Ecco il debito fuori bilancio.
Come verrà assorbito?
Chiedetelo ai genitori del modello Teramo.
Chi pagherà?
Noi.
Fidatevi.
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