Cara la mia Teramo, quanto cara la mia gente, si Giancarlo, sono una ragazza di 21 anni che nella vita di errori ne ha commessi molti, sono stata partecipe più volte a quella che molte persone definiscono "gente da rimandare via", non sono mai stata una persona razzista ma sono iniziata a diventarlo sentendo tutto quello che stava succedendo, nonostante in alcuni di questi ne faccia parte anche io. Ho capito che avevo bisogno di aiuto e dopo averlo chiesto mi sto facendo curare, ho avuto alti e bassi e spero nella fiducia della mia Teramo, che quando uscirò non verrò guardata più come quella di prima. Caro Giancarlo la nostra Teramo oramai non è più nostra, i piccoli ragazzi che dovrebbero solo andare a scuola e studiare iniziano già da bambini a spacciare, a drogarsi a fare i grandi con i più deboli, saltando tappe della vita fondamentali, non so se sia per il gusto di essere parte "di un gruppo" come lo è stato per me o semplicemente per il gusto di farlo. Ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia molto vicina che ha compreso il mio stato d'animo, e che hanno provveduto a portarmi dove giusto che sia, in questi giorni di riposo ho capito che la vita non è quella che vediamo tutti i giorni nella città, la vita è altro e noi giovani ragazzi non siamo più capaci a comprenderla. Questa è una lettera che ti scrivo per dirti che c'è speranza, c'è tanta speranza per chi vuole guarire, per chi vuole tornare a vivere serenamente senza aver bisogno di drogarsi o altro, spero che i genitori possano accorgersi che qualcosa nei loro figli sta cambiando e non colpevolizzarli ma capire cosa spinge loro fare questo. Da ragazza mentalmente e fisicamente distrutta da tutto il mio passato posso dire che sono guarita, posso dire che tornerò nella mia città per fare lunghe passeggiate nel mio amato corso, e iniziare ad apprezzare le cose più belle e piccole, che al giorno d'oggi vengono quasi scordate o ignorate. E chiedo a tutti i ragazzi della mia età, ragazzi se siete nella mia stessa situazione di prima, parlatene, parlatene e non avete paura, perché solo i vostri genitori vi ameranno e vi aiuteranno a uscirne. Grazie Giancarlo per avermi dedicato un po' del tuo tempo...
Lettera aperta...
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