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Scuola Savini. Tutti in attesa dei fondi per sostituire i vetri e gli infissi...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Cari lettori, La nota che seguirà è del Dirigente Scolastico, dott. Umberto La Rosa, che risponde alle nostre critiche sui pericoli strutturali evidenziati nell'articolo www.iduepunti.it/20_maggio_2016/una-scuola-fragile-fragile-come-un-vetro.
La risposta del Preside La Rosa è preoccupante.
Si legge " a tale proposito evidenzio che più di un incontro si è tenuto con il Sindaco e con l'assessore Romanelli, ai quali abbiamo rappresentato tutte le necessità dell'edificio scolastico e che hanno espresso la volontà di reperire i fondi necessari".
Ancora una volta un altro esempio di politica incapace di trovare i contributi necessari per la manutenzione scolastica.
Nel ringraziare per la cortesia della risposta istituzionale, il dott. La Rosa, che ha dimostrato attenzione e cura,  vorrei ammorbidire lo stato di caccia alle streghe, presente in alcune classi della Savini.
Un profesore, ha "interrogato" gli alunni per scoprire chi ha fatto le foto e poi spedite al blogger teramano.
Ecco, questo è un altro pericolo scolastico.
Invece di premiare i ragazzi stanchi di una simile sistuazione, un eroico professore ha paventato anche la sospensione come massima punizione.
Per fortuna, i ragazzi, come sempre, sono migliori della viltà del mondo adulto.
Non serve urlare che in caso di una pavida punizione esemplare, I Due Punti si schiereranno con la famiglia del ragazzo o della ragazza, in giuste e clamorose manifestazioni di protesta.



La Nota.

Egr. Sig. Falconi

in merito al Suo intervento "Una scuola fragile fragile come un vetro" desidero rappresentarle quanto segue.
L'impalcatura interna è stata installata, dalla ditta appaltatrice dei lavori, al fine di  provvedere al ripristino della parte ammalorata del
soffitto, in seguito ad infiltrazioni di acqua piovana provenienti daltetto; attualmante la parte del tetto è stata riparata come pure la parte
del soffitto interno, manca solo la tinteggiatura finale e poil'impalcatura sarà tolta; i lavori si sono protratti nel tempo perchè vengono eseguiti in assenza di alunni e di personale scolastico, per garantire la sicurezza del caso:evidenzio che l'appalto dei lavori è di competenza del Comune, ente proprietario dei locali scolastici.
Riguardo al cartello "vetro non infrangibile" è una misura predisposta dal nostro Responsabile per il Servizio di Prevenzione e Protezione, di "avvertimento" per chi utilizza abitualmente quei locali, ma anche per gli utenti esterni; ovviamente non rappresenta un palliativo rispetto alla sostituzione dei vetri, ma, io direi, alla sostituzione degli infissi, che sono una priorità ben presente sia agli organi politici che tecnici dell'Amministrazione Comunale; a tale proposito evidenzio che più di un incontro si è tenuto con il Sindaco e con l'assessore Romanelli, ai quali abbiamo rappresentato tutte le necessità dell'edificio scolastico e che
hanno espresso la volontà di reperire i fondi necessari.

Da ultimo, mi sembra giusto far rilevare che la scuola Savini, da tre anni a questa parte, è passata da 17 a 26 classi, segno evidente che i
genitori apprezzano la qualità della formazione dei loro figli e, quindi,la qualità dell'insegnamento e della didattica che riusciamo ad offrire.
Cordiali saluti

           

 Umberto La Rosa

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Commenti

Stimato Preside, la qualità della formazione scolastica da voi offerta è sicuramente alta, lo dimostra il fatto che i suoi alunni già così giovani hanno senso civico e sanno riconoscere una gravissima mancanza amministrativa. Se un alunno fotografo va sospeso che fate i responsabili carenti li licenziate?? A Teramo le scuole scoppiano per la mancata manutenzione Dott. La Rosa, spero non facciate anche l'errore di punire il ragazzo, sono sicuro comunque tutto rientrerà nei giusti binari visto il suo interessamento diretto.
Questo può essere un piccolo grande esempio di educazione civica. Una occasione fortemente educativa che esce fuori dai libri di testo. Mi auguro che l'insegnante investigatore abbia interrogato la classe non per scovare e punire il ragazzo, ma viceversa per mettere su una bella lezione di senso civico e spronare tutti gli altri ragazzi a fare altrettanto. A partecipare, a segnalare, se necessario, anche a protestare. Ne guadagnerebbe in Autorevolezza. Se così non fosse, io come Dirigente scolastico avrei convocato l'insegnante e avrei chiesto spiegazioni offrendo suggerimenti per mettere su una bella lezione di educazione civica.