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L'asl a difesa dei Pronto Soccorso in provincia di Teramo...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Toni allarmistici e informazioni false. Non è assolutamente vero che non c’è stata alcuna programmazione nel Dipartimento di emergenza e accettazione, come sostenuto nel  comunicato stampa dell’Ugl, né che la Asl non ha provveduto a rinforzare gli organici dei Pronto soccorso.

 Premesso che la carenza del personale medico nei Pronto Soccorso è un problema nazionale, così come  la mancata iscrizione alla scuola di specializzazione in Medicina di Urgenza che anche quest’anno, per esempio, ha visto zero iscritti all’Università dell’Aquila, la Asl di Teramo ha indetto diversi avvisi per far fronte alla carenza di  medici di Pronto Soccorso, alcuni di essi andati deserti. Recentemente:

  • Il 15 aprile, dalla graduatoria concorsuale aggregata regionale per Dirigenti medici di emergenza, sono stati assunti 6 medici vincitori di concorso: 5 provenienti dal 118 e uno specialista in medicina d’urgenza.
  • Recentemente, sempre dalla stessa graduatoria, sono state assunte a tempo determinato 2 specializzande (in servizio al Pronto Soccorso di Teramo in quanto devono lavorare sempre con un tutor strutturato).

“Quindi tutti i Pronto soccorso periferici, e certamente quello di Giulianova,  hanno la stessa dotazione organica di 7 medici, compreso il dirigente responsabile (v.d tabella)”, fa notare il direttore generale Maurizio Di Giosia, “e tutti i Pronto soccorso della nostra Asl rientrano nel fabbisogno standard fissato dalla Regione. Ovviamente tutto questo è frutto di una ben precisa azione programmatoria. Sono dunque speciose e da rigettare  le accuse mosse dal sindacato Ugl”.

Questo, nei Pronto soccorso. La programmazione relativa al personale per quanto riguarda il 118 è questa: i medici convenzionati del 118, vincitori di concorso ed assunti nei Pronto soccorso, hanno determinato una carenza di organico nelle postazioni 118 del presidio di Atri e Sant’Omero per cui tali postazioni hanno subito una trasformazione temporanea in postazioni India, senza medico a bordo.

Inoltre, a seguito della carenza di personale medico del 118 è stato bandito un concorso pubblico per medici del servizio in questione indetto dalla Asl di Teramo in aggregazione con quella di Chieti. In attesa dell’espletamento, per mettere in sicurezza  le postazioni India sono stati stilati dei protocolli sulla gestione delle patologie tempo dipendenti e  acute, che vengono indicati ed autorizzati dal medico del 118 presente in Centrale Operativa.

Per le postazioni India di Atri e Sant’Omero è stato rinforzato il turno diurno con un secondo medico, anche in regime di prestazione aggiuntiva, deputato ad accompagnare i pazienti in trasporto tempo dipendente verso il presidio di Teramo.

Inoltre, tutte le postazioni del 118 saranno dotate, a breve, di massaggiatore cardiaco automatico per migliorare la performance di assistenza del paziente.

L’unica postazione che ad oggi è dotata di personale medico a bordo è quella di Giulianova.

“Inoltre le azioni intraprese dal punto di vista organizzativo sono diverse”, aggiunge Di Giosia, “ne cito solo alcune a titolo di esempio per dare una misura di quanto sia fantasiosa, per non dire altro, la definizione di “assenza di programmazione del Dea”. Ogni postazione di triage è in grado di eseguire la Troponina ultrasensibile al fine di uniformare la gestione del dolore toracico già all’ingresso del paziente in triage da parte dell’infermiere. Ricordo che il Pronto Soccorso di Teramo è stato il primo in Italia a dotarsi di tale strumento. Nel Pronto soccorso di Teramo sono stati attivati tutti i percorsi “Fast-Track” per l’accesso diretto ad alcune specialistiche (oculistica, odontoiatrica, ginecologica, pediatrica, dermatologica, ortopedica) e le Obi specialistiche. A Sant’Omero è stato attivato il Fast-Track pediatrico e ginecologico. A breve verrà aperta la Medicina d’urgenza, come in programmazione anche in altri Pronti soccorso capoluogo di provincia. Nei Pronto soccorso periferici la dotazione infermieristica è stata portata a 18 unità. E’ evidente che questa azienda ritiene centrale il Dipartimento di emergenza e urgenza e in questo ambito i Pronto soccorso, come emerge dalla mole di azioni e progetti  messi in campo sia ora che in futuro”.

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