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"Cari D'Alberto e Morra, vi lascio i miei figli" risponde Gianni Gaspari...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Pubblichiamo con onore e profonda gratitudine, la lettera di Gianni Gaspari ( l'eco di una carriera si fa storia a titolo di ringraziamento per essere stato citato nella vita di una persona speciale.
Ricordate?
Cari D'Alberto e Morra, vi lascio i miei figli...https://iduepunti.it/20-06-2018/cari-dalberto-e-morra-vi-lascio-i-miei-figli

Questo è stile...

"Leggo in ritardo (e me ne scuso) la straordinaria, umanissima, struggente lettera di questa madre immensa e faccio subito mie le splendide parole di Pino, Carlo, Massimo e Vincenzo.
Siamo davanti a una storia più grande della vita, come la spinta di questa donna eccezionale é più forte della sua malattia.
La lettera che ha affidato a "i due Punti:" è prima di tutto una dichiarazione d'amore per Nicoletta e Paolo, che sono e saranno sempre i suoi degnissimi figli, due ragazzi magnifici che per l'adorata mamma con il pianoforte e la chitarra non smetteranno mai di suonare la loro musica celestiale.
Ma è pure una dichiarazione d'amore per la nostra città e la testimonianza di una irriducibile, esemplare passione civile.
Anche per questa Madre Coraggio i teramani devono cercare di far vivere davvero in una città migliore Paolo e Nicoletta, e tutti i ragazzi che cercano una strada e un futuro.
Per le parole assai generose che questa madre ha avuto la grande gentilezza di indirizzarmi ho una gratitudine infinita. Non le merito, ma le considero un preziosissimo dono, che porterò sempre nel cuore.                                             

P.s.  Onore a Giancarlo e al gruppo degli amici de "i due Punti:" per il loro impegno verso chi è costretto a fronteggiare il momento più difficile."

Gianni Gaspari

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Commenti

Caro Gianni,
Ma come fai a scrivere questa bella prosa, limpida e elegante, che riconcilia lavoro lettura.
In questa nostra città in cui, purtroppo, l' INABILITÀ alla scrittura è piuttosto diffusa, la tua raffinata penna dovrebbe essere "mareggiata" con maggior frequenza !
Aznavour

Gianni carissimo,
ho avuto il grande piacere di conoscerti fin dai tempi dell'Istituto tecnico
Vincenzo Comi,ho sempre ammirato la tua capacità' di grande giornalista e

soprattutto la modestia che ti ha sempre accompagnato.
Questa madre ,il cui dolore e' immenso e la cui dignità e' veramente ammirevole,ha perfettamente ragione nell'esprimere questo sua riflessione del tuo essere usato e gettato nel cestino dell'indifferenza.
Se veramente vogliamo riportare la CULTURA a Teramo,mi auguro che i nuovi amministratori vorranno magari affidarsi al tuo prezioso contributo,sempre che potra' esserci la tua piena disponibilità.
Un affettuoso abbraccio
Carlo